CORONA DI SANTA BRIGIDA

 

 

 

 

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Questa Corona (chiamata anche Corona brigidina) è così detta perché Santa Brigida di Svezia, morta in Roma nel 1373 e canonizzata nel 1391, ne ebbe la santa idea, ne fu propagatrice e ne ottenne dal Papa Urbano V l'approvazione con annesse delle indulgenze. Si recita in onore della SS. Vergine e in memoria dei 63 anni, che si crede essere lei vissuta sopra la terra.

 

PRIMA VERSIONE:

 

 La Corona di Santa Brigida si compone di sei poste, ciascuna di dieci grani sui quali si recitano dieci Ave Maria, seguiti da due grani, sui quali si pregano un Gloria al Padre e un Padre nostro.

 

Su ogni posta si consiglia la meditazione dei seguenti misteri:

 

La nascita della Vergine Maria
La presentazione al tempio della Vergine Maria
Lo sposalizio della Vergine Maria con Giuseppe e l’episodio dell’annunciazione
La nascita di Gesù e la fuga in Egitto
Gesù fanciullo in mezzo ai dottori del tempio e la sua crocifissione
La resurrezione di Gesù e la sua apparizione alla Madre

 

Quando si sono percorse tutte e sei le poste, la recita della Corona brigidina prosegue sulla crociera, per un Credo, e sui quattro grani dell’appendice compresa tra la crociera e la croce. Sul primo grano di vetro trasparente si recita un Padre nostro e su ciascuno degli altri tre un’Ave Maria, per raggiungere così un totale di sette Padre nostro e sessantatrè Ave Maria, in onore dei sette dolori e delle sette allegrezze della Vergine Maria e dei sessantatrè anni che visse sulla terra.

 

 

SECONDA VERSIONE:

 

Esiste anche una seconda versione della Corona brigidina, proposta come segue: 

 

Si recitano sei decine di Ave Maria, con un Pater e un Credo (degli apostoli) alla fine di ciascuna decina. Dopo si aggiungono un Pater, che è il settimo, in commemorazione dei sette dolori e delle sette allegrezze della medesima SS. Vergine, e tre Ave Maria, che compiono il numero delle sessantatré.

 

La recita dei Misteri varia a seconda del giorno della settimana:

 

Misteri gaudiosi (lunedì, giovedì e sabato)

 

L’Immacolata Concezione di Maria. 
L’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria Vergine. 
La visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta. 
La nascita di Gesù Bambino a Betlemme 
La presentazione di Gesù Bambino al Tempio. 
Il ritrovamento di Gesù tra i Dottori del Tempio.

 

Misteri Dolorosi (martedì e venerdì)

 

L’agonia di Gesù nell’orto degli ulivi. 
La flagellazione di Gesù alla colonna. 
La coronazione di spine di Gesù. 
Il viaggio di Gesù al Calvario, sotto il pesante legno della Croce. 
La crocefissione di Gesù. 
Gesù morto tra le braccia di Maria.

 

Misteri Gloriosi (mercoledì e domenica)

 

La resurrezione di Gesù. 
L’Ascensione di Gesù al Cielo. 
La discesa dello Spirito Santo su Maria e gli Apostoli, riuniti nel Cenacolo. 
L’Assunzione di Maria al Cielo. 
L’incoronazione di Maria, Regina del cielo e della Terra. 
La protezione di Maria.

 

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Questa Corona acquistò grande credito, per avere la Santa, al tocco di essa, guarito istantaneamente un infermo disperato; i Sommi Pontefici l’hanno arricchita di indulgenze, che sono le seguenti, tutte confermate da Papa Benedetto XIV, con suo Breve del 15 gennaio 1743.

 

Sette anni e sette quarantene ogni volta che si recita; e inoltre cento giorni per ogni Pater, Ave e Credo.

 

Indulgenza plenaria in articolo mortis, per chi l’avrà recitata almeno una volta la settimana; e un’altra indulgenza plenaria una volta al mese, per chi la recita ogni giorno.

 

Quaranta giorni per chi, tenendola indosso, prega al suono della campana, per un agonizzante farà l’esame di coscienza e dirà Pater ed Ave.

 

Venti giorni per chi, avendola indosso, farà l’esame di coscienza e dirà Pater ed Ave.

 

Cento giorni per chi, portandola indosso, ascolterà la S. Messa, o la parola di Dio, o accompagnerà il Santo Viatico, o farà qualche opera buona in onore di Nostro Signore Gesù Cristo, di Maria SS.ma o di Santa Brigida, recitando tre Pater ed Ave.

 

La medesima Corona può recitarsi anche più brevemente, riducendola a cinque sole diecine, concluse col Pater e col Credo ciascheduna; e allora non si ricerca l’aggiunta del Pater e delle tre Ave, come è dichiarato nel decreto del 20 maggio 1886 della S. Congregazione delle Indulgenze. Questa recita, però, non fa acquistare le sopraddette Indulgenze, concesse a chi dice la Corona delle sei decine. Invece fa acquistare unicamente l’indulgenza plenaria una volta all’anno, in un giorno di libera scelta.

 

Si noti però che per l’acquisto di tali indulgenze è richiesto che la Corona sia benedetta da chi ha facoltà speciale a questo fine. L’hanno i Padri Abati dei Canonici Regolari del SS. Salvatore di Roma, residenti in S. Pietro in Vincoli; e l’hanno similmente tutti coloro ai quali dal Sommo Pontefice sia conferita*.

 

*Si veda BERINGER, Indulgentiarum natura et usus earum, vol. I, pp.360ss. Opera approvata dalla Sacra Congregazione delle Indulgenze di Roma.

 

 

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Leggi anche:

 

Preghiere a Santa Brigida

 

Le sette Orazioni di Santa Brigida

 

Le quindici Orazioni di Santa Brigida

 

 

 

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