UN ANNO CON IL SACRO CUORE

 

19° Agosto

 

SAN GIOVANNI EUDES

 

perché vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere fortificati con potenza per mezzo del suo Spirito nell'uomo interiore, perché Cristo abiti nei vostri cuori per mezzo della fede, affinché, radicati e fondati nell'amore, possiate comprendere con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, la profondità e l'altezza, e conoscere l'amore di Cristo che sopravanza ogni conoscenza, affinché siate ripieni di tutta la pienezza di Dio. (agli Ef., III, 16).

 

1° Preludio. L'Eudes è uno dei santi che hanno meglio conosciuto la larghezza, l'altezza e la profondità del Cuor di Gesù e del Cuor di Maria. Egli li ha descritti così bene!

 

2° Preludio. Santo Apostolo del Sacri Cuori, ottenetemi la grazia d'imitare il vostro amore per il Cuor di Gesù e di Maria ed il vostro zelo per la sua gloria. 

 

1° PUNTO: Il precursore di S. Margherita Maria. — L'Eudes, la meraviglia del suo secolo, al dire di Monsignor Olier, dopo aver penetrato fin nell'intimo delle anime di Gesù e di Maria e dopo averne scrutato i misteri non tardò a trovare un alimento alla pietà nella devozione ai Sacri Cuori di Gesù e di Maria. Rischiarato dalla luce soprannaturale di Suor Maria delle Valli e probabilmente anche dalle sue proprie rivelazioni egli non volle aver altro termine d'amore e di omaggio che questi Sacri Cuori. Risolse di consacrare la vita a stabilire ed a propagare il culto di questi due Cuori, che egli unì come facenti un tutto morale, riguardandoli come uno stesso Cuore, un'unità di spirito, di sentimento, di volontà e d'affetto. Egli comincia la propaganda nel 1640, e la prima grande rivelazione di S. Margherita Maria non data che nel 1673. «Egli fu, dice il Padre Regnault, direttore del Messaggero del Sacro Cuore, uno zelatore eccezionale, al quale si deve l'onore insigne d'aver lavorato per il primo alla propagazione del culto del Sacro Cuore.» — «L'Eudes, dice il cardinal Perraud, fu suscitato da Dio per preparare il mondo cristiano a ricevere la grande devozione, il cui apostolato doveva, per una rivelazione miracolosa, venir affidato più tardi alla visitandina di Paray». 

 

2° PUNTO: Il culto dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria. — L'Eudes cominciò con il fondare due congregazioni consacrate ai Sacri Cuori di Gesù e di Maria. La sua congregazione di sacerdoti propagò questa devozione in parecchie diocesi. Poi eresse confraternite consacrate alla stessa devozione, e ne ottenne l'approvazione della Santa Sede. Fondò parecchie cappelle in onore dei due Sacri Cuori. Quella di San Salvatore nella diocesi di Coutance è designata in una bolla di Clemente X sotto il nome preciso di Chiesa del Cuore di Gesù e del Cuore di Maria. La costruzione diede luogo alle liberalità più generose da parte di tutte le classi della società. L'Eudes preparava così lo spirito pubblico in Francia a ricevere le manifestazioni di Paray-le-Monial. Fino al 1670 S. Giovanni Eudes aveva unito quasi costantemente i due Cuori del Figlio e della Madre intravedendoli nella loro unione morale. Da quell'epoca poi egli fa di ciascuno di questi Cuori l'oggetto d'un culto speciale. 

 

3° PUNTO: Il culto del Sacro Cuore di Gesù. — L'Eudes redige allora quella messa deliziosa del Sacro Cuore, che si chiama la Messa del fuoco, tanto è animata da un amor ardente. Questa messa è approvata in parecchie diocesi. Egli scrisse poi il bell'ufficio che esprime così lo spirito soave e tenero di Gesù, e che ci rivela, come dice il Padre Le Dori, i tre tesori di dolcezza, di misericordia e di bontà che racchiude il Cuore così pieno d'amore del divin Maestro. Sono come tanti getti di fuoco che scintillano di volta in volta dal Cuor di Gesù e dall'anima che ne canta l'amore, le grandezze e le bellezze. Molte comunità religiose adottarono l'ufficio e la messa, tra queste le benedettine del Santissimo Sacramento e l'abbazia di Montmartre. Nel libro sul Cuor adorabile di Gesù, pubblicato nel 1670, S. Giovanni Eudes esprime già tutti i sentimenti che santa Margherita Maria dovrà ricevere dal Cuor di Gesù poco tempo dopo. Anch'egli unì la riparazione all'amore, e ci disse che uno dei sentimenti del Cuor di Gesù che merita più di tutti di formare l'oggetto della devozione è quell'immenso dolore di cui egli è stato penetrato dall'agonia fino al Calvario, e che l'inonderebbe ancora tutti giorni, se il dolore potesse entrare in cielo. Egli ci mostra anche nel Cuor di Gesù l'altare d'oro del divin amore, la città del rifugio delle anime provate e tentate, il tesoro di tutte le grazie e di tutte le riparazioni. 

 

Risoluzioni. — Signore, con S. Giovanni Eudes, come con tutti gli apostoli del vostro divin Cuore, io vi consacro il mio povero cuore, per consacrarlo al vostro amore e alla riparazione che voi attendete dagli amici. 

 

FIORETTO. — Convinciti della necessità dell'esame; fallo sempre; recita il Veni Creator (clicca).

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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