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MEDITAZIONE DEL GIORNO

27° Giugno

GESÙ AMABILE NELLA SS. EUCARISTIA


1. Il Cuore di Gesù è sempre con noi. Si chiamò felice il vecchio Simeone, perché sentì un istante il Cuore dell'amabile fanciulletto sul suo seno; si dice prediletto l'evangelista Giovanni perché dormì qualche istante sul Cuore amorosissimo di Gesù; furono più felici Giuseppe e Maria... Ma nel SS. Sacramento non abbiamo sempre Gesù con noi, col suo cuore vivo, amabile, dolcissimo? Tu non ci pensi quando lo visiti o ti comunichi; è perciò che sei freddo, arido... Ravviva la tua fede.


2. Il Cuore di Gesù nel Sacramento è tutto per noi. Perché mai Gesù nella sua bontà, volle rimanere presente col suo stesso corpo sulla terra? Fu per essere tutto nostro. Vivendo conversava con gli uomini, li istruiva, li confortava; anzi, piangeva, soffriva, moriva per noi; la medesima vita continua nel Sacramento; conversa familiarmente con quanti lo vogliono, piange con gli afflitti, conforta i deboli, si sacrifica ogni giorno, è tutto per noi. E noi ingrati, lo dimentichiamo? Nei bisogni non corriamo a Lui?


3. Il cuore di Gesù si da tutto a noi. Nel Sacramento abbiamo il possesso intimo, fisico e reale del S. Cuore. Dominio assoluto, quasi di cosa nostra: possiamo visitarlo nelle chiese, condurlo per le strade, toccarlo con le mani, farlo anche nostro cibo. Dominio universale, per tutti i tempi, per tutti i luoghi e per tutti i nostri bisogni. Quando potrò dire: Gesù è tutto per me, ed io sono tutto per Lui? Tu sei il Dio del mio cuore? Come rispondo alla bontà di Dio?


PRATICA. — Fa una visita a Gesù; digli che ti rubi il cuore.

 

 

Tratto da: Brevi meditazioni per tutti i giorni dell'anno e sopra le solennità della Chiesa proposte alle anime pie (Agostino Berteu)

 

 

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