MESE di GIUGNO

dedicato al 

 

S. CUORE di CRISTO GESU'

 

 

Meditazioni per ogni giorno:

 

MESE DI GIUGNO
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Consacrazione al Sacro Cuore

(di Santa Margherita Maria Alacoque)

 

Io (nome e cognome), dono e consacro al Cuore adorabile di nostro Signore Gesù Cristo la mia persona e la mia vita, (la mia famiglia/il mio matrimonio), le mie azioni, pene e sofferenze, per non voler più servirmi d'alcuna parte del mio essere, che per onorarlo, amarlo e glorificarlo. E' questa la mia volontà irrevocabile: essere tutto suo e fare ogni cosa per suo amore, rinunciando di cuore a tutto ciò che potrebbe dispiacergli. Ti scelgo, o Sacro Cuore, come unico oggetto del mio amore, come custode della mia via, pegno della mia salvezza, rimedio della mia fragilità e incostanza, riparatore di tutte le colpe della mia vita e rifugio sicuro nell'ora della mia morte. Sii, o Cuore di bontà, la mia giustificazione presso Dio, tuo Padre, e allontana da me la sua giusta indignazione. O Cuore amoroso, pongo tutta la mia fiducia in te, perchè temo tutto dalla mia malizia e debolezza, ma spero tutto dalla tua bontà. Consuma, dunque, in me quanto può dispiacerti o resisterti; il tuo puro amore s'imprima profondamente nel mio cuore, in modo che non ti possa più scordare o essere da te separato. Ti chiedo, per la tua bontà, che il mio nome sia scritto in te, poichè voglio concretizzare tutta la mia felicità e la mia gloria nel vivere e morire come tuo servo. Amen.

 

 

Coroncina al Sacro Cuore recitata da P.Pio

 

O mio Gesù, che hai detto: “in verità vi dico, chiedete ed otterrete, cercate e troverete, picchiate e vi sarà aperto” ecco che io picchio, io cerco, io chiedo la grazia….
- Pater, Ave, Gloria
- S. Cuore di Gesù, confido e spero in Te.

O mio Gesù, che hai detto: “in verità vi dico, qualunque cosa chiederete al Padre mio nel mio nome, Egli ve la concederà”
ecco che al Padre tuo, nel tuo nome, io chiedo la grazia….
- Pater, Ave, Gloria
- S. Cuore di Gesù, confido e spero in Te.

O mio Gesù, che hai detto: “in verità vi dico, passeranno il cielo e la terra, ma le mie parole mai” ecco che appoggiato all’infallibilità delle tue sante parole io chiedo la grazia….
- Pater, Ave, Gloria
- S. Cuore di Gesù, confido e spero in Te.

O S. Cuore di Gesù, cui è impossibile non avere compassione degli infelici, abbi pietà di noi miseri peccatori, ed accordaci le grazie che Ti domandiamo per mezzo dell’Immacolato Cuore di Maria, tua e nostra tenera Madre.
- S. Giuseppe, Padre Putativo del S. Cuore di Gesù prega per noi
- Salve, o Regina..

 

 

breve novena di fiducia

(da recitarsi per 9 giorni)

 

O Gesù, al vostro Cuore affido...
(la tale anima... la tale Intenzione... la tal pena... il tale affare...)


Rivolgete un vostro sguardo...


Poi fate ciò che il vostro Cuore vi dirà...


Lasciato fare al vostro Cuore.


O Gesù conto su di Voi, confido in Voi, mi abbandono in Voi, son sicuro di Voi.

 

 

Preghiera al Sacro Cuore

Per le anime afflitte da mali, dispiaceri, contrarietà

 

Gesù nel Tuo Cuore squarciato, meno questa mia pena, la copro con la Tua Passione e Morte, con le Tue Sacre Piaghe, col Tuo Preziosissimo Sangue, con i dolori e le lacrime di Maria SS. coi menti di S. Michele Arcangelo e di tutta la Corte Celeste, con i meriti di S. Giuseppe e di tutti i Santi e Beati del Cielo e con i meriti di tutti i Santi e Giusti della terra e delle Anime purganti.

 

Gesù pensaci Tu, io non ci penso più

Pater, Ave, Gloria

 

Con permissione ecclesiastica.

 

 

Atto di consacrazione al Sacro Cuore

 

Il tuo Cuore, o Gesù, è asilo di pace, il soave rifugio nelle prove della vita, il pegno sicuro della mia salvezza. A Te mi consacro interamente, senza riserve, per sempre. Prendi possesso, o Gesù, del mio cuore, della mia mente, del mio corpo, dell'anima mia, di tutto me stesso. I miei sensi, le mie facoltà, i miei pensieri ed affetti sono tuoi. Tutto ti dono e ti offro; tutto appartiene a Te. Signore, voglio amarti sempre più, voglio vivere e morire di amore. Fa o Gesù, che ogni mia azione, ogni mia parola, ogni palpito del mio cuore siano una protesta di amore; che l'ultimo respiro sia un atto di ardentissimo e purissimo amore per Te.

 

 

Consacrazione della famiglia al Sacro Cuore

 

Sacro Cuore di Gesù, che hai manifestato a Santa Margherita Maria Alacoque il desiderio di regnare sulle famiglie cristiane, noi ti proclamiamo oggi Re e Signore della nostra famiglia. Sii Tu il nostro dolce ospite, il desiderato amico della nostra casa, il centro di attrazione che ci unisce tutti nell'amore reciproco, il centro di irradiazione per cui ciascuno di noi vive la sua vocazione e compie la sua missione. Sii Tu l'unica scuola di amore. Fa' che impariamo da Te come si ama, donandoci agli altri, perdonando e servendo tutti con generosità e umiltà senza pretendere il contraccambio. O Gesù, che hai sofferto per renderci felici, salva la gioia della nostra famiglia; nelle ore liete e nelle difficoltà il Tuo Cuore sia la sorgente del nostro conforto. Cuore di Gesù, attiraci a Te e trasformaci; porta a noi le ricchezze del Tuo Amore infinito, brucia in esso le nostre deficienze e le nostre infedeltà; aumenta in noi la fede, la speranza, la carità. Ti chiediamo infine che, dopo averTi amato e servito in questa terra, Tu ci riunisca nella gioia eterna del Tuo Regno. Amen.

 

 

Al Sacro Cuore di Gesù


Cuore santissimo di Gesù, fonte di ogni bene, ti adoro, ti amo, ti ringrazio e, pentito vivamente dei miei peccati, ti presento questo povero mio cuore. Rendilo umile, paziente, puro e in tutto conforme ai desideri tuoi. Proteggimi nei pericoli, consolami nelle afflizioni, concedimi la sanità del corpo e dell'anima, soccorso nelle mie necessità spirituali e materiali, la tua benedizione in tutte le mie opere e la grazia di una santa morte.

 

 

Atto di oblazione

 

Eccomi pronto, o Gesù mio, mite e dolce agnello divino, perennemente immolato sui nostri altari per la salvezza degli uomini: io voglio unirmi a te, soffrire con te, immolarmi con te. A questo fine ti offro tutte le pene, le amarezze, le umiliazioni e le croci di cui è piena la mia vita. Te le offro secondo tutte le intenzioni per cui il Tuo Cuore dolcissimo offre e immola se stesso. Possa il mio modesto sacrificio ottenere le tue benedizioni per la Chiesa, per il sacerdozio, per i poveri peccatori, per la società. E tu, o caro Gesù, degnati di accettarlo dalle mani di Maria Santissima, in unione con il suo Cuore Immacolato. Amen.

 

 

Breve atto di offerta al Sacro Cuore

 

Io (Nome), per esservi grato e per riparare le mie infedeltà, vi dono il cuore, e interamente mi consacro a Voi, amabile mio Gesù, e col vostro aiuto propongo di non più peccare.

 

Indulgenza di 300 giorni. Plenaria mensile purché dinanzi ad una immagine del S.Cuore (S.Penit. 15-III-1936)

 

 

da recitare ogni giorno al S.Cuore

 

Io vi saluto, o adorabile Cuore di Gesù, sorgente vivifica ed immutabile di gaudio e di vita eterna, tesoro infinito della Divinità, fornace ardentissima del supremo amore: Voi siete il mio rifugio, Voi la sede del mio riposo, Voi il mio tutto. Deh! Cuore amantissimo, infiammate il mio cuore di quel vero amore di cui avvampate: infondete nel mio cuore quelle grazie di cui Voi siete la fonte. Fate che l'anima mia sia totalmente unita alla vostra, e la mia volontà divenga alla vostra ognora conforme; giacchè io desidero che da oggi innanzi il piacer vostro sia la regola e lo scopo di tutti i miei pensieri, affetti ed operazioni. Così sia.

 

 

Per ogni giorno del mese di Giugno, sul sito Desktop trovi una meditazione, un esempio, un fioretto e una giaculatoria tratti dal libretto del Salesiano Don Giuseppe Tomaselli "Il Sacro Cuore (Mese al Sacro Cuore di Gesù)"

 

 

LA DEVOZIONE AL SACRO CUORE

 

La grande fioritura della devozione al Sacro Cuore di Gesù si ebbe dalle rivelazioni private della visitandina Santa Margherita Maria Alacoque che insieme a San Claude de la Colombière ne propagarono il culto.

Sin dal principio, Gesù ha fatto comprendere a Santa Margherita Maria Alacoque che avrebbe sparso le effusioni della sua grazia su tutti quelli che si sarebbero interessati a questa amabile devozione; tra esse fece anche la promessa di riunire le famiglie divise e di proteggere quelle in difficoltà riportando in esse la pace.

Santa Margherita scrive alla Madre de Saumaise, il 24 agosto 1685: «Egli (Gesù) le ha fatto conoscere, di nuovo, la gran compiacenza che prende nell'essere onorato dalle sue creature e le sembra che Egli le promettesse che tutti quelli che si sarebbero consacrati a questo sacro Cuore, non perirebbero e che, siccome egli è la sorgente d'ogni benedizione, così le spanderebbe, con abbondanza, in tutti i luoghi dove fosse esposta l'immagine di questo amabile Cuore, per esservi amato e onorato. Così riunirebbe le famiglie divise, proteggerebbe quelle che si trovassero in qualche necessità, spanderebbe l'unzione della sua ardente carità in quelle comunità dove fosse onorata la sua divina immagine; e ne allontanerebbe i colpi della giusta collera di Dio, ritornandole nella sua grazia, quando ne fossero decadute».

Ecco inoltre un frammento di una lettera della santa a un Padre gesuita, forse al P. Croiset: «Perché non posso io raccontare tutto quello che so di questa amabile devozione e scoprire a tutta la terra i tesori di grazie che Gesù Cristo racchiude in questo Cuore adorabile e che intende spandere su tutti quelli che la praticheranno?... I tesori di grazie e di benedizioni che questo sacro Cuore racchiude sono infiniti. Io non so che vi sia nessun altro esercizio di devozione, nella vita spirituale, che sia più efficace, per innalzare, in poco tempo, un'anima alla più alta perfezione e per farle gustare le vere dolcezze, che si trovano nel servizio di Gesù Cristo».«In quanto alle persone secolari, troveranno in questa amabile devozione tutti i soccorsi necessari al loro stato, vale a dire, la pace nelle loro famiglie, il sollievo nel loro lavoro, le benedizioni del cielo in tutte le loro imprese, la consolazione nelle loro miserie; è proprio in questo sacro Cuore che troveranno un luogo di rifugio durante tutta la loro vita, e principalmente all'ora della morte. Ah! come è dolce morire dopo avere avuto una tenera e costante devozione al sacro Cuore di Gesù Cristo!».«Il mio divin Maestro mi ha fatto conoscere che coloro che lavorano alla salute delle anime, lavoreranno, con successo e conosceranno l'arte di commuovere i cuori più induriti, purché abbiano una tenera devozione al suo sacro Cuore, e s'impegnino a ispirarla e stabilirla in ogni dove».«Infine, è molto visibile che non vi è nessuno al mondo che non riceva ogni sorta di soccorso dal cielo, se ha per Gesù Cristo un amore veramente riconoscente, come si è quello che gli si dimostra, con la devozione al suo sacro Cuore».

Questa è la raccolta delle promesse fatte da Gesù a santa Margherita Maria, in favore dei devoti del Sacro Cuore:

1. Io darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato.
2. Io metterò la pace nelle loro famiglie.
3. Io li consolerò in tutte le loro afflizioni.
4. Io sarò il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in morte.
5. Io spanderò le più abbondanti benedizioni sopra tutte le loro imprese.
6. I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l'oceano infinito della misericordia.
7. Le anime tiepide diverranno fervorose.
8. Le anime fervorose s'innalzeranno rapidamente a una grande perfezione.

9. Io benedirò le case ove l'immagine del mio sacro Cuore sarà esposta e onorata.
10. Io darò ai sacerdoti il dono di commuovere i cuori più induriti.
11. Le persone che propagheranno questa devozione avranno il loro nome scritto nel mio Cuore e non ne sarà mai cancellato.

 

 

Don Bosco e il Sacro Cuore di Gesù

 

Quando si pensa a Don Bosco è facile associarne subito la figura a quella di Maria Ausiliatrice, ma in realtà vi fu un altro grande amore nella vita del santo salesiano: il Sacro Cuore di Gesù. La radice di questa devozione particolarmente sentita e coltivata all'interno della congregazione salesiana, è la medesima da cui si trae quella alla Beata Vergine Maria: San Francesco di Sales, che da don Bosco fu scelto come patrono della Pia Società Salesiana.

 

Ecco cosa scriveva il Beato Michele Rua -primo successore di Don Bosco- nella sua "Istruzione sulla devozione al Sacro Cuore di Gesù": "Che diremo del nostro S. Francesco di Sales? Margherita Maria Alacoque diceva di lui: «Mentre il beato Francesco viveva su questa terra faceva suo soggiorno nel Cuore di Gesù, dove il suo riposo non poteva essere interrotto dalle maggiori occupazioni. Come Mosè, per i suoi familiari colloqui col Signore, diventò il più dolce degli uomini, così la familiarità del divino Amore sollevò S. Francesco di Sales alla pratica delle due virtù proprie del S. Cuore di Gesù: la dolcezza e l'umiltà». Egli si può chiamare a giusto titolo il Dottore della devozione del Sacro Cuore di Gesù. Egli esclama: «Quanto è buono il Signore, quanto è amabile il Suo Cuore! Abitiamo quivi come in un sacro asilo. Deh! Questo Cuore viva sempre nei nostri cuori e questo Sangue ribolla del continuo nelle vene delle anime nostre». (lettera 640). «Io avrò ogni giorno determinato un certo tempo, per il sonno dell'anima mia...sull'amabile petto, ossia sul Cuore amoroso del Salvatore» (Trattenimenti spirituali). «Dio mio, quanto sarei felice se un giorno dopo la Santa Comunione, trovassi il mio cuore fuori del petto e messo in suo luogo quello del mio buon Gesù!». «Chiudete il vostro cuore nel fianco squarciato del Salvatore, ed unitelo a questo re dei cuori, che siede come in un trono regale per ricevere l'omaggio e l'obbedienza di tutti gli altri cuori; di quella ferita non è chiuso mai l'accesso, affinché ognuno vi si possa accostare ed avere udienza». Egli fu il primo a proporre, non oscuramente, al mondo, come oggetto di particolarissimo culto, codesto Cuore adorabile, e si compiaceva d'attirargli l'amore di tutti i cuori".

 

Nel volume "DON BOSCO E LA DEVOZIONE AL S. CUORE" di Arnaldo Pedrini (pubblicato in occasione del I° centenario della consacrazione della Basilica del S. Cuore al Castro Pretorio in Roma- 1987), si legge: "Comunque la devozione al Cuore SS. di Gesù non troverà di meglio che situarsi un domani in quella caratteristica pietà che circondava l'altare e il Divin Sacramento. Sarà questa la pratica che, nell'ambiente familiare, apprenderà da Mamma Margherita in una forma di catechismo spicciolo, mediante pie elevazioni la sera prima del riposo, la partecipazione ai sacramenti (confessione e comunione), la domenica. L'Eucaristia riesce la miglior maniera di praticare la devozione al S. Cuore, poiché ogni Messa e ogni Comunione sono frutto di quell'amore che palpita nel Cuore divino, ed è corrispondenza a tanto amore.... S. Giovanni Bosco era solito asserire che la frequente confessione, la frequente Comunione, la Messa quotidiana sono le colonne che devono reggere un edificio educativo, da cui si vuole tener lontana la minaccia e la sferza"

 

 

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