UN ANNO CON IL SACRO CUORE

 

2° Giugno

 

L'ESTENSIONE DEL CUORE DI GESU' 

 

Rendete compiuto il mio gaudio con essere concordi, con avere la stessa carità, una sola anima, uno stesso sentimento. Nulla (fate) per per vanagloria: ma per umiltà l'uno creda l'altro a sè superiore, ognuno faccia attenzione non a quello che torni bene per lui, ma a quello che torni bene per gli altri. Si abbiano tra di voi gli stessi sentimenti, che furono in Cristo Gesù (Ai Filip., II, 2). 

 

1° Preludio. S. Paolo ci dà come modello l'interiore di Gesù: umiltà, carità, regalità, tutto questo appunto è il Sacro Cuore. 

 

2° Preludio. Signore, datemi la grazia di comprendere il vostro interiore, cioè il vostro Cuore sacratissimo. 

 

1° PUNTO: In lingua religiosa, per Sacro Cuore s'intende tutto l'interiore di Gesù. Nostro Signore stesso ce ne ha autorizzati: non ha egli detto: «Imparate da me che sono mite ed umile di cuore» ? E qui non si tratta del cuore propriamente detto, ma della sua anima, del suo interiore, delle sue virtù. E' il linguaggio di santa Margherita Maria e degli interpreti, il beato de la Colombière e il padre Gallifet. Sotto il nome di Sacro Cuore, la santa ci presenta con tutte le virtù, tutti gli atti della vita interiore di nostro Signore. Il padre Gallifet (libro 10, capo 40) dice: «Molti sbagliano, e sentendo questo nome sacro, il Cuor di Gesù, limitano i pensieri al cuore materiale di Gesù Cristo. Ma come è differente l'idea che bisogna avere, e come è più altamente magnifica! Bisogna considerare questo cuore come unito intimamente all'anima ed alla persona di Gesù Cristo pieno di vita, di sentimento e d'intelligenza; come il più nobile ed il principale organo degli affetti sensibili di Gesù Cristo, amore, zelo, obbedienza, desideri, dolori, gioie, tristezze; come la sede di questi stessi affetti e di tutte le virtù dell'Uomo Dio...». Il beato de la Colombière dice: «L'offerta al Sacro Cuore si fa per onorare il suo divin Cuore, la sede di tutte le virtù, la sorgente di tutte le benedizioni e il rifugio di tutte le anime sante...». Le litanie del Sacro Cuore enumerano così tutte le ricchezze nascoste nell'umanità santa di nostro Signore nella vita terrena, nella Passione, nell'Eucaristia ed anche in cielo. 

 

2° PUNTO: Perchè è così? — Prima perchè nel linguaggio ordinario si prende sovente il cuore per tutta l'anima: poi perchè Gesù è tutto amore, perché il suo amore per il Padre e per noi ne animava tutta la vita, ne dirigeva tutte le azioni. E' il pensiero di sant'Agostino, di san Tommaso, di Bossuet. Perché i dolori di Gesù? Perché ha amato. Che cosa sono i miracoli? Sono effetti dell'amore e della bontà di lui. D'altra parte il linguaggio solito è basato sopra realtà profonde, quando unisce al cuore tutta la vita morale ed affettiva dell'uomo: le virtù come i sentimenti, i principii d'azione ed i motivi intimi. Gli è che il cuore è l'eco di tutta la vita affettiva, ed è impressionato da tutte le nostre disposizioni morali. E' dunque un'estensione legittima e naturale quella che concepisce la devozione al Sacro Cuore, e che va al cuore reale o vivente di Gesù per onorarvi tutto ciò che è, tutto ciò che fa, tutto ciò che gli ricorda e rappresenta allo spirito. Da questo capo la devozione al Sacro Cuore non è più solamente la devozione all'amore del cuore di Gesù, ma diventa la devozione a tutto l'intimo del Salvatore, in quanto che questo intimo ha nel cuore vivente un'eco, un centro dì risonanza, un simbolo o un segno di richiamo (Bainvel). 

 

3° PUNTO: Per estensione, il Sacro Cuore è anche tutta la persona di Gesù. — Nella lingua corrente la parola cuore è di solito usata (secondo una figura che i grammaici hanno chiamata sineddoche) per designare la persona. Si dice: è un gran cuore, è un buon cuore. Ciò avviene naturalmente nella devozione al Sacro Cuore, e santa Margherita Maria dice: Questo Sacro Cuore, come dicesse: Gesù. Quest'uso è divenuto comune.. Bisogna tuttavia notare che allora si considera specialmente la persona di Gesù nella vita affettiva, nella vita intima, nei principii di condotta. Inteso così, il Sacro Cuore mi richiama Gesù in tutta la vita affettiva e morale, Gesù intimo, Gesù amantissimo ed amabilissimo, Gesù modello di tutte le virtù, in modo che tutta la vita di nostro Signore può così concentrarsi nel suo cuore. Sotto lo stesso senso, una statua del Sacro Cuore è una statua in cui Gesù, mostrandocene il Cuore, ce ne rappresenta la vita intima, l'amore, e sopratutta le amabilità. Grazie a quest'estensione, noi possiamo descrivere la devozione al Sacro Cuore come la devozione a Gesù che si mostra a noi, o ci mostra il cuore nella vita intima e nei sentimenti i più personali, i quali non dicono del resto che amore ed amabilità. È Gesù che ci rivela il fondo di se stesso dicendoci: «Ecco quel Cuore» (P. Bainvel). 

 

Risoluzioni. — Oh! l'ammirabile devozione, che richiama la mia attenzione sopra tutto sull'intimo di Gesù, e specialmente sul suo amore, sul principio e l'anima di tutti i suoi misteri! E' la spiegazione del regolamento di vita tracciato da san Paolo: Formate in voi i sentimenti di Gesù: Hoc sentite in vobis quod et in Christo Iesu. 

 

FIORETTO. — Spesso nel giorno, presentiamo a Gesù una rosa, cioè un atto d'amor di Dio.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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