UN ANNO CON IL SACRO CUORE

 

19° Ottobre

 

S. MARGHERITA MARIA VITTIMA DEL SACRO CUORE DI GESU' - ACCETTAZIONE DELLA CROCE

 

Per la qual cosa noi pure avendo d'ogni parte sì gran nuvolo di testimoni, sgravatici del peccato che ci sta d'intorno, corriamo per la pazienza nella carriera, che ci è proposta; mirando all'autore e consumatore della fede Gesù, il quale propostosi il gaudio sostenne la croce, non avendo fatto caso dell'ignominia (Agli Ebrei, XII, 1).

 

1° Preludio. Molte volte nostro Signore lasciò a santa Margherita Alacoque la scelta fra la via delle consolazioni e quella delle croci; ella scelse la croce per essere più somigliante allo sposo celeste. 

 

2° Preludio. Santa discepola del Sacro Cuore, ottenetemi la grazia di gustare il prezzo del sacrificio e dell'immolazione per amore del Salvatore. 

 

1° PUNTO: La croce per i peccatori. — Margherita Maria aveva detto ben presto: «O mio caro Salvatore, quanto sarei felice, se voi imprimeste in me la vostra immagine sofferente!» nostro Signore accettò l'offerta, si servì incessantemente di lei come d'una vittima per gl'interessi del suo Sacro Cuore, ed ella si abbandonò senza riserva e con santo entusiasmo a quest'immolazione. Qualche mese dopo l'entrata in convento, durante il ringraziamento alla comunione, nostro Signore chiese a Margherita intimamente se fosse disposta a soffrire tutte le pene meritate dai peccatori, perchè egli venisse glorificato in queste anime. La religiosa rispose: «Mi offro subito, quand'anche le mie pene dovessero durare fino al giorno del giudizio, purchè veniate glorificato io sono contenta di tutto». Siccome le prove non si affrettavano a venire come desiderava, esclamò tosto: «Ma come, Signore, mi lascerete vivere senza soffrire?» divin Maestro le mostrò allora una grande croce, di cui ella non poteva vedere la fine, e che era tutta coperta di fiori, e le disse: «Ti farò consumare qui sopra le delizie del più puro amore. Poco a poco questi fiori cadranno, non ti resteranno che le spine che ora questi fiori nascondono per non spaventare la tua debolezza; tu te ne sentirai punta vivamente, ma la forza del mio amore ti aiuterà a sopportarle». Ammirabile provvidenza del Sacro Cuore, che non lascia sentire le spine della riparazione che alle anime preparate dal suo amore. 

 

2° PUNTO: Vita di consolazione o vita di sacrificio. — Un'altra volta nostro Signore si presentò alla santa Alacoque portando con una mano il quadro di una vita piena di pace e di consolazioni interiori ed esteriori, fornita dall'altrui stima; dall'altra mano aveva il quadro d'una vita abietta, crocifissa, sprezzata, contraddetta, e sempre sofferente, di corpo e di spirito, e le disse di scegliere quella che le sarebbe piaciuto maggiormente, che per lui era tanto indifferente il darle l'una quanto l'altra. Prostrandosi ai piedi ella rispose: «O mio Signore, non voglio che voi e la scelta che voi farete per me». Pregata a scegliere soggiunse: «Voi mi bastate, o mio Dio, fate per me ciò che vi glorificherà maggiormente, senza riguardo nè per i miei interessi, nè per le mie consolazioni. Accontentate voi solo, e questo mi basta». Allora il Salvatore le presentò il quadro della crocifissione dicendo: «Ecco quello che preferisco, tanto per il compimento dei miei disegni quanto per renderti più conforme a me» E la santa racconta poi umilmente: «Accettai questo quadro baciando la mano che me lo presentava, quantunque la natura ne fremesse; l'abbracciai con tutto l'affetto dell'anima, e stringendolo al petto, lo sentii così fortemente impresso in me, che mi sembrava di non essere più che un composto di tutto ciò che vi avevo visto rappresentato». A noi nostro Signore domanda soprattutto di portare la croce della regola, della vigilanza, della fedeltà a tutte le risoluzioni. 

 

3° PUNTO: La croce per il regno del Sacro Cuore. — In un'altra circostanza nostro Signore mise ancora alla prova la generosità della sua pia serva, ed ella mostrò lo stesso abbandono. Nostro Signore le presentò parecchi cuori infedeli, e le disse: «Carica sulle tue spalle questo fardello, e partecipa alle amarezze del mio Cuore; versa lacrime di dolore sull'insensibilità di questi cuori che avevo scelto per consacrarli al mio amore, oppure lasciali inabissarsi nella perdizione, e vieni a godere le mie delizie. — «Disprezzando ogni dolcezza, dice la santa, diedi corso alle lacrime sentendomi caricata di quei cuori che erano in procinto di perdere l'amore, e invitata continuamente ad andare a godere del santo amore, mi prostrai davanti la divina bontà, presentandole quei cuori per penetrarli del divino amore; ma dovetti soffrire assai prima di ottenere questo scopo» E santa Margherita Maria scrive poi ancora: «Spinta a soffrire per far regnare il Sacro Cuore, mi venne mostrata la felicità dei Serafini, e mi venne detto: "Non sarai più contenta di godere con loro, invece di soffrire torture, umiliazioni, disprezzi, per contribuire allo stabilimento del mio regno nelle anime?». — «Mi strinsi avidamente alla croce irta di spine che mi veniva presentata, e ne feci la mia felice scelta.» A noi, nostro Signore, domanda immolazioni più modeste: piccoli sacrifici, una vita di regola, di raccoglimento, di lavoro, e l'accettazione delle piccole pene che si presentano ogni giorno. 

 

Risoluzioni. — Sì, Signore, io mi offro di nuovo a voi come ostia d'amore e di riparazione: la mia immolazione si compirà nell'esatta osservanza dei vostri comandamenti e di tutte le mie regole, nella pazienza, nella modestia, nella dolcezza e nel raccoglimento. Gradite il mio sacrificio. 

 

FIORETTO: — Fa oggi un'elemosina, o proponi di farla abbondante alla prima occasione.

 

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