08 GENNAIO

 

TITUS ZEMAN - BEATO

 

Vajnory, Slovacchia, 4 gennaio 1915 - Bratislava, Slovacchia, 8 gennaio 1969

 

Don Titus Zeman, salesiano slovacco, nacque da una famiglia cristiana il 4 gennaio 1915 a Vajnory, presso Bratislava. Desiderava diventare sacerdote sin dall’età di 10 anni. A Torino, il 23 giugno 1940, raggiunse la meta della ordinazione sacerdotale. Quando il regime comunista cecoslovacco, nell’aprile del 1950, soppresse gli ordini religiosi e iniziò a deportare consacrati nei campi di concentramento, divenne necessario salvare i giovani religiosi per consentire a loro di completare gli studi in estero. Don Zeman s’incaricò di organizzare dei viaggi clandestini oltre il fiume Morava per l’Austria e verso Torino; una attività molto rischiosa. Nel 1950 organizzò due spedizioni e salvò 21 giovani salesiani. Alla terza spedizione nel aprile 1951 don Zeman, insieme con i fuggitivi, venne arrestato. Subì un duro processo, durante il quale venne descritto come traditore della patria e spia del Vaticano, e rischiò addirittura la morte. Il 22 febbraio 1952, venne condannato a 25 anni di pena. Don Zeman uscì di prigione, in prova, solo dopo 13 anni di reclusione, il 10 marzo 1964. Ormai irrimediabilmente segnato dalle sofferenze subite in carcere, morì cinque anni dopo, l’8 gennaio 1969, circondato da una gloriosa fama di martirio e di santità.

 

 

PREGHIERA

 

O Dio onnipotente, tu hai chiamato don Titus Zeman a seguire il carisma di san Giovanni Bosco. Sotto la protezione di Maria Ausiliatrice egli divenne sacerdote ed educatore della gioventù. Visse secondo i tuoi comandamenti, e tra la gente fu conosciuto e stimato per il carattere affabile e la disponibilità per tutti. Quando i nemici della Chiesa soppressero i diritti umani e la libertà della fede, don Titus non si perse di coraggio e perseverò nella strada della verità. Per la sua fedeltà alla vocazione salesiana e per il suo servizio generoso alla Chiesa fu incarcerato e torturato. Con audacia resistette ai torturatori e per questo fu umiliato e deriso. Tutto soffrì per amore e con amore. Ti supplichiamo, o Padre onnipotente, glorifica il tuo servo fedele, affinché possiamo venerarlo sugli altari della Chiesa. Te lo chiediamo per Gesù Cristo, tuo Figlio, e per intercessione della Beata Vergine Maria Ausiliatrice dei cristiani. Amen.

 

 

 

 Sito versione Desktop