UN ANNO CON IL SACRO CUORE

 

13° Gennaio

 

IL REGNO INTIMO DEL SACRO CUORE PER MEZZO DELL'AMORE

 

Venite da me tutti voi che siete affaticati ed aggravati e io vi ristorerò. Prendete sopra di voi il mio giogo ed imparate da me che sono mansueto ed umile di cuore, e troverete riposo alle anime vostre (S. Matt., XI, 18). 

 

1° Preludio. Venite a me, ci dice Gesù, voi soprattutto che soffrite, venite ad offrirmi il vostro amore ed io vi solleverò. 

 

2° Preludio. Signore, infiammate i nostri cuori del vostro amore, insegnateci ad amarvi.

 

1° PUNTO. Il Sacro Cuore è tutto amore. Egli non è che amore e misericordia, diceva Margherita Maria, e si è rivelato a noi per manifestarci il suo amore e per guadagnarsi il nostro. « Il più vivo desiderio di nostro Signore, dice il decreto di beatificazione della santa, era quello di accendere nelle anime degli uomini la fiamma di quella carità, da cui il suo Cuore era divorato: Sono venuto a portar fuoco sulla terra, aveva detto nel Vangelo, e che altro desidero se non che questo fuoco si accenda ? Ora, per rendere più attivo questo fuoco della carità, Egli volle che si stabilisse, e che si propagasse nella Chiesa il culto e l'adorazione del suo Cuore santissimo... ». È appunto per regnare sul cuore degli uomini guadagnandoli al suo amore, che Egli ha manifestato il suo Cuore, e fin dalla prima apparizione a Margherita Maria ci fece conoscere che il suo gran desiderio di essere perfettamente amato dagli uomini gli aveva fatto concepire il disegno di manifestar loro il suo Cuore». « Il mio divin Cuore è cosi acceso d'amore per gli uomini, e per te in particolare, che non potendo più contenere in sè le fiamme della sua ardente carità, desidera per mezzo tuo di spanderle. » « Un'altra volta, scriveva la Santa, essendo davanti al SS. Sacramento in un giorno della sua ottava, il mio Dio, scoprendomi il suo divin Cuore, mi disse: «Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini, e che nulla ha risparmiato fino ad esaurirsi ed a consumarsi per testimoniar loro il suo amore». Un giorno il divin Salvatore la pregò di guardare l'apertura del suo sacro costato dicendole che era un abisso senza fondo creato da una freccia smisurata, quella del suo amore. Oh! sì, sforziamoci pure di penetrare in questo abisso, non ne troveremo mai il fondo. I santi l'hanno sondato da tutte le parti nelle loro meditazioni: hanno considerato l'amor di Gesù nell'Incarnazione, nella vita nascosta, nella Passione, nell'Eucaristia: non ne hanno mai trovato i limiti. 

 

2° PUNTO: Gesù domanda amore per amore. «Il primo fine della devozione al Sacro Cuore, scrisse la Santa, è di convertire le anime all'amore di questo divin Cuore e di renderlo padrone e possessore dei nostri cuori, procurando corrispondenza al suo amore» (Lettera 58). «Un giorno, dice, mi mostrò un cuore che gettava fiamme da ogni parte, con queste parole: "Ho sete! io ardo dal desiderio di essere amato,,». «Il mio amabilissimo Salvatore, dice ancora, mi spiegò che l'ardente desiderio che egli ha di essere amato, Gli aveva suggerito il disegno di manifestare il suo Cuore agli uomini, con tutti i tesori d'amore, di misericordia, di grazia, di santificazione e di salute che esso contiene». Quante volte la Santa ricorda i titoli del Sacro Cuore al nostro amore! È il cuore del nostro Creatore; è il Cuore di un buon Padre che ci ha generati sulla croce con tanti dolori; è il Cuore di un buon Pastore, di un amico; è il Cuore del nostro Salvatore, del nostro buon maestro e benefattore. Egli vuole il nostro amore, vuole il nostro cuore; ma lo vuole tutto intero, senza promiscuità con le creature, senza riserva, senza miscuglio d'amor proprio. Vuole un amore generoso, fedelissimo, molto perseverante, molto docile alla sua grazia ed obbediente alla sua volontà. Ed è proprio questo che noi gli diamo?

 

3° PUNTO: Il Sacro Cuore vuole che la riparazione sia unita all'amore. La riparazione è una conseguenza dell'amore pietoso. «Uno dei fini principali della devozione al Sacro Cuore di Gesù, dice Leone XIII, è quello d'espiare mediante i nostri omaggi di adorazione, di pietà e d'amore le colpe d'ingratitudine così comuni fra gli uomini e di calmare la collera di Dio per mezzo del Sacro Cuore» (Lettera apost. 28 giugno 1889). Siccome la devozione al Sacro Cuore domanda che noi amiamo il divin Cuore, non solamente perchè egli ci ama, ma anche perchè non è sufficientemente amato dagli uomini, ecco che la riparazione deve essere inseparabilmente unita all'amore. È la seconda legge del regno del Sacro Cuore. Margherita Maria l'esprime molto chiaramente: «Il mio divin Salvatore mi ha fatto conoscere che il gran desiderio che ha di essere perfettamente amato dagli uomini, gli aveva fatto concepire il disegno di manifestar loro il suo cuore: ”Essi non hanno che freddezze e rifiuti per tutte le mie premure di far loro del bene, ma tu almeno dammi la consolazione di supplire per quanto puoi alla loro ingratitudine,,». Il Sacro Cuore domanda dunque anime riparatrici che gli sappiano rendere amore per amore e che domandino umilmente perdono di tutte le ingiurie che Dio riceve dalla maggior parte degli uomini. Le riparazioni che nostro Signore domanda sono a volta generali per tutti gli uomini peccatori, a volta sono riparazioni speciali per certi giorni in cui i peccati abbondano, come durante il carnevale, o per certe colpe che gli riescono più pungenti, perchè commesse da anime che gli sono più particolarmente care.

 

Risoluzioni. Amore e riparazione; ecco la regola di tutta la mia vita. Voglio amarvi, o Gesù, e voglio dirvelo ogni giorno e provarvelo col mio zelo per la perfezione; inoltre voglio consolarvi con qualche atto di riparazione e di pazienza. 

 

 

FIORETTO: — Esamina il frutto ricavato dalle feste natalizie; e, con tre Angele Dei, supplica l'Angelo Custode di guidarti per la nuova via intrapresa.

 

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