UN ANNO CON IL SACRO CUORE

 

8° Giugno

 

VISITE EUCARISTICHE: IL PANE DEL CIELO, IL VINO MISTICO, IL FUOCO CONSUMATORE

 

Ma quella gli si appressò, e l'adorò dicendo: Aiutami, Signore. Egli le rispose: Non è ben fatto di prendere il pane dei figliuoli e gettarlo ai cani. Ella però disse: Benissimo, Signore, però anche i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni (S. Matteo, XV, 25). 

 

1° Preludio. E' il pane divino, il pane del cielo, il pane reale. Nostro Signore non sdegna pertanto d'offrirne a tutti. 

 

2° Preludio. Signore, io sono indegno di questo dono celeste, però abbiate pietà, e datemelo al più presto, perchè possa fortificarmi. 

 

1° PUNTO: Che cosa è? E' il pane di vita, il pane del cielo. — Il patriarca Giacobbe promise alla tribù di Aser un pane succulento e degno di re (Gen. XLIX). Noi possediamo veramente il pane reale: è il pane divino, il pane del cielo; è l'Eucaristia. Il popolo d'Israele ha avuto la manna, ma la manna non sostentava che la vita terrena; la nostra manna sostiene la vita spirituale. «Io sono il pane di vita, dice il buon Maestro; i vostri padri hanno avuto la manna, un pane terreno, io sono invece il pane di vita disceso dal cielo; chi mangerà di questo pane avrà la vita eterna; il pane che io darò, è la mia carne per la vita del mondo» (San Giov. VI). Voi Signore, offrite questo pane alla mia povera anima, e potreste dirmi come alla Cananea: Non sta bene prendere il pane dei figliuoli per gettarlo ai cani. Ma il vostro cuore è infinitamente compassionevole e misericordioso. Voi mi date questo pane per nutrirmi e per fortificarmi contro ogni debolezza (Salmo CIII). Il mio ringraziamento si rivolga al vostro cuore, si rivolga al vostro amore. 

 

2° PUNTO: Che cosa è? È il vino mistico dei vergini. — Nostro Signore ha scelto questo simbolo, perchè il vino fortifica e rallegra. Il vino dà la gioia al cuore, dice il salmista (Salmo CIII). Il re di Sion verrà, dice il profeta Zaccaria, ed annuncerà la pace alle nazioni, e libererà e proteggerà il suo popolo; gli darà il frumento degli eletti e il vino che fa germogliare i vergini (IX, 17). Ed il profeta annunciava in questo modo l'Eucaristia. Il Salvatore ci dà il frumento che forma una giovinezza scelta, giovani forti e potenti, intrepidi per il bene e vittoriosi nelle tentazioni: ci dà anche il vino che rende casti e puri quelli che ricevono bene i santi misteri. E tutti questi sono i doni del Cuor di Gesù. A chi dà egli questo vino generoso ? Alle' anime afflitte per i peccati e le tentazioni; esse ritroveranno nella santa comunione tutta la gioia e tutta la pace. Lo sposo divino dà alla sposa il vino eucaristico per riscaldarne il cuore e svilupparvi il santo amore. La sposa alla sua volta dà allo Sposo il suo tenero amore, che è come un vino aromatizzato, che consola il Cuore di questo Sposo divino (Cant. VIII, 2). Signore, datemi di questo vino inebriante dell'amore, che riempia il mio cuore d'una santa gioia e d'un ardente affetto verso di voi. 

 

3° PUNTO: Che cosa è? È il fuoco consumatore che viene a bruciare i cuori. Gli angeli che vedono la bellezza divina ardono d'amore; essi sono accesi, come il fuoco, dal desiderio di amare e servire Dio. San Paolo, presso David, dice che gli angeli di Dio sono fiamme ardenti (Agli Eb. I, 7). Noi non vediamo la bellezza divina, ma scopriamo la bontà del Salvatore nei misteri della redenzione e nella vita eucaristica. Vi sono qui motivi sufficienti per infiammare i nostri cuori come quelli degli angeli, ed è appunto questo che desidera nostro Signore. «Io sono venuto, dice, a portar un fuoco, e cosa posso desiderare, se non che esso si propaghi?» (San Luca XII). E' per questo che egli è qui nell'ostia, per amare e per farsi amare. Questo è il sacramento dell'amore, è il mistero dell'amore. San Giovanni dice: «Siccome aveva amato i suoi, li amò fino alla fine, fino all'estremo limite dell'amore». Era molto darsi per noi una volta sulla croce, ma questo non bastava al suo cuore; egli voleva darsi tutti i giorni e ovunque. Voleva essere tutti i giorni vicino a noi per ascoltarci, per darci udienza, per consolarci nelle tristezze, per guarirci nelle infermità, per fortificarci nelle debolezze. E amandoci fino a questo punto, ci predica l'amore, ci predica l'apostolato, l'abbandono, la carità per il prossimo. E' un fuoco sempre pronto a propagarsi. 

 

Risoluzioni. — Andrò a nutrirmi del pane di vita per attingervi la forza, come Elia l'attinse in un pane simbolico; andrò a bere il vino che fa caste le anime; andrò a riscaldare il mio povero cuore, così freddo, vicino al Cuore di Gesù ardente d'amore nel tabernacolo. 

 

FIORETTO. — Ripetiamo lungo il giorno; O Divin Cuore, mi consacro tutto a voi.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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