Preghiera
«Signore
Gesù Cristo, Figlio del Padre, manda ora il tuo Spirito sulla terra. Fa'
abitare lo Spirito Santo nei cuori di tutti i popoli, affinché siano
preservati dalla corruzione, dalle calamità e dalla guerra. Che la
Signora di tutti i popoli, la Beata Vergine Maria, sia la nostra Avvocata.
Amen.»
Una
precisazione di Monsignor Hendriks sulle presunte apparizioni ed i messaggi della
"Madre di tutti i Popoli"
che iniziarono il 25 marzo 1945 e terminarono il 31 maggio 1959 e che vide
come protagonista lsje (Ida) Johanna Peerdeman (1905-1996), ad Amsterdam:
Il 30 dicembre 2020 il nuovo vescovo di Haarlem, Johannes
Hendriks, ha scritto che "la venerazione di Maria con questo titolo è permessa", ma ha aggiunto: "ciò che può essere inteso come un riconoscimento (implicito) dei messaggi e delle apparizioni deve essere evitato, poiché la Congregazione [per la Dottrina della Fede], al riguardo, ha dato un giudizio negativo che è stato confermato da papa Paolo VI
Sulle storiche e controverse apparizioni della Madonna "Madre di tutti i popoli" alla veggente Ida Peerdeman arriva un
chiarimento dall'arcivescovo di
Haarlem-Amsterdam, Johannes Willibrordus Maria Hendriks, attraverso una lettera ufficiale rivolta alla diocesi e redatta in accordo con la Congregazione per la dottrina della fede. Il punto saliente? Seppure l'uso del titolo "Madre di tutti i Popoli" per Maria è di per sé "ammissibile" teologicamente, l'uso di questo titolo «non deve essere inteso come riconoscimento — nemmeno implicitamente — del carattere soprannaturale di alcuni fenomeni, nel contesto dei quali quel titolo sembra aver avuto origine». In altri termini, le apparizioni
ad Ida Peerdeman non sono riconosciute dalla Chiesa. Lo stesso vale per l'utilizzo,
che è permesso, delle immagini e delle preghiere legate alla Madre di tutti i Popoli: anche in questo caso, non va ritenuto in alcun modo come segno di «un riconoscimento della natura soprannaturale degli eventi in questione». Il merito della lettera pastorale di
Hendriks, nominato arcivescovo di Amsterdam da papa Francesco
il 1° giugno 2020 al posto di monsignor Jozef Maria Punt, è quello di cancellare l'equivoco ingeneratosi con i suoi predecessori, che sembravano aver avallato la linea della autenticità delle apparizioni rispetto alla pronuncia negativa della Congregazione per la dottrina della fede. In questo senso, viene ribadita con chiarezza la validità di quel giudizio sulla
non soprannaturalità delle presunte «apparizioni e rivelazioni» a Ida
Peerdeman, giudizio approvato da san Paolo VI il 4 aprile 1974 e pubblicato il 25 maggio di quello stesso anno. «Nel 2002», scrive monsignor
Hendriks, «quando il vescovo Punt ha preso posizione sull'autenticità delle apparizioni, si conosceva solo una notificazione del 1974. Negli anni Ottanta, il mio predecessore ha creduto che sarebbe stato possibile autorizzare questa devozione; e questo alla fine fu deciso dal vescovo Bomers nel 1996... Per molti fedeli sarà una sofferenza il fatto che la Congregazione per la dottrina della fede e papa Paolo VI abbiano pronunciato un giudizio negativo sulle apparizioni. A tutti loro vorrei dire che posso capire la loro delusione. Le apparizioni e i messaggi hanno ispirato molti. Spero sia una consolazione per loro sapere che la devozione a Maria con il titolo di Signora di tutti i Popoli può continuare, sia nella cappella di Amsterdam, sia nelle Giornate di preghiera, alle quali io stesso ho partecipato più volte in passato. Questo è il giudizio della Chiesa a cui dobbiamo obbedire, nella fiducia che il Signore guida la sua Chiesa e non l'abbandona; ma questo non deve in alcun modo intaccare il nostro ardente amore per Maria».
Leggi i testi di Mons. Hendriks
“Chiarimento sulla Signora di tutti i Popoli”
(clicca)
“Una spiegazione e una parola pastorale in merito al chiarimento sulla Signora di tutti i Popoli”
(clicca)
fonte delle lettere:
https://theladyofallnations.info/it/
