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MEDITAZIONE DEL GIORNO

28° Maggio

Spiritui Sancto: UNIONE DI MARIA CON DIO


1. Nessuna creatura visse più unita a Dio di Maria. Eletta a sposa dello Spirito Santo, Sponsabo te mihi (Os. 2, 19), Maria poté dire propriamente: Il mio diletto è a me, ed io a lui (Cant. 2, 16); tenendo per lunghi mesi Gesù nel seno, nutrendolo del suo latte, convivendo con Gesù Dio per 33 anni, quali misteri d'unione si operarono in lei! Felici noi però, che con la S. Comunione uniamo noi pure la nostra carne, il cuore, lo spirito a Dio, rendendo l'anima sposa a Gesù. Che grazia ineffabile! È questo lo spirito che anima le tue comunioni?


2. Maria fu tutta di Dio. La missione di lei era dare la vita all'Uomo-Dio, sostentarlo nei primi anni, trafugarlo in Egitto, accompagnarlo sul Golgota, e sacrificarsi con lui sull'altare dell'amore. Era dunque creata per Gesù, viveva per Gesù, e con lui stava unita al volere del Padre... E noi non siamo creati per conoscere, amare e servire Iddio? Non è forse nostro fine, nostro dovere, nostro bisogno cercare Iddio, riposarci in lui, unirci a lui ora e sempre? L'attacco alle creature non è forse un furto fatto a Dio?

ESEMPIO. - S. Tommaso d'Aquino riconosce quali grazie di Maria la purezza inviolata che Io fece proclamare l'Angelo delle Scuole, e la fortezza invincibile che gli fece riportare vittoria sugli ostacoli frapposti alla sua vocazione.

PRATICA. - Sta un poco innanzi al SS. Sacramento, chiedendo fuoco d'amore e intima unione con Dio.

GIACULATORIA - Dolce Cuor di Maria, siate la salvezza mia.

 

 

Tratto da: Brevi meditazioni per tutti i giorni dell'anno e sopra le solennità della Chiesa proposte alle anime pie (Agostino Berteu)

 

 

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