NOVENA AI SANTI CORNELIO E CIPRIANO

(Inizio: 07 Settembre - Festa: 16 Settembre)

 

 

Primo giorno

 

Secondo giorno

 

Terzo giorno

 

Quarto giorno

 

Quinto giorno

 

Sesto giorno

 

Settimo giorno

 

Ottavo giorno

 

Nono giorno

 

 

 

 

 

PRIMO GIORNO

 

 

+ Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Per quella umiltà profondissima per cui, sebbene distintissimi per ogni genere di virtù, vi reputaste sempre immeritevoli di ogni distinzione fra gli uomini anche allora che i più saggi ed i più pii vollero elevarvi a forza alle prime dignità della Chiesa nei tempi in cui si richiedeva una virtù non comune per rettamente disimpegnare i pastorali doveri; ottenete a noi tutti, o gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione abbiamo noi pure un'idea sempre bassissima di noi medesimi, al fine di meritarci da Dio quelle speciali benedizioni che fanno degli uomini di cuore i campioni più gloriosi della verità e della giustizia. 

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

II. Per quella fedeltà inalterabile con cui corrispondeste sempre ai vostri gravissimi impegni, l'uno del Romano Pontificato e l'altro del primato di tutta l'Africa, quindi dei vostri talenti non vi serviste che per sempre più glorificare in tutti i suoi unti la fede minacciata dalla perfidia degli scismatici e degli eretici, mentre con l'esempio d'ogni virtù animavate tutti i veri fedeli a sempre avanzare nell'esercizio dell'evangelica perfezione, e con la carità più generosa rasciugavate le lacrime di tutti quanti gli afflitti; ottenete a noi tutti, gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione siamo sempre costanti così nel compiere con esattezza tutti i doveri del nostro stato come nell'impiegare tutte quante le nostre forze per procurare nel miglior modo la glorificazione di Dio, e l'edificazione nel prossimo, poichè in questo consiste la perfezione di quella legge santissima che abbiamo la gloria di professare. 

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

III. Per quella generosità veramente singolare con cui nei momenti più critici per la fede, incoraggiaste tutti i credenti ad affrontare tutti i supplizi minacciati dagli empi persecutori Decio, Gallo e Valeriano, anzichè tradire minimamente la fedeltà giurata al Vangelo, e dopo avere assistiti in tutti i loro bisogni i perseguitati discepoli di Gesù Cristo emulaste la loro costanza con il versare alla loro presenza il vostro sangue nel più glorioso martirio, l'uno in Roma, l'altro in Cartagine; impetrate a noi tutti, o gloriossimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione siamo sempre pronti a tollerare con santa rassegnazione qualunque affliggente disavventura, ed a soffrire, quando occorra, anche la morte piuttosto che mancare una sola volta ai tanti obblighi da noi assunti nel momento del nostro Battesimo, e quindi, dopo aver fedelmente imitate le vostre virtù sulla terra, veniamo con voi a partecipare a quella corona di gloria, che già da tanti secoli voi godete e godrete per sempre nel cielo. 

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

O gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, pregate per me e ottenetemi dalla Misericordia Divina la grazia di cui ho tanto bisogno (esporre..). 

 

 Accendi una candela

ai SS.Cornelio e Cipriano

(clicca e scrivi il nome del Santo nell'apposito campo)

 

- FINE DEL GIORNO -

 

 

 

 

SECONDO GIORNO

 

 

+ Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Per quella umiltà profondissima per cui, sebbene distintissimi per ogni genere di virtù, vi reputaste sempre immeritevoli di ogni distinzione fra gli uomini anche allora che i più saggi ed i più pii vollero elevarvi a forza alle prime dignità della Chiesa nei tempi in cui si richiedeva una virtù non comune per rettamente disimpegnare i pastorali doveri; ottenete a noi tutti, o gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione abbiamo noi pure un'idea sempre bassissima di noi medesimi, al fine di meritarci da Dio quelle speciali benedizioni che fanno degli uomini di cuore i campioni più gloriosi della verità e della giustizia. 

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

II. Per quella fedeltà inalterabile con cui corrispondeste sempre ai vostri gravissimi impegni, l'uno del Romano Pontificato e l'altro del primato di tutta l'Africa, quindi dei vostri talenti non vi serviste che per sempre più glorificare in tutti i suoi unti la fede minacciata dalla perfidia degli scismatici e degli eretici, mentre con l'esempio d'ogni virtù animavate tutti i veri fedeli a sempre avanzare nell'esercizio dell'evangelica perfezione, e con la carità più generosa rasciugavate le lacrime di tutti quanti gli afflitti; ottenete a noi tutti, gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione siamo sempre costanti così nel compiere con esattezza tutti i doveri del nostro stato come nell'impiegare tutte quante le nostre forze per procurare nel miglior modo la glorificazione di Dio, e l'edificazione nel prossimo, poichè in questo consiste la perfezione di quella legge santissima che abbiamo la gloria di professare. 

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

III. Per quella generosità veramente singolare con cui nei momenti più critici per la fede, incoraggiaste tutti i credenti ad affrontare tutti i supplizi minacciati dagli empi persecutori Decio, Gallo e Valeriano, anzichè tradire minimamente la fedeltà giurata al Vangelo, e dopo avere assistiti in tutti i loro bisogni i perseguitati discepoli di Gesù Cristo emulaste la loro costanza con il versare alla loro presenza il vostro sangue nel più glorioso martirio, l'uno in Roma, l'altro in Cartagine; impetrate a noi tutti, o gloriossimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione siamo sempre pronti a tollerare con santa rassegnazione qualunque affliggente disavventura, ed a soffrire, quando occorra, anche la morte piuttosto che mancare una sola volta ai tanti obblighi da noi assunti nel momento del nostro Battesimo, e quindi, dopo aver fedelmente imitate le vostre virtù sulla terra, veniamo con voi a partecipare a quella corona di gloria, che già da tanti secoli voi godete e godrete per sempre nel cielo. 

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

O gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, pregate per me e ottenetemi dalla Misericordia Divina la grazia di cui ho tanto bisogno (esporre..). 

 

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- FINE DEL GIORNO -

 

 

 

 

TERZO GIORNO

 

 

+ Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Per quella umiltà profondissima per cui, sebbene distintissimi per ogni genere di virtù, vi reputaste sempre immeritevoli di ogni distinzione fra gli uomini anche allora che i più saggi ed i più pii vollero elevarvi a forza alle prime dignità della Chiesa nei tempi in cui si richiedeva una virtù non comune per rettamente disimpegnare i pastorali doveri; ottenete a noi tutti, o gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione abbiamo noi pure un'idea sempre bassissima di noi medesimi, al fine di meritarci da Dio quelle speciali benedizioni che fanno degli uomini di cuore i campioni più gloriosi della verità e della giustizia. 

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

II. Per quella fedeltà inalterabile con cui corrispondeste sempre ai vostri gravissimi impegni, l'uno del Romano Pontificato e l'altro del primato di tutta l'Africa, quindi dei vostri talenti non vi serviste che per sempre più glorificare in tutti i suoi unti la fede minacciata dalla perfidia degli scismatici e degli eretici, mentre con l'esempio d'ogni virtù animavate tutti i veri fedeli a sempre avanzare nell'esercizio dell'evangelica perfezione, e con la carità più generosa rasciugavate le lacrime di tutti quanti gli afflitti; ottenete a noi tutti, gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione siamo sempre costanti così nel compiere con esattezza tutti i doveri del nostro stato come nell'impiegare tutte quante le nostre forze per procurare nel miglior modo la glorificazione di Dio, e l'edificazione nel prossimo, poichè in questo consiste la perfezione di quella legge santissima che abbiamo la gloria di professare. 

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

III. Per quella generosità veramente singolare con cui nei momenti più critici per la fede, incoraggiaste tutti i credenti ad affrontare tutti i supplizi minacciati dagli empi persecutori Decio, Gallo e Valeriano, anzichè tradire minimamente la fedeltà giurata al Vangelo, e dopo avere assistiti in tutti i loro bisogni i perseguitati discepoli di Gesù Cristo emulaste la loro costanza con il versare alla loro presenza il vostro sangue nel più glorioso martirio, l'uno in Roma, l'altro in Cartagine; impetrate a noi tutti, o gloriossimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione siamo sempre pronti a tollerare con santa rassegnazione qualunque affliggente disavventura, ed a soffrire, quando occorra, anche la morte piuttosto che mancare una sola volta ai tanti obblighi da noi assunti nel momento del nostro Battesimo, e quindi, dopo aver fedelmente imitate le vostre virtù sulla terra, veniamo con voi a partecipare a quella corona di gloria, che già da tanti secoli voi godete e godrete per sempre nel cielo. 

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

O gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, pregate per me e ottenetemi dalla Misericordia Divina la grazia di cui ho tanto bisogno (esporre..). 

 

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QUARTO GIORNO

 

 

+ Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Per quella umiltà profondissima per cui, sebbene distintissimi per ogni genere di virtù, vi reputaste sempre immeritevoli di ogni distinzione fra gli uomini anche allora che i più saggi ed i più pii vollero elevarvi a forza alle prime dignità della Chiesa nei tempi in cui si richiedeva una virtù non comune per rettamente disimpegnare i pastorali doveri; ottenete a noi tutti, o gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione abbiamo noi pure un'idea sempre bassissima di noi medesimi, al fine di meritarci da Dio quelle speciali benedizioni che fanno degli uomini di cuore i campioni più gloriosi della verità e della giustizia. 

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

II. Per quella fedeltà inalterabile con cui corrispondeste sempre ai vostri gravissimi impegni, l'uno del Romano Pontificato e l'altro del primato di tutta l'Africa, quindi dei vostri talenti non vi serviste che per sempre più glorificare in tutti i suoi unti la fede minacciata dalla perfidia degli scismatici e degli eretici, mentre con l'esempio d'ogni virtù animavate tutti i veri fedeli a sempre avanzare nell'esercizio dell'evangelica perfezione, e con la carità più generosa rasciugavate le lacrime di tutti quanti gli afflitti; ottenete a noi tutti, gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione siamo sempre costanti così nel compiere con esattezza tutti i doveri del nostro stato come nell'impiegare tutte quante le nostre forze per procurare nel miglior modo la glorificazione di Dio, e l'edificazione nel prossimo, poichè in questo consiste la perfezione di quella legge santissima che abbiamo la gloria di professare. 

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

III. Per quella generosità veramente singolare con cui nei momenti più critici per la fede, incoraggiaste tutti i credenti ad affrontare tutti i supplizi minacciati dagli empi persecutori Decio, Gallo e Valeriano, anzichè tradire minimamente la fedeltà giurata al Vangelo, e dopo avere assistiti in tutti i loro bisogni i perseguitati discepoli di Gesù Cristo emulaste la loro costanza con il versare alla loro presenza il vostro sangue nel più glorioso martirio, l'uno in Roma, l'altro in Cartagine; impetrate a noi tutti, o gloriossimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione siamo sempre pronti a tollerare con santa rassegnazione qualunque affliggente disavventura, ed a soffrire, quando occorra, anche la morte piuttosto che mancare una sola volta ai tanti obblighi da noi assunti nel momento del nostro Battesimo, e quindi, dopo aver fedelmente imitate le vostre virtù sulla terra, veniamo con voi a partecipare a quella corona di gloria, che già da tanti secoli voi godete e godrete per sempre nel cielo. 

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

O gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, pregate per me e ottenetemi dalla Misericordia Divina la grazia di cui ho tanto bisogno (esporre..). 

 

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QUINTO GIORNO

 

 

+ Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Per quella umiltà profondissima per cui, sebbene distintissimi per ogni genere di virtù, vi reputaste sempre immeritevoli di ogni distinzione fra gli uomini anche allora che i più saggi ed i più pii vollero elevarvi a forza alle prime dignità della Chiesa nei tempi in cui si richiedeva una virtù non comune per rettamente disimpegnare i pastorali doveri; ottenete a noi tutti, o gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione abbiamo noi pure un'idea sempre bassissima di noi medesimi, al fine di meritarci da Dio quelle speciali benedizioni che fanno degli uomini di cuore i campioni più gloriosi della verità e della giustizia. 

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

II. Per quella fedeltà inalterabile con cui corrispondeste sempre ai vostri gravissimi impegni, l'uno del Romano Pontificato e l'altro del primato di tutta l'Africa, quindi dei vostri talenti non vi serviste che per sempre più glorificare in tutti i suoi unti la fede minacciata dalla perfidia degli scismatici e degli eretici, mentre con l'esempio d'ogni virtù animavate tutti i veri fedeli a sempre avanzare nell'esercizio dell'evangelica perfezione, e con la carità più generosa rasciugavate le lacrime di tutti quanti gli afflitti; ottenete a noi tutti, gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione siamo sempre costanti così nel compiere con esattezza tutti i doveri del nostro stato come nell'impiegare tutte quante le nostre forze per procurare nel miglior modo la glorificazione di Dio, e l'edificazione nel prossimo, poichè in questo consiste la perfezione di quella legge santissima che abbiamo la gloria di professare. 

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

III. Per quella generosità veramente singolare con cui nei momenti più critici per la fede, incoraggiaste tutti i credenti ad affrontare tutti i supplizi minacciati dagli empi persecutori Decio, Gallo e Valeriano, anzichè tradire minimamente la fedeltà giurata al Vangelo, e dopo avere assistiti in tutti i loro bisogni i perseguitati discepoli di Gesù Cristo emulaste la loro costanza con il versare alla loro presenza il vostro sangue nel più glorioso martirio, l'uno in Roma, l'altro in Cartagine; impetrate a noi tutti, o gloriossimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione siamo sempre pronti a tollerare con santa rassegnazione qualunque affliggente disavventura, ed a soffrire, quando occorra, anche la morte piuttosto che mancare una sola volta ai tanti obblighi da noi assunti nel momento del nostro Battesimo, e quindi, dopo aver fedelmente imitate le vostre virtù sulla terra, veniamo con voi a partecipare a quella corona di gloria, che già da tanti secoli voi godete e godrete per sempre nel cielo. 

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

O gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, pregate per me e ottenetemi dalla Misericordia Divina la grazia di cui ho tanto bisogno (esporre..). 

 

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- FINE DEL GIORNO -

 

 

 

 

SESTO GIORNO

 

 

+ Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Per quella umiltà profondissima per cui, sebbene distintissimi per ogni genere di virtù, vi reputaste sempre immeritevoli di ogni distinzione fra gli uomini anche allora che i più saggi ed i più pii vollero elevarvi a forza alle prime dignità della Chiesa nei tempi in cui si richiedeva una virtù non comune per rettamente disimpegnare i pastorali doveri; ottenete a noi tutti, o gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione abbiamo noi pure un'idea sempre bassissima di noi medesimi, al fine di meritarci da Dio quelle speciali benedizioni che fanno degli uomini di cuore i campioni più gloriosi della verità e della giustizia. 

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

II. Per quella fedeltà inalterabile con cui corrispondeste sempre ai vostri gravissimi impegni, l'uno del Romano Pontificato e l'altro del primato di tutta l'Africa, quindi dei vostri talenti non vi serviste che per sempre più glorificare in tutti i suoi unti la fede minacciata dalla perfidia degli scismatici e degli eretici, mentre con l'esempio d'ogni virtù animavate tutti i veri fedeli a sempre avanzare nell'esercizio dell'evangelica perfezione, e con la carità più generosa rasciugavate le lacrime di tutti quanti gli afflitti; ottenete a noi tutti, gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione siamo sempre costanti così nel compiere con esattezza tutti i doveri del nostro stato come nell'impiegare tutte quante le nostre forze per procurare nel miglior modo la glorificazione di Dio, e l'edificazione nel prossimo, poichè in questo consiste la perfezione di quella legge santissima che abbiamo la gloria di professare. 

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

III. Per quella generosità veramente singolare con cui nei momenti più critici per la fede, incoraggiaste tutti i credenti ad affrontare tutti i supplizi minacciati dagli empi persecutori Decio, Gallo e Valeriano, anzichè tradire minimamente la fedeltà giurata al Vangelo, e dopo avere assistiti in tutti i loro bisogni i perseguitati discepoli di Gesù Cristo emulaste la loro costanza con il versare alla loro presenza il vostro sangue nel più glorioso martirio, l'uno in Roma, l'altro in Cartagine; impetrate a noi tutti, o gloriossimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione siamo sempre pronti a tollerare con santa rassegnazione qualunque affliggente disavventura, ed a soffrire, quando occorra, anche la morte piuttosto che mancare una sola volta ai tanti obblighi da noi assunti nel momento del nostro Battesimo, e quindi, dopo aver fedelmente imitate le vostre virtù sulla terra, veniamo con voi a partecipare a quella corona di gloria, che già da tanti secoli voi godete e godrete per sempre nel cielo. 

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

O gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, pregate per me e ottenetemi dalla Misericordia Divina la grazia di cui ho tanto bisogno (esporre..). 

 

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SETTIMO GIORNO

 

 

+ Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Per quella umiltà profondissima per cui, sebbene distintissimi per ogni genere di virtù, vi reputaste sempre immeritevoli di ogni distinzione fra gli uomini anche allora che i più saggi ed i più pii vollero elevarvi a forza alle prime dignità della Chiesa nei tempi in cui si richiedeva una virtù non comune per rettamente disimpegnare i pastorali doveri; ottenete a noi tutti, o gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione abbiamo noi pure un'idea sempre bassissima di noi medesimi, al fine di meritarci da Dio quelle speciali benedizioni che fanno degli uomini di cuore i campioni più gloriosi della verità e della giustizia. 

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

II. Per quella fedeltà inalterabile con cui corrispondeste sempre ai vostri gravissimi impegni, l'uno del Romano Pontificato e l'altro del primato di tutta l'Africa, quindi dei vostri talenti non vi serviste che per sempre più glorificare in tutti i suoi unti la fede minacciata dalla perfidia degli scismatici e degli eretici, mentre con l'esempio d'ogni virtù animavate tutti i veri fedeli a sempre avanzare nell'esercizio dell'evangelica perfezione, e con la carità più generosa rasciugavate le lacrime di tutti quanti gli afflitti; ottenete a noi tutti, gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione siamo sempre costanti così nel compiere con esattezza tutti i doveri del nostro stato come nell'impiegare tutte quante le nostre forze per procurare nel miglior modo la glorificazione di Dio, e l'edificazione nel prossimo, poichè in questo consiste la perfezione di quella legge santissima che abbiamo la gloria di professare. 

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

III. Per quella generosità veramente singolare con cui nei momenti più critici per la fede, incoraggiaste tutti i credenti ad affrontare tutti i supplizi minacciati dagli empi persecutori Decio, Gallo e Valeriano, anzichè tradire minimamente la fedeltà giurata al Vangelo, e dopo avere assistiti in tutti i loro bisogni i perseguitati discepoli di Gesù Cristo emulaste la loro costanza con il versare alla loro presenza il vostro sangue nel più glorioso martirio, l'uno in Roma, l'altro in Cartagine; impetrate a noi tutti, o gloriossimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione siamo sempre pronti a tollerare con santa rassegnazione qualunque affliggente disavventura, ed a soffrire, quando occorra, anche la morte piuttosto che mancare una sola volta ai tanti obblighi da noi assunti nel momento del nostro Battesimo, e quindi, dopo aver fedelmente imitate le vostre virtù sulla terra, veniamo con voi a partecipare a quella corona di gloria, che già da tanti secoli voi godete e godrete per sempre nel cielo. 

 

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OTTAVO GIORNO

 

 

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I. Per quella umiltà profondissima per cui, sebbene distintissimi per ogni genere di virtù, vi reputaste sempre immeritevoli di ogni distinzione fra gli uomini anche allora che i più saggi ed i più pii vollero elevarvi a forza alle prime dignità della Chiesa nei tempi in cui si richiedeva una virtù non comune per rettamente disimpegnare i pastorali doveri; ottenete a noi tutti, o gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione abbiamo noi pure un'idea sempre bassissima di noi medesimi, al fine di meritarci da Dio quelle speciali benedizioni che fanno degli uomini di cuore i campioni più gloriosi della verità e della giustizia. 

 

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II. Per quella fedeltà inalterabile con cui corrispondeste sempre ai vostri gravissimi impegni, l'uno del Romano Pontificato e l'altro del primato di tutta l'Africa, quindi dei vostri talenti non vi serviste che per sempre più glorificare in tutti i suoi unti la fede minacciata dalla perfidia degli scismatici e degli eretici, mentre con l'esempio d'ogni virtù animavate tutti i veri fedeli a sempre avanzare nell'esercizio dell'evangelica perfezione, e con la carità più generosa rasciugavate le lacrime di tutti quanti gli afflitti; ottenete a noi tutti, gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione siamo sempre costanti così nel compiere con esattezza tutti i doveri del nostro stato come nell'impiegare tutte quante le nostre forze per procurare nel miglior modo la glorificazione di Dio, e l'edificazione nel prossimo, poichè in questo consiste la perfezione di quella legge santissima che abbiamo la gloria di professare. 

 

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III. Per quella generosità veramente singolare con cui nei momenti più critici per la fede, incoraggiaste tutti i credenti ad affrontare tutti i supplizi minacciati dagli empi persecutori Decio, Gallo e Valeriano, anzichè tradire minimamente la fedeltà giurata al Vangelo, e dopo avere assistiti in tutti i loro bisogni i perseguitati discepoli di Gesù Cristo emulaste la loro costanza con il versare alla loro presenza il vostro sangue nel più glorioso martirio, l'uno in Roma, l'altro in Cartagine; impetrate a noi tutti, o gloriossimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione siamo sempre pronti a tollerare con santa rassegnazione qualunque affliggente disavventura, ed a soffrire, quando occorra, anche la morte piuttosto che mancare una sola volta ai tanti obblighi da noi assunti nel momento del nostro Battesimo, e quindi, dopo aver fedelmente imitate le vostre virtù sulla terra, veniamo con voi a partecipare a quella corona di gloria, che già da tanti secoli voi godete e godrete per sempre nel cielo. 

 

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NONO GIORNO

 

 

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I. Per quella umiltà profondissima per cui, sebbene distintissimi per ogni genere di virtù, vi reputaste sempre immeritevoli di ogni distinzione fra gli uomini anche allora che i più saggi ed i più pii vollero elevarvi a forza alle prime dignità della Chiesa nei tempi in cui si richiedeva una virtù non comune per rettamente disimpegnare i pastorali doveri; ottenete a noi tutti, o gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione abbiamo noi pure un'idea sempre bassissima di noi medesimi, al fine di meritarci da Dio quelle speciali benedizioni che fanno degli uomini di cuore i campioni più gloriosi della verità e della giustizia. 

 

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II. Per quella fedeltà inalterabile con cui corrispondeste sempre ai vostri gravissimi impegni, l'uno del Romano Pontificato e l'altro del primato di tutta l'Africa, quindi dei vostri talenti non vi serviste che per sempre più glorificare in tutti i suoi unti la fede minacciata dalla perfidia degli scismatici e degli eretici, mentre con l'esempio d'ogni virtù animavate tutti i veri fedeli a sempre avanzare nell'esercizio dell'evangelica perfezione, e con la carità più generosa rasciugavate le lacrime di tutti quanti gli afflitti; ottenete a noi tutti, gloriosissimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione siamo sempre costanti così nel compiere con esattezza tutti i doveri del nostro stato come nell'impiegare tutte quante le nostre forze per procurare nel miglior modo la glorificazione di Dio, e l'edificazione nel prossimo, poichè in questo consiste la perfezione di quella legge santissima che abbiamo la gloria di professare. 

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

III. Per quella generosità veramente singolare con cui nei momenti più critici per la fede, incoraggiaste tutti i credenti ad affrontare tutti i supplizi minacciati dagli empi persecutori Decio, Gallo e Valeriano, anzichè tradire minimamente la fedeltà giurata al Vangelo, e dopo avere assistiti in tutti i loro bisogni i perseguitati discepoli di Gesù Cristo emulaste la loro costanza con il versare alla loro presenza il vostro sangue nel più glorioso martirio, l'uno in Roma, l'altro in Cartagine; impetrate a noi tutti, o gloriossimi martiri Cornelio e Cipriano, che a vostra imitazione siamo sempre pronti a tollerare con santa rassegnazione qualunque affliggente disavventura, ed a soffrire, quando occorra, anche la morte piuttosto che mancare una sola volta ai tanti obblighi da noi assunti nel momento del nostro Battesimo, e quindi, dopo aver fedelmente imitate le vostre virtù sulla terra, veniamo con voi a partecipare a quella corona di gloria, che già da tanti secoli voi godete e godrete per sempre nel cielo. 

 

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