UN ANNO CON IL SACRO CUORE

 

28° Febbraio

 

LA TRIPLICE TENTAZIONE DI NOSTRO SIGNORE

 

Il diavolo gli fece vedere tutti i regni del mondo e la loro magnificenza e gli disse: Tutto questo io ti darò se prostrato mi adorerai. Allora Gesù gli disse: Vattene, Satana, poichè sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e servi, lui solo (San Matteo, iv, 8).

 

1° Preludio. Adamo era caduto nella tentazione, e per riparare con la vittoria la colpa del nostro primo padre, Gesù volle essere tentato. 

 

2° Preludio. Signore Gesù, insegnatomi a combattere valorosamente il demonio e vincerlo. 

 

1° PUNTO: La sensualità. — Gesù ha voluto essere nostro modello fin nelle tentazioni, ha voluto passare per le diverse tentazioni che possono assalire l'anima nostra. Satana comincia a proporgli di cambiare le pietre in pane, onde soddisfare il suo appetito. L'eccita dunque ad impiegare per uno scopo puramente personale al servizio del corpo e degli appetiti della carne, una potenza soprannaturale che gli era stata data per uno scopo più alto, per provare esteriormente agli uomini la sua missione divina. Satana spera così di provocare nel Salvatore qualche inclinazione alla sensualità. Gesù risponde a questa ed alle altre tentazioni con sentenze della Sacra Scrittura, indicandoci così quale sia l'oggetto abituale delle sue meditazioni e come noi dobbiamo cercare la forza nella parola di Dio. « Sta scritto, risponde, che l'uomo non vive di solo pane, ma anche della parola divina » (Deut. vii, 3). In tutta la sua vita Gesù s'abbandona alla divina Provvidenza per tutto ciò che lo concerne, e non fa alcuna concessione alla sensualità. Oh! quanto mi resta a fare a questo riguardo! Come sono debole ed inclinato a ricercare mille comodità! II rimedio sta nell'unione con nostro Signore, nella meditazione o assidua della sua parola e dei suoi misteri. Finchè il mio cuore non si tiene fortemente unito al Cuor di Gesù e assai acceso del suo amore, si abbandonerà facilmente ai godimenti sensuali. 

 

2° PUNTO: L'orgoglio. — Il tentatore, respinto e combattuto, non si dà per vinto; ma tenta l'assalto per altra via. Coloro che macerano il corpo e calpestano la sensualità sono a volte più esposti degli altri alle tentazioni dell'orgoglio; il demonio pensò quindi di vincere Gesù mediante le attrattive della ostentazione e della vanagloria. Lo trasporta sull'alto del Tempio e gli dice: «Se voi siete il Figlio di Dio, precipitatevi da quest'altezza e gli angeli del cielo vi prenderanno con le loro mani, e vi preserveranno da ogni male». Ma l'agire così sarebbe stato, da parte di nostro Signore, un tentar Dio, e un cercare gli applausi del mondo. Non è permesso di mettere così l'onnipotenza di Dio alla prova, ed al servizio della nostra propria volontà, abbandonandoci impunemente a pericoli che non sono richiesti dal nostro dovere, sotto pretesto che Dio verrà in nostro aiuto. E' ciò che nostro Signore fa capire al demonio citando un passo del Deuteronomio: «Tu non tenterai il Signore Iddio tuo». Il demonio ha dunque proposto a nostro Signore un atto di vanità e d'orgoglio proporzionato alla sua situazione, invitandolo ad usare del suo potere miracoloso per una soddisfazione d'amor proprio. Egli conosce il lato forte ed il lato debole, le condizioni intellettuali, morali e sociali di ciascuno e gli presenta le tentazioni suscettibili di buona riuscita. E' sotto queste forme differenti che egli cerca di mettere in opera la nostra tendenza alla vanità, all'amor proprio, all'orgoglio. Cerca anche di guastare le buone opere che noi facciamo mescolandovi vedute, sentimenti d'amor proprio e di stima di noi stessi. Ci lasceremo sempre ingannare? Qual rimedio si oppone a questo pericolo?. L'amore dell'umiltà, il ricordo dei nostri peccati, delle nostre debolezze, la meditazione della vita di nostro Signore e, specialmente, della sua incarnazione, e della sua infanzia, che ci rivelano gli abissi d'umiltà del suo divin Cuore. 

 

3° PUNTO: La cupidigia. — Satana, vinto una seconda volta, ritorna con un'altra delle sue armi più potenti, la terza grande concupiscenza: la cupidigia. Trasporta Gesù sopra una montagna, gli mostra tutti i regni della terra e la loro magnificenza e gli dice: «Se voi mi adorate, io vi darò tutto questo». E' come se dicesse: Io sono il principe di questo mondo, volete essere il mio glorioso vassallo? Vedete queste vaste contrade, queste terre opulenti, queste città prospere, e tutto il resto della terra, con la sua magnificenza e ricchezze? Io ve le posso tutte donare. Tutte queste cose mi sono state consegnate, ed io le do a chi voglio... Gesù si limita a rispondere: «Vattene; sta scritto: Tu adorerai il Signore Dio tuo e non avrai altro Dio fuor che lui solo». Ma come potrebbe questa tentazione, anche solo sfiorare il Cuore di Gesù, di colui che ha scelto gli abbassamenti dell'incarnazione, le umiliazioni di Betlemme, le privazioni dell'esilio, il lavoro mercenario di Nazareth? Per noi invece, tutte queste tentazioni sono seducenti: il denaro, il benessere, le comodità della vita pregiudicarono sempre la giustizia e la purezza dell'anima. E dove sarà il rimedio? Sarà ancora nella meditazione della vita di Gesù, nell'amore di colui che ha voluto essere povero per riscattarci, per espiare le nostre cupidigie: Betlemme, Nazareth ed il Calvario: leggiamo, meditiamo, preghiamo. Ameremo il distacco, il sacrificio, ciascuno secondo la nostra vocazione e le grazie ottenute. I semplici cristiani potranno cercare ed acquistare una fortuna onesta rispettando le leggi di Dio; le anime più generose invece dovranno giungere alla pratica della povertà volontaria. 

 

Risoluzione. — Grazie, o mio Salvatore, d'avermi voluto dare quest'esempio d'intrepida lotta contro Satana, e meritarmi la vittoria. Ho compreso che l'unione con voi, e la meditazione della vostra vita saranno la mia salvaguardia; rinnovo la risoluzione di ravvivare più volte al giorno, nel mio cuore, il ricordo dei vostri misteri, unendomi ai sentimenti del vostro divin Cuore. 

 

 

FIORETTO: — Ascolta sempre con rispetto, con serietà e buona volontà la Parola di Dio.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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