20 LUGLIO

 

SANT'ELIA PROFETA

 

sec. IX a.C.

 

Elia (il cui nome significa «il mio Dio è Jahvè») nacque verso la fine del X sec. a.C. e visse sotto il regno di Acab, che aveva imposto il culto del dio Baal. Elia si presentò dinanzi al re Acab ad annunciargli, come castigo, tre anni di siccità. Abbattutosi il flagello sulla Palestina, ritornò dal re e per dimostrare l'inanità degli idoli lanciò la sfida sul monte Carmelo contro i 400 profeti di Baal. Quando sul solo altare innalzato da Elia si accese prodigiosamente la fiamma, e l'acqua invocata scese a porre fine alla siccità, il popolo linciò i sacerdoti idolatri. Ma Elia dovette sottrarsi all'ira della moglie di Acab, Jezabel, seguace del dio Baal. Sconfortato, pregò Dio di farlo morire. Ma dopo un angelo, gli apparve Dio ed Elia comprese che il trionfo del bene avviene con pazienza, perché Dio domina il tempo.Il fiero profeta, che indossava un mantello di pelle sopra un rozzo grembiule stretto ai fianchi, come otto secoli dopo vestì, Giovanni Battista, di cui è la prefigurazione, tornò in mezzo al popolo di Dio, ma non assistette al pieno trionfo di Jahvè. Morì misteriosamente nell'850 a.C., su un carro di fuoco. (Avvenire)

 

 

PREGHIERA A SANT'ELIA PROFETA

 

Dio, onnipotente ed eterno, che ha i concesso a S. Elia Profeta, nostro Padre, di vivere alla tua presenza e di consumarsi per lo zelo della tua gloria, dona ai tuoi servi di cercare sempre il tuo volto, per essere nel mondo testimoni del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

 

Caro S. Elia che in tempi di errori e infedeltà da Dio fosti mandato al popolo eletto, per ricordare la verità e richiamare alla coerenza , guarda con benevolenza questa comunità, che i padri a te affidarono quale protettore provvido e potente. Accompagnali nel cammino della vita, rendila memore della sua identità cristiana, ispirala ai valori della tradizione, informa la vita dei sentimenti buoni, e, nell'ascolto e nell'osservanza della Parola fa che viva nella laboriosità, nella prosperità e nella pace. Amen 

 

(Don Antonio Garone)

 

 

l. O glorioso Sant’Elia, voi che dimorando in questa valle di lagrime, foste sempre specchio di santità e di giustizia, otteneteci da Dio di essere vostri imitatori in terra, per essere un giorno fatti partecipi con voi della eterna gloria nel Cielo. (Gloria).

 

2. O inclito patriarca dell’Ordine Carmelitano, Voi che foste Dottore del popolo di Dio e Difensore della Fede, rischiarate, ve ne preghiamo, le tenebre del nostro intelletto, offuscato dalle ree passioni. (Gloria).

 

3. O Santo Profeta dell’Altissimo, che tratto in Cielo su carro di fuoco, sarete il precursore di Cristo, quando Egli in tutto lo sfoggio della sua infinita Maestà verrà a giudicare i vivi ed i morti

conservate in noi quella Fede, che opera per mezzo della carità. (Gloria).

 

 

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