25 GIUGNO

 

SANT'EUROSIA DI JACA

 

m. 714

 

La tradizione agiografica e popolare più accreditata riconosce in Eurosia una nobile fanciulla, figlia del duca di Aquisgrana, o del re di Borgogna, promessa sposa al principe di Jaca, al tempo della conquista della Spagna da parte dei Mori, agli inizi del secolo VIII. Durante il viaggio verso i Pirenei, il corteo nuziale viene assalito dai Saraceni. Il condottiero Muza vuole costringere la fanciulla a sposarlo e ad abbandonare la sua fede. La giovane Eurosia si oppone ed è sottoposta al taglio delle mani e dei piedi, infine alla decapitazione.  Il corpo viene nascosto e sepolto nella caverna di Yebra. Verrà scoperto ancora intatto, due secoli dopo, casualmente, da un pastore. Sarà solennemente portato nella cattedrale di Jaca (25 giugno 935) dove è ancora conservato in un'urna sotto l'altare maggiore, mentre la reliquia della testa è venerata nella chiesa di Yebra. La tradizione popolare attribuisce vari miracoli a Santa Eurosia fin dal tempo del martirio e del ritrovamento del  corpo, e ha contribuito a sviluppare una devozione legata alla protezione delle campagne dalle tempeste, dalle inondazioni e dalla siccità. 

 

 

PREGHIERE

 

 O gloriosa santa Eurosia, che sacrificasti il sangue e la vita per confessare la fede, ottienici dal Signore la grazia di essere con Te disposti a soffrire, per amore di Cristo, qualunque tormento, anzichè perdere una sola delle cristiane virtù; fai che, in mancanza di carnefici sappiamo mortificare noi stessi la nostra carne con la penitenza, affinchè, morendo al mondo e a noi stessi, meritiamo di vivere per Dio questa vita, per essere poi con Lui in tutti i secoli dei secoli. Amen. Gloria al Padre

 

 

O gloriosa S. Eurosia V. M. che sacrificaste il sangue e la vita per confessare la fede, otteneteci dal Signore la grazia di essere con voi disposti a soffrire per amor suo qualunque affronto e qualunque tormento, anzi che perdere una sola delle cristiane virtù; fate che, in mancanza di carnefici, sappiamo da noi stessi mortificare la nostra carne cogli esercizi della penitenza, affinchè morendo volontariamente al mondo e a noi medesimi, meritiamo di vivere a Dio in questa vita, per essere poi con Dio in tutti i secoli dei secoli. Così sia. 

 

 

Gloriosa Santa Eurosia, che intrecciando mirabilmente il giglio della castità alla palma del Martirio, piacesti tanto al tuo sposo Gesù, che volle costituirti potente interceditrice per allontanare i fulmini e le tempeste dalle terre dei tuoi divoti; deh! col validissimo tuo patrocinio ottienici dal buon Dio la preservazione da quei flagelli e la purezza della coscienza onde aver parte con te nella gloria del Cielo. Così sia.

 

 

 

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