clicca per conoscere le preghiere, le devozioni e il Vangelo del giorno

   

 

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Domenica 16 Novembre

 

Lunedì 17 Novembre

 

Martedì 18 Novembre

 

Mercoledì 19 Novembre

 

Giovedì 20 Novembre

    

Venerdì 21 Novembre

 

Sabato 22 Novembre

 

Domenica 23 Novembre

 

 

ACCENDI UNA CANDELA:

 

   

con INTENZIONI ONLINE clicca

 

oppure 

 

con INTENZIONI RISERVATE clicca

 

 

 

PREGHIERA PER L'ACCENSIONE DELLA CANDELA

 

Signore, ti prego: questa candela sia luce perché tu mi possa rischiarare nelle difficoltà e nelle mie decisioni. Sia fuoco perché tu possa bruciare in me ogni egoismo, orgoglio e impurità. Sia fiamma perché tu possa riscaldare il mio cuore.  Io non posso restare a lungo in questa cappellina: lasciando bruciare questa candela è un po’ di me stesso che voglio donarti. Con essa, ti affido tutti i miei cari e le mie intenzioni. Aiutami a prolungare la mia preghiera nelle attività di questa giornata. Amen.

 

 

Accendere una candela virtuale è un modo per esprimere il nostro amore a nostro Signore Gesù Cristo e a Maria Santissima, ma non dimentichiamoci che nostro Signore Gesù Cristo ci aspetta con infinito Amore in tutti i Tabernacoli delle nostre Chiese. Appena possiamo, corriamo ad accendere una candela nella nostra Chiesa e andiamo a fare visita a Gesù dimostrandoGli tutto il nostro amore restando un po' di tempo in Sua compagnia e rivolgendoGli le nostre più care preghiere

 

 

 

 

 

   

DOMENICA 16 NOVEMBRE

 

> Giuseppe Moscati  

 

> Santa Geltrude di Helfta  

 

> Novena a S.Gregorio Taumaturgo 9 

 

> Novena alla Madonna della Salute 5 

 

> Novena a Santa Cecilia 4 

 

> Novena a Santa Felicita 3 

 

> *Novena a Cristo Re 3

 

> Novena a S.Caterina d'Alessandria 1 

 

 > Meditazione sul Purgatorio 

 

 > Corona di 100 Requiem 

 

> Un anno con il Sacro Cuore 

 

> Un anno con Maria 

 

> Un anno con S. Giuseppe 

 

> Un anno con Don Alberione 

 

> Un anno con Don Bosco 

<.

> Preghiere per la Pace  

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> Rosario per la Pace  

.

> Per debellare epidemie  

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    > Liturgia delle Ore  

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    > Angelus  

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> Offerta della giornata  

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> Preghiere del mattino  

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> Preghiere della sera  

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> Meditazione del giorno  

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> Proponimento del giorno  

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> Accendi una candela  

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Devozioni del giorno e del mese:

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> Santo Rosario online 

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> 15 Orazioni S.Brigida 

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> 7 Orazioni S.Brigida 

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> Un Santo per te 

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 > Domenica: onorare la SS. Trinità  

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> Novembre: Anime Defunti  

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Liturgia del giorno

 

Ml 3,19-20

Dal libro del profeta Malachìa

 

Ecco: sta per venire il giorno rovente come un forno. Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà – dice il Signore degli eserciti – fino a non lasciar loro né radice né germoglio. Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia.

 

 

Sal 97

Il Signore giudicherà il mondo con giustizia.

 

Cantate inni al Signore con la cetra,

con la cetra e al suono di strumenti a corde;

con le trombe e al suono del corno

acclamate davanti al re, il Signore.

 

Risuoni il mare e quanto racchiude,

il mondo e i suoi abitanti.

I fiumi battano le mani,

esultino insieme le montagne

davanti al Signore che viene a giudicare la terra.

 

Giudicherà il mondo con giustizia

e i popoli con rettitudine.

 

 

2Ts 3,7-12

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

 

Fratelli, sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi. Non che non ne avessimo diritto, ma per darci a voi come modello da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola: chi non vuole lavorare, neppure mangi. Sentiamo infatti che alcuni fra voi vivono una vita disordinata, senza fare nulla e sempre in agitazione. A questi tali, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, ordiniamo di guadagnarsi il pane lavorando con tranquillità.

 

 

Lc 21,5-19

Dal Vangelo secondo Luca

 

In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo. Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

 

Preghiera per la Comunione spirituale

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 Preghiera dopo la Santa Comunione

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Commento al Vangelo

  

- FINE DEL GIORNO -

 

 

 

   

LUNEDI' 17 NOVEMBRE

 

Preghiere del giorno: 

 

> Elisabetta di Ungheria  

 

> S.Gregorio Taumaturgo  

 

> Novena alla Madonna della Salute 6 

 

> Novena a Santa Cecilia 5 

 

> Novena a Santa Felicita 4 

 

> *Novena a Cristo Re 4

 

> Novena a S.Caterina d'Alessandria 2 

 

 > Meditazione sul Purgatorio 

 

 > Corona di 100 Requiem 

 

> Un anno con il Sacro Cuore 

 

> Un anno con Maria 

 

> Un anno con S. Giuseppe 

 

> Un anno con Don Alberione 

 

> Un anno con Don Bosco 

<.

> Preghiere per la Pace  

.

> Rosario per la Pace  

.

> Per debellare epidemie  

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    > Liturgia delle Ore  

.

    > Angelus  

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> Offerta della giornata  

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> Preghiere del mattino  

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> Preghiere della sera  

.

> Meditazione del giorno  

.

> Proponimento del giorno  

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> Accendi una candela  

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Devozioni del giorno e del mese:

.

> Santo Rosario online 

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> 15 Orazioni S.Brigida 

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> 7 Orazioni S.Brigida 

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> Un Santo per te 

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 > Lunedì: onorare lo Spirito Santo  

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> Novembre: Anime Defunti  

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Liturgia del giorno

 

1Mac 1,10-15.41-43.54-57 62-64

Dal primo libro dei Maccabèi

 

In quei giorni, uscì una radice perversa, Antioco Epìfane, figlio del re Antioco, che era stato ostaggio a Roma, e cominciò a regnare nell’anno centotrentasette del regno dei Greci. In quei giorni uscirono da Israele uomini scellerati, che persuasero molti dicendo: «Andiamo e facciamo alleanza con le nazioni che ci stanno attorno, perché, da quando ci siamo separati da loro, ci sono capitati molti mali». Parve buono ai loro occhi questo ragionamento. Quindi alcuni del popolo presero l’iniziativa e andarono dal re, che diede loro facoltà d’introdurre le istituzioni delle nazioni. Costruirono un ginnasio a Gerusalemme secondo le usanze delle nazioni, cancellarono i segni della circoncisione e si allontanarono dalla santa alleanza. Si unirono alle nazioni e si vendettero per fare il male. Poi il re prescrisse in tutto il suo regno che tutti formassero un solo popolo e ciascuno abbandonasse le proprie usanze. Tutti i popoli si adeguarono agli ordini del re. Anche molti Israeliti accettarono il suo culto, sacrificarono agli idoli e profanarono il sabato. Nell’anno centoquarantacinque, il quindici di Chisleu, il re innalzò sull’altare un abominio di devastazione. Anche nelle vicine città di Giuda eressero altari e bruciarono incenso sulle porte delle case e nelle piazze. Stracciavano i libri della legge che riuscivano a trovare e li gettavano nel fuoco. Se presso qualcuno veniva trovato il libro dell’alleanza e se qualcuno obbediva alla legge, la sentenza del re lo condannava a morte. Tuttavia molti in Israele si fecero forza e animo a vicenda per non mangiare cibi impuri e preferirono morire pur di non contaminarsi con quei cibi e non disonorare la santa alleanza, e per questo appunto morirono. Grandissima fu l’ira sopra Israele.

 

 

Sal 118

Dammi vita, Signore, e osserverò la tua parola.

 

Mi ha invaso il furore contro i malvagi

che abbandonano la tua legge.

I lacci dei malvagi mi hanno avvolto:

non ho dimenticato la tua legge.

 

Riscattami dall’oppressione dell’uomo

e osserverò i tuoi precetti.

Si avvicinano quelli che seguono il male:

sono lontani dalla tua legge.

 

Lontana dai malvagi è la salvezza,

perché essi non ricercano i tuoi decreti.

Ho visto i traditori e ne ho provato ribrezzo,

perché non osservano la tua promessa.

 

 

Lc 18,35-43

Dal Vangelo secondo Luca

 

Mentre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!». Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato». Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.

 

Preghiera per la Comunione spirituale

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 Preghiera dopo la Santa Comunione

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Commento al Vangelo

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- FINE DEL GIORNO -

 

 

 

   

MARTEDI' 18 NOVEMBRE

 

Preghiere del giorno:

 

> Grimoaldo della Purificazione  

 

> Novena alla Madonna della Salute 7 

 

> Novena a Santa Cecilia 6 

 

> Novena a Santa Felicita 5 

 

> *Novena a Cristo Re 5

 

> Novena a S.Caterina d'Alessandria 3 

 

> Novena Medaglia Miracolosa 1

 

 > Meditazione sul Purgatorio 

 

 > Corona di 100 Requiem 

 

> Un anno con il Sacro Cuore 

 

> Un anno con Maria 

 

> Un anno con S. Giuseppe 

 

> Un anno con Don Alberione 

 

> Un anno con Don Bosco 

ù.

> Preghiere per la Pace  

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> Rosario per la Pace  

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> Per debellare epidemie  

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    > Liturgia delle Ore  

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    > Angelus  

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> Offerta della giornata  

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> Preghiere del mattino  

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> Preghiere della sera  

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> Meditazione del giorno  

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> Proponimento del giorno  

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> Accendi una candela  

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Devozioni del giorno e del mese:

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> Santo Rosario online  

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> 15 Orazioni S.Brigida 

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> 7 Orazioni S.Brigida 

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> Un Santo per te  

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 > Martedì: onorare gli Angeli  

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> Novembre: Anime Defunti  

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Liturgia del giorno

 

2Mac 6,18-31

Dal secondo libro dei Maccabèi

 

In quei giorni, un tale Eleàzaro, uno degli scribi più stimati, uomo già avanti negli anni e molto dignitoso nell’aspetto della persona, veniva costretto ad aprire la bocca e a ingoiare carne suina. Ma egli, preferendo una morte gloriosa a una vita ignominiosa, s’incamminò volontariamente al supplizio, sputando il boccone e comportandosi come conviene a coloro che sono pronti ad allontanarsi da quanto non è lecito gustare per attaccamento alla vita. Quelli che erano incaricati dell’illecito banchetto sacrificale, in nome della familiarità di antica data che avevano con quest’uomo, lo tirarono in disparte e lo pregarono di prendere la carne di cui era lecito cibarsi, preparata da lui stesso, e fingere di mangiare le carni sacrificate imposte dal re, perché, agendo a questo modo, sarebbe sfuggito alla morte e avrebbe trovato umanità in nome dell’antica amicizia che aveva con loro. Ma egli, facendo un nobile ragionamento, degno della sua età e del prestigio della vecchiaia, della raggiunta veneranda canizie e della condotta irreprensibile tenuta fin da fanciullo, ma specialmente delle sante leggi stabilite da Dio, rispose subito dicendo che lo mandassero pure alla morte. «Poiché – egli diceva – non è affatto degno della nostra età fingere, con il pericolo che molti giovani, pensando che a novant’anni Eleàzaro sia passato alle usanze straniere, a loro volta, per colpa della mia finzione, per una piccola e brevissima esistenza, si perdano per causa mia e io procuri così disonore e macchia alla mia vecchiaia. Infatti, anche se ora mi sottraessi al castigo degli uomini, non potrei sfuggire, né da vivo né da morto, alle mani dell’Onnipotente. Perciò, abbandonando ora da forte questa vita, mi mostrerò degno della mia età e lascerò ai giovani un nobile esempio, perché sappiano affrontare la morte prontamente e nobilmente per le sante e venerande leggi». Dette queste parole, si avviò prontamente al supplizio. Quelli che ve lo trascinavano, cambiarono la benevolenza di poco prima in avversione, ritenendo che le parole da lui pronunciate fossero una pazzia. Mentre stava per morire sotto i colpi, disse tra i gemiti: «Il Signore, che possiede una santa scienza, sa bene che, potendo sfuggire alla morte, soffro nel corpo atroci dolori sotto i flagelli, ma nell’anima sopporto volentieri tutto questo per il timore di lui». In tal modo egli morì, lasciando la sua morte come esempio di nobiltà e ricordo di virtù non solo ai giovani, ma anche alla grande maggioranza della nazione.

 

 

Sal 3

Il Signore mi sostiene.

 

Signore, quanti sono i miei avversari!

Molti contro di me insorgono.

Molti dicono della mia vita:

«Per lui non c’è salvezza in Dio!».

 

Ma tu sei mio scudo, Signore,

sei la mia gloria e tieni alta la mia testa.

A gran voce grido al Signore

ed egli mi risponde dalla sua santa montagna.

 

Io mi corico, mi addormento e mi risveglio:

il Signore mi sostiene.

Non temo la folla numerosa

che intorno a me si è accampata.

 

 

Lc 19,1-10

Dal Vangelo secondo Luca

 

In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».

 

Preghiera per la Comunione spirituale

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 Preghiera dopo la Santa Comunione

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Commento al Vangelo

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- FINE DEL GIORNO -

 

 

 

   

MERCOLEDI' 19 NOVEMBRE

 

Preghiere del giorno:

 

> Matilde di Helfta  

 

> Armida Barelli  

 

> Novena alla Madonna della Salute 8 

 

> Novena a Santa Cecilia 7 

 

> Novena a Santa Felicita 6 

 

> *Novena a Cristo Re 6

 

> Novena a S.Caterina d'Alessandria 4 

 

> Novena Medaglia Miracolosa 2

 

 > Meditazione sul Purgatorio 

 

 > Corona di 100 Requiem 

 

> Un anno con il Sacro Cuore 

 

> Un anno con Maria 

 

> Un anno con S. Giuseppe 

 

> Un anno con Don Alberione 

 

> Un anno con Don Bosco 

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> Preghiere per la Pace  

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> Rosario per la Pace  

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> Per debellare epidemie  

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    > Liturgia delle Ore  

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    > Angelus  

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> Offerta della giornata  

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> Preghiere del mattino  

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> Preghiere della sera  

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> Meditazione del giorno  

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> Proponimento del giorno  

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> Accendi una candela  

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Devozioni del giorno e del mese:

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> Santo Rosario online  

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> 15 Orazioni S.Brigida 

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> 7 Orazioni S.Brigida 

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> Un Santo per te  

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 > Mercoledì: onorare San Giuseppe  

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> Novembre: Anime Defunti  

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Liturgia del giorno

 

2Mac 7,1.20-31

Dal secondo libro dei Maccabèi

 

In quei giorni, ci fu il caso di sette fratelli che, presi insieme alla loro madre, furono costretti dal re, a forza di flagelli e nerbate, a cibarsi di carni suine proibite. Soprattutto la madre era ammirevole e degna di gloriosa memoria, perché, vedendo morire sette figli in un solo giorno, sopportava tutto serenamente per le speranze poste nel Signore. Esortava ciascuno di loro nella lingua dei padri, piena di nobili sentimenti e, temprando la tenerezza femminile con un coraggio virile, diceva loro: «Non so come siate apparsi nel mio seno; non io vi ho dato il respiro e la vita, né io ho dato forma alle membra di ciascuno di voi. Senza dubbio il Creatore dell’universo, che ha plasmato all’origine l’uomo e ha provveduto alla generazione di tutti, per la sua misericordia vi restituirà di nuovo il respiro e la vita, poiché voi ora per le sue leggi non vi preoccupate di voi stessi». Antioco, credendosi disprezzato e sospettando che quel linguaggio fosse di scherno, esortava il più giovane che era ancora vivo; e non solo a parole, ma con giuramenti prometteva che l’avrebbe fatto ricco e molto felice, se avesse abbandonato le tradizioni dei padri, e che l’avrebbe fatto suo amico e gli avrebbe affidato alti incarichi. Ma poiché il giovane non badava per nulla a queste parole, il re, chiamata la madre, la esortava a farsi consigliera di salvezza per il ragazzo. Esortata a lungo, ella accettò di persuadere il figlio; chinatasi su di lui, beffandosi del crudele tiranno, disse nella lingua dei padri: «Figlio, abbi pietà di me, che ti ho portato in seno nove mesi, che ti ho allattato per tre anni, ti ho allevato, ti ho condotto a questa età e ti ho dato il nutrimento. Ti scongiuro, figlio, contempla il cielo e la terra, osserva quanto vi è in essi e sappi che Dio li ha fatti non da cose preesistenti; tale è anche l’origine del genere umano. Non temere questo carnefice, ma, mostrandoti degno dei tuoi fratelli, accetta la morte, perché io ti possa riavere insieme con i tuoi fratelli nel giorno della misericordia». Mentre lei ancora parlava, il giovane disse: «Che aspettate? Non obbedisco al comando del re, ma ascolto il comando della legge che è stata data ai nostri padri per mezzo di Mosè. Tu però, che ti sei fatto autore di ogni male contro gli Ebrei, non sfuggirai alle mani di Dio».

 

 

Sal 16

Ci sazieremo, Signore, contemplando il tuo volto.

 

Ascolta, Signore, la mia giusta causa,

sii attento al mio grido.

Porgi l’orecchio alla mia preghiera:

sulle mie labbra non c’è inganno.

 

Tieni saldi i miei passi sulle tue vie

e i miei piedi non vacilleranno.

Io t’invoco poiché tu mi rispondi, o Dio;

tendi a me l’orecchio, ascolta le mie parole.

 

Custodiscimi come pupilla agli occhi,

all’ombra delle tue ali nascondimi.

Io nella giustizia contemplerò il tuo volto,

al risveglio mi sazierò della tua immagine.

 

 

Lc 19,11-28

Dal Vangelo secondo Luca

 

In quel tempo, Gesù disse una parabola, perché era vicino a Gerusalemme ed essi pensavano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento all’altro. Disse dunque: «Un uomo di nobile famiglia partì per un paese lontano, per ricevere il titolo di re e poi ritornare. Chiamati dieci dei suoi servi, consegnò loro dieci monete d’oro, dicendo: “Fatele fruttare fino al mio ritorno”. Ma i suoi cittadini lo odiavano e mandarono dietro di lui una delegazione a dire: “Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi”. Dopo aver ricevuto il titolo di re, egli ritornò e fece chiamare quei servi a cui aveva consegnato il denaro, per sapere quanto ciascuno avesse guadagnato. Si presentò il primo e disse: “Signore, la tua moneta d’oro ne ha fruttate dieci”. Gli disse: “Bene, servo buono! Poiché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città”. Poi si presentò il secondo e disse: “Signore, la tua moneta d’oro ne ha fruttate cinque”. Anche a questo disse: “Tu pure sarai a capo di cinque città”. Venne poi anche un altro e disse: “Signore, ecco la tua moneta d’oro, che ho tenuto nascosta in un fazzoletto; avevo paura di te, che sei un uomo severo: prendi quello che non hai messo in deposito e mieti quello che non hai seminato”. Gli rispose: “Dalle tue stesse parole ti giudico, servo malvagio! Sapevi che sono un uomo severo, che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non ho seminato: perché allora non hai consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno l’avrei riscosso con gli interessi”. Disse poi ai presenti: “Toglietegli la moneta d’oro e datela a colui che ne ha dieci”. Gli risposero: “Signore, ne ha già dieci!”. “Io vi dico: A chi ha, sarà dato; invece a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. E quei miei nemici, che non volevano che io diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a me”». Dette queste cose, Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme.

 

Preghiera per la Comunione spirituale

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 Preghiera dopo la Santa Comunione

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Commento al Vangelo

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- FINE DEL GIORNO -

 

 

 

   

GIOVEDI' 20 NOVEMBRE

 

Preghiere del giorno:

 

> Maria Fortunata Viti  

 

> Novena alla Madonna della Salute 9 

 

> Novena a Santa Cecilia 8 

 

> Novena a Santa Felicita 7 

 

> *Novena a Cristo Re 7

 

> Novena a S.Caterina d'Alessandria 5 

 

> Novena Medaglia Miracolosa 3

 

 > Meditazione sul Purgatorio 

 

 > Corona di 100 Requiem 

 

> Un anno con il Sacro Cuore 

 

> Un anno con Maria 

 

> Un anno con S. Giuseppe 

 

> Un anno con Don Alberione 

 

> Un anno con Don Bosco 

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> Preghiere per la Pace  

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> Rosario per la Pace  

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> Per debellare epidemie  

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    > Liturgia delle Ore  

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    > Angelus  

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> Offerta della giornata  

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> Preghiere del mattino  

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> Preghiere della sera  

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> Meditazione del giorno  

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> Proponimento del giorno  

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> Accendi una candela  

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Devozioni del giorno e del mese:

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> Santo Rosario online  

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> 15 Orazioni S.Brigida 

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> 7 Orazioni S.Brigida 

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> Un Santo per te  

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 > Giovedì: onorare il SS Sacramento  

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> Novembre: Anime Defunti  

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Liturgia del giorno

 

1Mac 2,15-29

Dal primo libro dei Maccabèi

 

In quei giorni, i messaggeri del re, incaricati di costringere all’apostasia, vennero nella città di Modin per indurre a offrire sacrifici. Molti Israeliti andarono con loro; invece Mattatìa e i suoi figli si raccolsero in disparte. I messaggeri del re si rivolsero a Mattatìa e gli dissero: «Tu sei uomo autorevole, stimato e grande in questa città e sei sostenuto da figli e fratelli. Su, fatti avanti per primo e adempi il comando del re, come hanno fatto tutti i popoli e gli uomini di Giuda e quelli rimasti a Gerusalemme; così tu e i tuoi figli passerete nel numero degli amici del re e tu e i tuoi figli avrete in premio oro e argento e doni in quantità». Ma Mattatìa rispose a gran voce: «Anche se tutti i popoli che sono sotto il dominio del re lo ascoltassero e ognuno abbandonasse la religione dei propri padri e volessero tutti aderire alle sue richieste, io, i miei figli e i miei fratelli cammineremo nell’alleanza dei nostri padri. Non sia mai che abbandoniamo la legge e le tradizioni. Non ascolteremo gli ordini del re per deviare dalla nostra religione a destra o a sinistra». Quando ebbe finito di pronunciare queste parole, si avvicinò un Giudeo alla vista di tutti per sacrificare sull’altare di Modin secondo il decreto del re. Ciò vedendo, Mattatìa arse di zelo; fremettero le sue viscere e fu preso da una giusta collera. Fattosi avanti di corsa, lo uccise sull’altare; uccise nel medesimo tempo il messaggero del re, che costringeva a sacrificare, e distrusse l’altare. Egli agiva per zelo verso la legge, come aveva fatto Fineès con Zambrì, figlio di Salom. La voce di Mattatìa tuonò nella città: «Chiunque ha zelo per la legge e vuole difendere l’alleanza mi segua!». Fuggì con i suoi figli tra i monti, abbandonando in città quanto possedevano. Allora molti che ricercavano la giustizia e il diritto scesero nel deserto, per stabilirvisi.

 

 

Sal 49

A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.

 

Parla il Signore, Dio degli dèi,

convoca la terra da oriente a occidente.

Da Sion, bellezza perfetta,

Dio risplende.

 

Davanti a me riunite i miei fedeli,

che hanno stabilito con me l’alleanza

offrendo un sacrificio.

I cieli annunciano la sua giustizia:

è Dio che giudica.

 

Offri a Dio come sacrificio la lode

e sciogli all’Altissimo i tuoi voti;

invocami nel giorno dell’angoscia:

ti libererò e tu mi darai gloria.

 

 

Lc 19,41-44

Dal Vangelo secondo Luca

 

In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi. Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».

 

Preghiera per la Comunione spirituale

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 Preghiera dopo la Santa Comunione

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Commento al Vangelo

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- FINE DEL GIORNO -

 

 

 

VENERDI' 21 NOVEMBRE

 

Preghiere del giorno:

 

> Presentazione di Maria  

 

> Novena a Santa Cecilia 9 

 

> Novena a Santa Felicita 8 

 

> *Novena a Cristo Re 8

 

> Novena a S.Caterina d'Alessandria 6 

 

> Novena Medaglia Miracolosa 4

 

> Novena a S.Andrea Apostolo 1 

 

 > Meditazione sul Purgatorio 

 

 > Corona di 100 Requiem 

 

> Un anno con il Sacro Cuore 

 

> Un anno con Maria 

 

> Un anno con S. Giuseppe 

 

> Un anno con Don Alberione 

 

> Un anno con Don Bosco 

.

> Preghiere per la Pace  

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> Rosario per la Pace  

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> Per debellare epidemie  

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    > Liturgia delle Ore  

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    > Angelus  

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> Offerta della giornata  

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> Preghiere del mattino  

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> Preghiere della sera  

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> Meditazione del giorno  

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> Proponimento del giorno  

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> Accendi una candela  

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Devozioni del giorno e del mese:

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> Santo Rosario online  

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> 15 Orazioni S.Brigida 

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> 7 Orazioni S.Brigida 

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> Un Santo per te  

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> Via Crucis online  

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> Corona alla Santa Croce  

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 > Venerdì: onorare la Passione di Gesù  

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> Novembre: Anime Defunti  

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Liturgia del giorno

 

1Mac 4,36-37.52-59

Dal primo libro dei Maccabèi

 

In quei giorni, Giuda e i suoi fratelli dissero: «Ecco, sono stati sconfitti i nostri nemici: andiamo a purificare il santuario e a riconsacrarlo». Così si radunò tutto l’esercito e salirono al monte Sion. Si radunarono il mattino del venticinque del nono mese, cioè il mese di Chisleu, nell’anno centoquarantotto, e offrirono il sacrificio secondo la legge sul nuovo altare degli olocausti che avevano costruito. Nella stessa stagione e nello stesso giorno in cui l’avevano profanato i pagani, fu riconsacrato fra canti e suoni di cetre e arpe e cimbali. Tutto il popolo si prostrò con la faccia a terra, e adorarono e benedissero il Cielo che era stato loro propizio. Celebrarono la dedicazione dell’altare per otto giorni e offrirono olocausti con gioia e sacrificarono vittime di ringraziamento e di lode. Poi ornarono la facciata del tempio con corone d’oro e piccoli scudi. Rifecero i portoni e le celle sacre, munendole di porte. Grandissima fu la gioia del popolo, perché era stata cancellata l’onta dei pagani. Giuda, i suoi fratelli e tutta l’assemblea d’Israele, poi, stabilirono che si celebrassero i giorni della dedicazione dell’altare nella loro ricorrenza, ogni anno, per otto giorni, cominciando dal venticinque del mese di Chisleu, con gioia ed esultanza.

 

 

1Cr 29

Lodiamo il tuo nome glorioso, Signore.

 

Benedetto sei tu, Signore,

Dio d’Israele, nostro padre,

ora e per sempre.

 

Tua, Signore, è la grandezza, la potenza,

lo splendore, la gloria e la maestà:

perché tutto, nei cieli e sulla terra, è tuo.

 

Tuo è il regno, Signore:

ti innalzi sovrano sopra ogni cosa.

Da te provengono la ricchezza e la gloria.

 

Tu domini tutto;

nella tua mano c’è forza e potenza,

con la tua mano dai a tutti ricchezza e potere.

 

 

Lc 19,45-48

Dal Vangelo secondo Luca

 

In quel tempo, Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano, dicendo loro: «Sta scritto: “La mia casa sarà casa di preghiera”. Voi invece ne avete fatto un covo di ladri». Ogni giorno insegnava nel tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così anche i capi del popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo.

 

Preghiera per la Comunione spirituale

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 Preghiera dopo la Santa Comunione

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Commento al Vangelo

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- FINE DEL GIORNO -

 

 

 

   

SABATO 22 NOVEMBRE

 

Preghiere del giorno:

 

> Santa Cecilia  

 

> Novena a Santa Felicita 9 

 

> *Novena a Cristo Re 9

 

> Novena a S.Caterina d'Alessandria 7 

 

> Novena Medaglia Miracolosa 5

 

> Novena a S.Andrea Apostolo 2 

 

 > Meditazione sul Purgatorio 

 

 > Corona di 100 Requiem 

 

> Un anno con il Sacro Cuore 

 

> Un anno con Maria 

 

> Un anno con S. Giuseppe 

 

> Un anno con Don Alberione 

 

> Un anno con Don Bosco 

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> Preghiere per la Pace  

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> Rosario per la Pace  

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> Per debellare epidemie  

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    > Liturgia delle Ore  

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    > Angelus  

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> Offerta della giornata  

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> Preghiere del mattino  

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> Preghiere della sera  

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> Meditazione del giorno  

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> Proponimento del giorno  

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> Accendi una candela  

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Devozioni del giorno e del mese:

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> Santo Rosario online  

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> 15 Orazioni S.Brigida 

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> 7 Orazioni S.Brigida 

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> Un Santo per te  

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 > Sabato: onorare Maria SS.  

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> Novembre: Anime Defunti  

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1Mac 6,1-13

Dal primo libro dei Maccabèi

 

In quei giorni, mentre il re Antioco percorreva le regioni settentrionali, sentì che c’era in Persia la città di Elimàide, famosa per ricchezza, argento e oro; che c’era un tempio ricchissimo, dove si trovavano armature d’oro, corazze e armi, lasciate là da Alessandro, figlio di Filippo, il re macèdone che aveva regnato per primo sui Greci. Allora vi si recò e cercava di impadronirsi della città e di depredarla, ma non vi riuscì, perché il suo piano fu risaputo dagli abitanti della città, che si opposero a lui con le armi; egli fu messo in fuga e dovette ritirarsi con grande tristezza e tornare a Babilonia. Venne poi un messaggero in Persia ad annunziargli che erano state sconfitte le truppe inviate contro Giuda. Lisia si era mosso con un esercito tra i più agguerriti, ma era stato messo in fuga dai nemici, i quali si erano rinforzati con armi e truppe e ingenti spoglie, tolte alle truppe che avevano sconfitto, e inoltre avevano demolito l’abominio da lui innalzato sull’altare a Gerusalemme, avevano cinto d’alte mura, come prima, il santuario e Bet-Sur, che era una sua città. Il re, sentendo queste notizie, rimase sbigottito e scosso terribilmente; si mise a letto e cadde ammalato per la tristezza, perché non era avvenuto secondo quanto aveva desiderato. Rimase così molti giorni, perché si rinnovava in lui una forte depressione e credeva di morire. Chiamò tutti i suoi amici e disse loro: «Se ne va il sonno dai miei occhi e l’animo è oppresso dai dispiaceri. Ho detto in cuor mio: in quale tribolazione sono giunto, in quale terribile agitazione sono caduto, io che ero così fortunato e benvoluto sul mio trono! Ora mi ricordo dei mali che ho commesso a Gerusalemme, portando via tutti gli arredi d’oro e d’argento che vi si trovavano e mandando a sopprimere gli abitanti di Giuda senza ragione. Riconosco che a causa di tali cose mi colpiscono questi mali; ed ecco, muoio nella più profonda tristezza in paese straniero».

 

 

Sal 9

Esulterò, Signore, per la tua salvezza.

 

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,

annuncerò tutte le tue meraviglie.

Gioirò ed esulterò in te,

canterò inni al tuo nome, o Altissimo.

 

Mentre i miei nemici tornano indietro,

davanti a te inciampano e scompaiono.

Hai minacciato le nazioni, hai sterminato il malvagio,

il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.

 

Sono sprofondate le genti nella fossa che hanno scavato,

nella rete che hanno nascosto si è impigliato il loro piede.

Perché il misero non sarà mai dimenticato,

la speranza dei poveri non sarà mai delusa.

 

 

Lc 20,27-40

Dal Vangelo secondo Luca

 

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi – i quali dicono che non c’è risurrezione – e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie». Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui». Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene». E non osavano più rivolgergli alcuna domanda.

 

Preghiera per la Comunione spirituale

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 Preghiera dopo la Santa Comunione

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Commento al Vangelo

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- FINE DEL GIORNO -

 

 

 

   

DOMENICA 23 NOVEMBRE

 

(Domenica 16 NOVEMBRE - clicca qui)

 

> Cristo Re dell'universo 

 

> Felicita e sette fratelli  

 

> Michele Pro  

 

> Novena a S.Caterina d'Alessandria 8 

 

> Novena Medaglia Miracolosa 6

 

> Novena a S.Andrea Apostolo 3 

 

 > Meditazione sul Purgatorio 

 

 > Corona di 100 Requiem 

 

> Un anno con il Sacro Cuore 

 

> Un anno con Maria 

 

> Un anno con S. Giuseppe 

 

> Un anno con Don Alberione 

 

> Un anno con Don Bosco 

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> Preghiere per la Pace  

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> Rosario per la Pace  

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> Per debellare epidemie  

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    > Liturgia delle Ore  

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    > Angelus  

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> Offerta della giornata  

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> Preghiere del mattino  

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> Preghiere della sera  

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> Meditazione del giorno  

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> Proponimento del giorno  

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> Accendi una candela  

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Devozioni del giorno e del mese:

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> Santo Rosario online 

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> 15 Orazioni S.Brigida 

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> 7 Orazioni S.Brigida 

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> Un Santo per te 

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 > Domenica: onorare la SS. Trinità  

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> Novembre: Anime Defunti  

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Liturgia del giorno

 

2Sam 5,1-3

Dal secondo libro di Samuèle

 

In quei giorni, vennero tutte le tribù d’Israele da Davide a Ebron, e gli dissero: «Ecco noi siamo tue ossa e tua carne. Già prima, quando regnava Saul su di noi, tu conducevi e riconducevi Israele. Il Signore ti ha detto: “Tu pascerai il mio popolo Israele, tu sarai capo d’Israele”». Vennero dunque tutti gli anziani d’Israele dal re a Ebron, il re Davide concluse con loro un’alleanza a Ebron davanti al Signore ed essi unsero Davide re d’Israele.

 

 

Sal 121

Andremo con gioia alla casa del Signore.

 

Quale gioia, quando mi dissero:

«Andremo alla casa del Signore!».

Già sono fermi i nostri piedi

alle tue porte, Gerusalemme!

 

È là che salgono le tribù,

le tribù del Signore,

secondo la legge d’Israele,

per lodare il nome del Signore.

Là sono posti i troni del giudizio,

i troni della casa di Davide.

 

 

Col 1,12-20

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési

 

Fratelli, ringraziate con gioia il Padre che vi ha resi capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce. È lui che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore, per mezzo del quale abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati. Egli è immagine del Dio invisibile, primogenito di tutta la creazione, perché in lui furono create tutte le cose nei cieli e sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potenze. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono. Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa. Egli è principio, primogenito di quelli che risorgono dai morti, perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose. È piaciuto infatti a Dio che abiti in lui tutta la pienezza e che per mezzo di lui e in vista di lui siano riconciliate tutte le cose, avendo pacificato con il sangue della sua croce sia le cose che stanno sulla terra, sia quelle che stanno nei cieli.

 

 

Lc 23,35-43

Dal Vangelo secondo Luca

 

In quel tempo, [dopo che ebbero crocifisso Gesù,] il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesù dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto». Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei». Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male». E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».

 

Preghiera per la Comunione spirituale

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 Preghiera dopo la Santa Comunione

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Commento al Vangelo

  

- FINE DEL GIORNO -

 

 

 

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