UN ANNO CON IL SACRO CUORE

 

10° Dicembre

 

LA MODESTIA DI MARIA 

 

Ella si turbò alle sue parole: e andava pensando che sorta di saluto fosse questo. E l'angelo le disse: Non temere Maria, perchè hai trovato grazia dinanzi a Dio (S. Luca, I, 29). 

 

1° Preludio. Questo turbamento di Maria è causato dall'umiltà profonda e dalla purità incomparabile. E' la prova evidente della sua modestia.

 

2° Preludio. Per vostra intercessione, o Maria, fate che io comprenda e pratichi la modestia che nostro Signore domanda da me. 

 

1° PUNTO: Modestia e raccoglimento di Maria e di Gesù. — Notiamo il turbamento e l'inquietudine di Maria quando viene salutata dalla visione angelica. Ella veglia, essendo sempre attenta e temendo l'orgoglio, e si turba se viene complimentata; temendo l'illusione si domanda: questa visione viene proprio da Dio? Ma sopratutto teme di un attentato alla modestia; questo giovanetto chi è mai? Perchè viene a turbare la solitudine d'una vergine? Maria vive della vita interiore, alla presenza di Dio, in una pace ed in una modestia inalterabile: è da meravigliarsi quindi che fugga le conversazioni degli uomini? E' per modestia che Maria ha amato dimorare al Tempio fin dall'infanzia. È per modestia che ella si è tenuta ordinariamente nascosta tanto che è così poco nominata anche nel Vangelo. Nostro Signore stesso non ha dato i più sublimi esempi di modestia? Gli apostoli lo hanno compreso così bene, che ne hanno fatto la loro propria virtù: «Vi scongiuro, dice san Paolo, per la mansuetudine e la modestia del Cristo» (II ai Cor. XI, 1). Gli elementi della modestia sono l'umiltà, la dolcezza, il sentimento religioso. E non sono queste le disposizioni manifestate da nostro Signore? Ed i discepoli l'hanno smentito quando ha detto loro: «Imparate da me che sono mite ed umile di cuore»? Ha forse ricercato il mondo, i grandi, gli onori? Non ha amato la vita nascosta, la solitudine, l'umile lavoro, fino al momento in cui ha dovuto annunciare il Vangelo per compiere la sua missione? Non ha sempre manifestata la preferenza per i piccoli e per gli umili? L'apostolo san Paolo che raccomanda incessantemente di rivestirsi del Cristo e di riprodurne la vita, non indica che questo vestimento spirituale è un vestimento di modestia? (Col. III, 12). 

 

2° PUNTO: Motivi e pratica della modestia. — L'esempio stesso di nostro Signore diventa uno dei motivi che gli apostoli ci propongono per esercitarci alla modestia. La presenza di Dio ne è un altro: «Che la modestia si manifesti agli uomini, poichè Dio è presente» (Filip. V, 5). Davanti a Dio quale deve essere la nostra attitudine, se non la modestia, l'umiltà, la dolcezza, il rispetto? D'altra parte perchè inorgoglirci dei doni di Dio? Che cosa abbiamo noi che non abbiamo ricevuto? Questi doni che il buon Dio ci ha elargiti, noi li potremo conservare ed accrescere con la modestia, l'umiltà, la purità. L'uomo che vive nel raccoglimento e nel ritiro, nella calma d'uno spirito piacevole e modesto, sarà ricco alla presenza di Dio, dice san Pietro (I Pietro III, 4). Quale sarà l'estensione di questa modestia? Essa ha la sorgente nel cuore, ma deve manifestarsi in tutto l'esteriore. L'umiltà e la purità la formeranno nel vostro cuore: la modestia del cuore, dice san Pietro, è tutta di raccoglimento, di pace, d'umiltà, di purezza. Essa deve essere inalterabile ed estendersi a tutta la vita (I S. Pietro III). Deve manifestarsi esternamente per la presenza di Dio e per l'edificazione del prossimo. Che essa si estenda dal nostro cuore sugli sguardi degli occhi, sulle parole della bocca, sulle azioni delle mani, sopra tutti i sensi esteriori e sulla saggezza dei nostri passi. Una persona modesta, dice sant'Agostino, parla poco, e parla a proposito, il viso è sereno, gli occhi abbassati e prudenti, il viso tranquillo ed i passi gravi (De spir. et anim. 4). 

 

3° PUNTO: Frutti della modestia; i lavori di Gesù; e la pace dell'anima. — Quali saranno i frutti spirituali della modestia? Essi saranno ben grandi. — San Pietro ce lo dice nello stesso testo già citato: «Chi è ricco curi il raccoglimento, la pace o la modestia in presenza di Dio». Edificheremo il prossimo, guadagneremo il Cuore di Gesù, e ci assicureremo la sua benevolenza e protezione. La modestia gli è particolarmente cara, essa è un tratto di somiglianza con lui e con la madre divina; è come un profumo che lo rallegra, e che guadagna gli uomini: Christi bonus odor sumus (II Cor. II, 15). Questa somiglianza con nostro Signore ci guadagna il cuore del Padre, come i profumi d'Esaù attirarono su Giacobbe le benedizioni d'Isacco: Bonus odor sumus Deo (ibid.). Sant'Ambrogio ci indica i frutti della modestia: a Lavorate per acquistare la modestia, e voi avrete insieme la pace dell'anima, la dolcezza e la grazia, la moderazione e la circospezione nei passi e nelle conversazioni» (De off. lib. VII). In pratica, noi dobbiamo tenerci abitualmente nella pace dell'anima e nel raccoglimento.

 

Risoluzione e preghiera. — Ottenetemi, o Madre incomparabile, dal vostro adorabile Figlio questa modestia così necessaria all'opera della mia salute, e così cara a Dio. Che l'umiltà e la purezza la formino nel mio cuore, e che dal mio cuore s'estenda sopra tutti i sensi, affinchè io cammini sempre con rispetto e dignità alla presenza di Dio, ed affinchè io edifichi il prossimo portando ovunque il buon odore di Cristo. 

 

FIORETTO: - Rifletti spesso : La vita passa, la morte viene, l'eternità mi aspetta.

 

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