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MEDITAZIONE DEL GIORNO

22° Marzo

GESÙ CONDANNATO


1. Crocifiggilo! Appena Gesù comparve sulla loggia, si fece sentire un sordo rumore che ben presto scoppiò in un urlo solo: Crocifiggilo! Sul luogo della condanna stavi anche tu, o peccatore, anche tu gridavi : Sia crocifisso Gesù... Purché mi possa vendicare, purché mi sfoghi, che m'importa dì Gesù? Crocifiggilo!... Ecco le tue nobili prodezze!


2. Ingiustizia crudele. Pilato s'oppose alla condanna dicendo di non trovare motivo alcuno per condannarlo; ma, quando il popolo lo minacciò della inimicizia dell'imperatore, cioè della perdita della carica, prese la penna e scrisse; Gesù alla croce! Giudice iniquo e crudele!... Anche ai giorni nostri il timore di perdere un po' di ricchezza, un falso onore, un impiego, a quante ingiustizie apre la via!


3. Gesù accetta la condanna. Che cosa dice e fa Gesù, per giustificarsi, per esimersi dalla condanna a morte? Era innocente ed era Dio; poteva usare dei mezzi leciti e facili a Lui per palesare la propria innocenza! Invece tace; accetta sottomesso la condanna e non vuole vendicarsi! Quando verrai calunniato o trattato con ingiustizia, con parzialità, con ingratitudine, rammenta che Gesù tacque e soffri per amor di Dio, e per dare a te uno splendido esempio di perdono.


PRATICA. - Sta in silenzio nelle offese, a meno che motivi superiori non ti obblighino a difenderti.

 

 

Tratto da: Brevi meditazioni per tutti i giorni dell'anno e sopra le solennità della Chiesa proposte alle anime pie (Agostino Berteu)

 

 

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