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MEDITAZIONE DEL GIORNO

26° Febbraio

IL BUON ESEMPIO


1. E’ un dovere di tutti i cristiani. Iddio affidò a ciascuno la cura del suo prossimo (Eccl.17, 12); risplenda la vostra luce innanzi agli uomini (dice Gesù), affinché vedano le vostre opere buone, e diano gloria al Padre che sta nei Cieli (Mt 5, 16); tenete le lucerne ardenti nelle vostre mani (Luca 12, 35), ossia porgete buoni esempi, dice San Gregorio, fate il bene non solo davanti a Dio, ma anche davanti agli uomini (Rom. 12, 17); tali sentenze non ci ordinano di dare buon esempio?


2. Come praticarlo. In tutti i tempi, in tutti i luoghi, dobbiamo dare buon esempio al prossimo. Non solo in chiesa, nelle opere di pietà, ma in casa, con gli eguali, con gli inferiori, coi domestici, nel parlare, nel correggere, nel cibo, nel contegno, nelle vesti. Questo importa vigilanza continua sopra di noi, ma salutare a noi stessi. Come ti comporti a questo riguardo?


3. E’ mezzo di riparare agli scandali. Se è detto: Guai a chi perde un'anima, è pur vero che, chi ne guadagna una, giova alla propria. Che consolazione per noi, che mezzo facile di condurre anime a Dio! Chi non può dare buon esempio? Se esso vale più di qualsiasi predica, pensare che Iddio assegna a te parte del merito altrui, di cui tu fosti causa, è una grande consolazione. E tu quanti buoni esempi porgi al tuo prossimo?


PRATICA. — Da buon esempio oggi e sempre; con sette Gloria Patri al Sangue preziosissimo chiedi a Gesù che te ne dia la grazia.

 

 

Tratto da: Brevi meditazioni per tutti i giorni dell'anno e sopra le solennità della Chiesa proposte alle anime pie (Agostino Berteu)

 

 

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