02 GIUGNO

 

SANT'ERASMO DI FORMIA

 

Vescovo e Martire

 

Fonti sicure attestano l’esistenza di un sant’Erasmo vescovo di Formia, martire al tempo di Diocleziano e Massimiano (303) e sepolto nella località costiera del Lazio meridionale. Di storico su di lui si sa, però, poco. La «Passio» che lo riguarda, compilata nel VI secolo, è leggendaria. Venerato nel Lazio e in Campania, è menzionato, oltre che negli antichi martirologi, anche nel Calendario marmoreo di Napoli. Nell’842, dopo che Formia era stata distrutta dai Saraceni, le reliquie furono nascoste nella vicina Gaeta. Quando furono ritrovate, nel 917, il martire venne proclamato patrono della diocesi del Golfo. Nel 1106 Pasquale II consacrò la cattedrale di Gaeta, dedicandola alla Vergine e a sant’Erasmo. È invocato contro le epidemie e le malattie dell’intestino per il fatto che, nel martirio, gli sarebbero state strappate le viscere. I marinai lo venerano con il nome di Elmo. (Avvenire)

 

 

PREGHIERA

 

 Sant'Erasmo, vescovo, testimone di Cristo nostro modello e protettore, guarda con benevolenza questo tuo popolo, che a te ogni giorno si affida. Tu, con ammirevole audacia, hai lottato contro gli idoli e la vita pagana, liberaci ora da tutte le forme di idolatria del nostro tempo e rendici veramente cristiani nel pensiero e nella vita. Per la tua intercessione le famiglie siano unite e aperte alla vita, siano casti e generosi i giovani, accoglienti le nostre case, evangelizzatrici le nostre comunità. Tutti abbiano un lavoro onesto e una mensa dignitosa. Aiutaci nella tentazione, sostienici nella sofferenza, proteggici nei pericoli, difendici da quanti cercano di rubarci la speranza nella vita eterna. Fa' che la nostra devozione a te, ci renda coerenti nella fede, discepoli docili di Gesù, assidui ascoltatori della Parola di Dio, partecipi fedeli all'Eucaristia festiva, perché, seguendo le tue orme, possiamo godere con te la gioia eterna del Paradiso. Amen. Gloria al Padre. 

 

 

 

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