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MEDITAZIONE DEL GIORNO

6° Agosto

L'OZIO


1. Le noie dell'ozio. Ogni vizio è castigo a se stesso; l'orgoglioso si dispera per le sue umiliazioni, l'invidioso intristisce per rabbia, il disonesto intisichisce per la sua passione, l'ozioso muore di noia! Quanto è lieta la vita di chi lavora, quantunque viva in povertà! Sul volto dell'ozioso, sebbene guazzi nell'oro, vedi lo sbadiglio, la noia e la malinconia : castighi dell'ozio. Perché trovi lungo il tempo? Non è forse perché sei ozioso?


2. La malizia dell'ozio. Lo Spirito Santo dice che l'ozio è il padre dei vizi; sono sufficienti a provarlo Davide e Salomone, Nelle ore d'ozio, quante cattive idee ci vennero in mente! Quanti peccati abbiamo commessi! Medita sopra te stesso: nei momenti d'ozio, di giorno, di. notte, solo o in compagnia, hai nulla da rimproverarti? Lo stare in ozio non è sprecare un tempo prezioso di cui dovremo rendere stretto conto al Signore?


3. L'ozio, condannato da Dio. La legge del lavoro fu scritta da Dio nel terzo comandamento. Lavorerai sei giorni, nel settimo ti riposerai. Legge universale, divina, che abbraccia tutti gli stati e tutte le condizioni; chi la infrange, senza giusto motivo, ne renderà conto a Dio. Mangerai il pane bagnato col sudore della fronte, diceva Iddio ad Adamo; chi non lavora, non mangi, diceva san Paolo. Pensaci tu che passi tante ore in ozio...


PRATICA. — Oggi non perdere tempo; lavora in modo da raccogliere per l'Eternità molti meriti.

 

 

Tratto da: Brevi meditazioni per tutti i giorni dell'anno e sopra le solennità della Chiesa proposte alle anime pie (Agostino Berteu)

 

 

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