13 NOVEMBRE

 

SANT'OMOBONO DA CREMONA

 

Cremona, prima metà secolo XII - 13 novembre 1197

 

Oltre a essere patrono di Cremona, Omobono Tucenghi è protettore di mercanti, lavoratori tessili e sarti. Egli stesso, infatti, fu commerciante di stoffe stimatissimo in città. Era abile negli affari e ricco. Oltretutto viveva solo con la moglie, senza figli. Ma il denaro - nella sua concezione della ricchezza, vista non fine a se stessa - era per i poveri. La sua azione lo portò ad essere un testimone autorevole in tempi di conflitto tra Comuni e Impero (Cremona era con l'imperatore). Quando morì d'improvviso, il 13 novembre del 1197, durante la Messa, subito si diffuse la fama di santità. Innocenzo III lo elevò agli altari già due anni dopo. Riposa nel duomo di Cremona. (Avvenire)

 

Santo come sposo e padre, santo come lavoratore ed imprenditore, santo come cittadino: queste le doti di S. Omobono che vengono proposte anche a noi, oggi, uomini del nostro tempo.

 

 

PREGHIERA

 

Caro S. Omobono, noi rendiamo grazie al Signore che ti ha associato, umile fedele laico, alla schiera dei Santi quale nostro Compatrono. A otto secoli dal tuo ingresso in cielo raccogliamo in un serto fiorito la devozione che le generazioni passate ti hanno tributato e ci hanno tramandato intrecciata nella storia modenese. Glorioso nostro Antenato, parla ancor oggi le tue parole di fede vissuta. Tienici associati con te ai piedi del Crocifisso, perché possiamo sperimentare in ogni giornata la gioia del Vangelo sgorgante dal mistero della Croce, e sappiamo camminare nella luce dei sommi valori alla conquista dei beni che non passano. Uomo buono di nome e di fatto effondi il profumo e la bellezza della bontà in chi t'invoca e in chi si tiene lontano. Grande padre dei poveri, fa che i nostri cuori siano sempre più aperti alle opere di misericordia privilegiando le “nuove povertà” che offuscano le conquiste di un progresso senz'anima. Rinnova ogni giorno più la tua protezione, fonte di concordia e di pace per la nostra Chiesa e la nostra società. Santo nostro Vegliardo, noi ti ascoltiamo e ti parliamo. Anche tu ascoltaci e parla a noi. La tua intercessione ci ottenga l'ardore dei convertiti al Vangelo per trasmettere la civiltà dell'amore in sacra eredità.

 

 

 

PREGHIERA A SANT'OMOBONO

 

scritta dal Vescovo Dante Lafranconi per S. Omobono, patrono della città e della diocesi di Cremona.

 

Sant’Omobono, esemplare discepolo del Signore, ci rivolgiamo a Te con spontanea confidenza perché, come noi, sei figlio di questa Chiesa e ami questa Città. Noi ammiriamo in te i frutti della grazia battesimale giunti a piena maturazione nella tua santità. La tua vita ci aiuta a scoprire e a riconoscere la dignità della vocazione cristiana. Tu l’hai onorata con l’assiduità della tua preghiera l’onestà del tuo lavoro l’intraprendenza della tua carità la mitezza nella vita familiare la mansuetudine nelle relazioni sociali. Ottienici dal Signore la grazia di rispondere pienamente alla nostra vocazione. Tu sei un dono e un esempio per la nostra Città e la nostra Chiesa. Mentre cresceva, sotto i tuoi occhi, lo splendido edificio della Cattedrale, tu onoravi la Chiesa con lo splendore della tua santità. Mentre in città scorreva il rumore delle armi per lo scontro di fazioni rivali tu ti prodigavi per la riconciliazione e la pace. Insegnaci ad apprezzare e trasmettere il patrimonio della fede che ci hai lasciato in eredità. Aiutaci ad essere cittadini onesti e buoni per edificare la convivenza civile nella giustizia e nella concordia. Amen.

  

 

PREGHIERA

 

O nostro protettore, padre dei poveri, esempio di fede,di preghiera e di onestà nei commerci; per quella carità che Ti fece amare Dio sopra ogni cosa, e per quel generoso amore verso il prossimo che Ti condusse a soccorrere gli indigenti e convertire i peccatori, intercedi per noi presso Dio affinchè, imitatori delle Tue virtù e della Tua generosità nel distribuire i frutti del Tuo lavoro ai bisognosi, possiamo meritare di essere in futuro con Te e con Tutti i Santi a lodare il Signore, nella gloria della Patria celeste. Amen.

 

 

 

 Sito versione Desktop