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SANTO ROSARIO MEDITATO
CON PADRE PIO

 

 

Indice dei Rosari Meditati

 

Recita online il Rosario Meditato

 

 

Misteri della Gioia lunedì e sabato 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo Amen 

O Dio, vieni a salvarmi Signore, vieni presto in mio aiuto 

Gloria al Padre al Figlio . . . 

Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia. 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

 

Nel primo Mistero della Gioia contempliamo l’annuncio dell’Angelo a Maria 

Dal Vangelo secondo Luca (1, 31-33) 

L’angelo disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, tu concepirai nel grembo e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo; e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre; e regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine». 

 

Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina 

Fuggite, fuggite poi la benché minima ombra che vi faccia sentire alta di voi medesima. Riflettete ed abbiate sempre innanzi all'occhio della mente la grande umiltà della Madre di Dio e nostra, la quale, a misura che in lei crescevano i doni celesti, sempre più si sprofondava nell'umiltà, tanto da poter ella cantare da quello stesso momento che fu' adombrata dallo Spirito Santo, che la rese Madre del Figliuolo di Dio: «Ecco l'ancella del Signore». (Epist. Il, 417). 

 

1 Padre nostro - 10 Ave Maria - 1 Gloria al Padre 

Gesù, perdona le nostre colpe . . . 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

 

Nel secondo Mistero della Gioia contempliamo la visita di Maria a sua cugina Elisabetta 

Dal Vangelo secondo Luca (1, 39-45) 

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta nella regione montuosa, in una città di Giuda, ed entrò in casa di Zaccaria e salutò Elisabetta. Appena Elisabetta udì il saluto di Maria, il bambino le balzò nel grembo; ed Elisabetta fu piena di Spirito Santo, e ad alta voce esclamò: «Benedetta sei tu fra le donne, e benedetto è il frutto del tuo seno! Come mai mi è dato che la madre del mio Signore venga da me? Poiché ecco, non appena la voce del tuo saluto mi è giunta agli orecchi, per la gioia il bambino mi è balzato nel grembo. Beata è colei che ha creduto che quanto le è stato detto da parte del Signore avrà compimento». 

 

Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina 

Figliuole, l'abbiezione in latino si chiama umiltà, e l'umiltà abbiezione; sicchè quando la santissima Vergine dice nel Magnificat: "Perché ha riguardato l'umiltà della sua serva", ella vuol dire perché ha riguardato la mia abbiezione e viltà. Nondimeno vi è qualche differenza fra la virtù dell'umiltà e dell'abbiezione; perché l'umiltà è la ricognizione della propria abbiezione; ora il grado sublime dell'umiltà è il non solamente riconoscere la propria abbiezione, ma amarla; questo è ciò a che io vi ho esortato (Epist. III, 566). 

 

1 Padre nostro - 10 Ave Maria - 1 Gloria al Padre 

Gesù, perdona le nostre colpe . . . 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

 

Nel terzo Mistero della Gioia contempliamo la nascita di Gesù a Betlemme 

Dal Vangelo secondo Luca (2, 10-14) 

L’angelo disse: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama». 

 

Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina 

Ricordatelo che una cosa è necessaria, di essere appresso a Gesù. Ditemi, mie care figliuole, voi sapete bene che alla nascita di nostro Signore i pastori udirono i canti angelici e divini degli spiriti celesti, la scrittura lo dice, ma non dice però che la Vergine sua Madre e san Giuseppe, che erano i più vicini al Bambino, udissero la voce degli Angeli o vedessero quei miracolosi splendori, anzi per contrario, invece di udire gli angioli cantare, udivano piangere il Bambino, e videro a qualche lume, mendicato da una lampada vile, gli occhi di questo divino In fante, tutti bagnati di lagrime nel pianto, tremanti pel freddo (Epist. III, 565). 

 

1 Padre nostro - 10 Ave Maria - 1 Gloria al Padre 

Gesù, perdona le nostre colpe . . . 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

 

Nel quarto Mistero della Gioia contempliamo la presentazione di Gesù al tempio 

Dal Vangelo secondo Luca (2, 22; 25-28; 33-36; 38) 

Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore. Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d’Israele; lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia. Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio. Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima». C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. 

 

Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina 

Siate, mie dilettissime figliuole, tutte rassegnate nelle mani di nostro Signore, donandogli il rimanente degli anni vostri e supplicatelo sempre di impiegarli a servirsene in quella sorte di vita che a lui piacerà; non preoccupate il vostro [cuore] con vane promesse di tranquillità, di gusto, di meriti, ma presentate al vostro Sposo divino i vostri cuori tutti vuoti di ogni altro affetto, che [non] del suo casto amore, e supplicatelo che lo riempia puramente e semplicemente dei movimenti, desideri, e volontà che sono del suo [amore], acciocchè i vostri cuori, coma una madreperla, non concepiscano che non la rugiada del cielo e non con l'acqua del mondo; e vedrete che Dio vi aiuterà, e che farete assai, così nell'eleggere che nell'eseguire (Epist. III, 569). 

 

1 Padre nostro - 10 Ave Maria - 1 Gloria al Padre 

Gesù, perdona le nostre colpe . . . 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

 

 

Nel quinto Mistero della Gioia contempliamo il ritrovamento di Gesù nel tempio

 Dal Vangelo secondo Luca (2, 41-50) 

I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l’usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero le sue parole. 

 

Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina 

Sì, mia buona figliuola, allargate sempre più il vostro cuore alla fiducia in questa amorosissima Madre, che il Dio della pietà ha voluto in Lei assegnarci una madre che ci servisse non solo quale legame di unione con Dio, di beneficenza, ma ancora una mediatrice che ci servisse con un mezzo di difesa contro i nemici della nostra salute. Coraggio adunque ed avanti sempre, chè, se il nemico non dorme per perderci, questa Madre benedetta non ci lascia un istante (Epist. III, 98). 

 

1 Padre nostro - 10 Ave Maria - 1 Gloria al Padre 

Gesù, perdona le nostre colpe . . . 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

Salve, Regina . . . 

Litanie alla Regina del Santo Rosario

 

 

 Misteri della Luce Giovedì 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo Amen 

O Dio, vieni a salvarmi Signore, vieni presto in mio aiuto 

Gloria al Padre al Figlio . . . 

Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia. 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

 

Nel primo Mistero della Luce contempliamo il Battesimo di Gesù nel Giordano 

Dal Vangelo secondo Matteo (3, 13-17) 

In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?». Ma Gesù gli disse: «Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia». Allora Giovanni acconsentì. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto». 

 

Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina 

Sì, il cristiano nel battesimo risorge in Gesù, viene sollevato ad una vita soprannaturale, acquista la bella speranza di sedere glorioso sopra il trono celeste. Quale dignità! La sua vocazione richiede di aspirare di continuo alla patria dei beati, di considerarsi qual pellegrino nella terra di esilio; la vocazione di cristiano, dico, richiede di non apporre il cuore nelle cose di questo basso mondo; tutta la cura, tutto lo studio del buon cristiano, che vive secondo la sua vocazione, è rivolto nel procacciarsi i beni eterni; egli si deve formare tale giudizio delle cose di qua giù, da stimare ed apprezzare solo quelle che servono al conseguimento degli eterni beni l'aiutino (Epist. II, 226) . 

 

1 Padre nostro - 10 Ave Maria - 1 Gloria al Padre 

Gesù, perdona le nostre colpe . . . 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

 

Nel secondo Mistero della Luce contempliamo Gesù alle nozze di Cana 

Dal Vangelo secondo Giovanni (2, 1-10) 

Ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà». Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le giare»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono. E come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l’acqua), chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po’ brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono». 

 

Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina. 

E se la nostra miseria ci atterrisce, se la nostra ingratitudine verso Dio ci terrorizza, se la memoria delle nostre colpe ci arresta dal presentarci a Dio nostro Padre, di cui abbiamo provocato lo sdegno verso di noi, ricorriamo allora alla madre nostra Maria. Ella è tutta dolcezza, tutta misericordia, tutta bontà, tutta tenerezza per noi perché ci è Madre. Ascendiamo, ascendiamo in sua compagnia sino al trono di Dio, e facciamo valere presso di Lui la di Lei maternità. Insistiamo nei momenti di suprema lotta perché salvi il figlio ingrato della sua ancella, di Colei che nel solenne momento di divenire Madre del Dio fatto uomo si disse del Signore l'ancella: "Ecce ancilla Domini". Questa madre amorosissima saprà pure sostenerle le nostre suppliche, far valere le nostre ragioni, rendere accettevoli i nostri prieghi, e farci a prova conoscere che non è men tenera, men generosa Madre nostra nel cielo di quello che tanto a suo costo, lo fu già sul Calvario in un momento il più solenne per Lei quando tutti ci partorì col suo amore (Epist. III, 100). 

 

1 Padre nostro – 10 Ave Maria - 1 Gloria al Padre 

Gesù, perdona le nostre colpe . . . 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

 

Nel terzo Mistero della Luce contempliamo l’annuncio del Regno di Dio e l’invito alla conversione 

Dal Vangelo secondo Marco (1, 9-15) 

In quei giorni Gesù venne da Nazareth di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, uscendo dall’acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui come una colomba. E si sentì una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto». Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto e vi rimase quaranta giorni, tentato da satana; stava con le fiere e gli angeli lo servivano. Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo». 

 

Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina. 

La prima cosa che io desidero in te è questa di San Paolo; "Tutto ritorna in bene a quelli che amano Dio". E per verità giacché Iddio può e sa cavare il bene anche dal male, per chi farà questo, se non per coloro che senza alcuna riserva si sono donati a lui? Perfino gli stessi peccati, da cui Iddio per sua bontà ci tiene lontani, dalla sua divina provvidenza sono ordinati al bene di quelli che a lui servono. Se il santo re Davide mai non avesse peccato, mai non avrebbe acquistato un'umiltà così profonda; né la Maddalena avrebbe tanto ardentemente amato Gesù, se egli non l'avesse perdonati tanti peccati e non avrebbe Gesù potuto a lei perdonarli, se ella non li avesse commessi. Considera, mia carissima figliuola, questo grande artificio di misericordia: converte le nostre miserie in favori, e con la vipera delle nostre iniquità fa la triaca salutifera per le anime nostre. Dimmi dunque, di grazia, che non farà egli delle nostre afflizioni, dei nostri travagli e delle persecuzioni, che ci molestano? E perciò se mai ti occorrerà di patire delle afflizioni, di qualunque specie esse siano, assicurati pure che, se ami Dio di cuore, tutto si convertirà in bene; ed ancorché tu non possa intendere da dove procede questo bene, allora più che mai sii certa che verrà senz'altro (Epist. III, 822). 

 

1 Padre nostro - 10 Ave Maria - 1 Gloria al Padre 

Gesù, perdona le nostre colpe . . . 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

 

Nel quarto Mistero della Luce contempliamo la trasfigurazione di Gesù sul Monte Tabor 

Dal Vangelo secondo Luca (9, 29-36) 

E, mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; tuttavia restarono svegli e videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi stare qui. Facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quel che diceva. Mentre parlava così, venne una nube e li avvolse; all’entrare in quella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo». Appena la voce cessò, Gesù restò solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto. 

 

Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina 

Ricordati ed imprimiti bene nella mente che il Calvario è il monte dei santi; ma ricordati ancora che dopo salito il Calvario, piantatavi la croce e spirata su dessa, si ascenderà immediatamente ad un altro monte che si denomina Tabor, la Gerusalemme celeste. Ricordati che il patire è breve, ma la ricompensa è eterna. Riposa tranquilla od almeno rassegnata, ma sicura sempre, nella parola dell'autorità. Ad essa affidati, e non temere l'imperversare delle tempeste poiché la navicella del tuo spirito non andrà giammai sommersa. I cieli e la terra si cambieranno, ma la parola di Dio che ci assicura che chi ubbidisce canterà vittoria, non si cambierà, rimarrà sempre scritta a caratteri indelebili sul libro della vita: Io sussisterò sempre (Epist. III, 245)

 

1 Padre nostro - 10 Ave Maria - 1 Gloria al Padre 

Gesù, perdona le nostre colpe . . . 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

 

Nel quinto Mistero della Luce contempliamo l’istituzione dell’Eucarestia 

Dal Vangelo secondo Matteo (26, 26-29) 

Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: «Prendete e mangiate; questo è il mio corpo». Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell’alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati. Io vi dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio». 

 

Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina 

 Oh! intendiamo bene per amore del cielo quello che il nostro buon Maestro, immediatamente dopo che in nome nostro ebbe fatta al Padre l'offerta della nostra volontà, domanda al Padre, e, in nome suo proprio, ed in nome nostro ancora: «Dacci oggi, o Padre, il pane nostro quotidiano». Ma qual è questo pane? In questa domanda di Gesù, salvo sempre migliore interpretazione, io vi ravviso l'eucarestia principalmente. Ed oh! quale eccesso di umiltà di quest'Uomo Dio! Egli che è una cosa sola col Padre, egli che è l'amore e la delizia dell'eterno Genitore, sebbene sapesse che tutto ciò ché lui farebbe in terra sarebbe gradito e ratificato dal Padre suo in cielo, chiede licenza di restar con noi! O Raffaelina, quale eccesso d'amore nel Figlio per noi ed in pari tempo quale eccesso di umiltà nel chiedere al Padre di permettergli a che rimanga con noi fino al fine del mondo! (Epist. Il, 340). 

 

1 Padre nostro - 10 Ave Maria - 1 Gloria al Padre 

Gesù, perdona le nostre colpe . . . 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

Salve, Regina . . . 

Litanie alla Regina del Santo Rosario

 

 

Misteri del dolore Martedì e Venerdì 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo Amen 

O Dio, vieni a salvarmi Signore, vieni presto in mio aiuto 

Gloria al Padre al Figlio . . . 

Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia. 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

 

Nel primo Mistero del Dolore contempliamo Gesù che prega nell’Orto degli ulivi 

Dal Vangelo secondo Marco (14, 32-36) 

Giunsero intanto a un podere chiamato Getsemani, ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedetevi qui, mentre io prego». Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e angoscia. Gesù disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte. Restate qui e vegliate». Poi, andato un po’ innanzi, si gettò a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse da lui quell’ora. E diceva: «Abbà, Padre! Tutto è possibile a te, allontana da me questo calice! Però non ciò che io voglio, ma ciò che vuoi tu». 

 

Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina 

La Vergine Addolorata ci ottenga dal suo santissimo Figliuolo di farci penetrare sempre più nel mistero della croce ed inebriarci con lei dei patimenti di Gesù. La più certa prova dell'amore consiste nel patire per l'amato, e dopo che il Figliuolo di Dio patì per puro amore tanti dolori, non resta alcun dubbio che la croce portata per lui diviene amabile quanto l'amore (Epist. I, 602). 

 

1 Padre nostro - 10 Ave Maria - 1 Gloria al Padre 

Gesù, perdona le nostre colpe . . . 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

 

Nel secondo Mistero del Dolore contempliamo la flagellazione di Gesù 

Dal Vangelo secondo Matteo (27, 24-26) 

Pilato quando vide che non poteva fare niente e che anzi la gente si agitava sempre di più, fece portare un po’ d’acqua, si lavò le mani davanti alla folla e disse: “Sono affari vostri!” Tutta la gente rispose: “Il sangue suo ricada su di noi e sui nostri figli!” Allora Pilato lasciò libero Barabba, fece frustare a sangue Gesù, poi lo consegnò ai soldati per farlo crocifiggere. 

 

Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina 

La santissima Vergine ci ottenga l'amore alla croce, ai patimenti, ai dolori ed ella che fu la prima a praticare il vangelo in tutta la sua perfezione, in tutta la sua severità, anche prima che fosse pubblicato, ottenga a noi pure e dessa stessa dia a noi la spinta di venire immediatamente a lei d'appresso. Sforziamoci noi pure, come tante anime elette, di tener sempre dietro a questa benedetta Madre, di camminare sempre appresso ad ella, non essendovi altra strada che a vita conduce, se non quella battuta dalla Madre nostra: non ricusiamo questa via, noi che vogliamo giungere al termine (Epist. I, 602). 

 

1 Padre nostro - 10 Ave Maria - 1 Gloria al Padre 

Gesù, perdona le nostre colpe . . . 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

 

Nel terzo Mistero del Dolore contempliamo Gesù coronato di spine 

Dal Vangelo secondo Giovanni (19, 1-3)

 I  soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora; quindi gli venivano davanti e gli dicevano: “Salve, re dei Giudei!”. E gli davano schiaffi. 

 

Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina 

Nella vostra risoluta volontà di sapere o meglio di ricevere riscontro a quelle vostre interrogazioni, non posso non riconoscere la espressa volontà di Dio, e con mano tremante e con cuore traboccante dal dolore, ignorandone la vera causa, mi dispongo ad ubbidirvi. La prima vostra domanda è che volete sapere da quando Gesù cominciò a favorire la sua povera creatura delle sue celesti visioni. Se male non mi appongo, queste dovettero incominciare non molto dopo del noviziato. La seconda domanda è se l'ha concesso il dono ineffabile delle sue sante stimmate. A ciò devesi rispondere affermativamente e la prima volta di quando Gesù volle degnarla di questo suo favore, furono visibili, specie in una mano, e poiché quest'anima a tal fenomeno rimase assai esterrefatta, pregò il Signore che avesse ritirato un tal fenomeno visibile. D'allora non apparsero più; però, scomparse le trafitture, non per questo scomparve il dolore acutissimo che si fa sentire, specie in qualche circostanza ed in determinati giorni. La terza ed ultima vostra domanda si è se il Signore l'abbia fatto provare, e quante volte, la sua coronazione di spine e la sua flagellazione. La risposta anche a quest'altra domanda deve essere pure affermativa; circa il numero non saprei determinarlo, solo quello che valgo a dirne si è che quest'anima son vari anni che ciò patisce e quasi una volta per settimana (Epist. I, 669). 

 

1 Padre nostro - 10 Ave Maria - 1 Gloria al Padre 

Gesù, perdona le nostre colpe… 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

 

Nel quarto Mistero del Dolore contempliamo la salita di Gesù al Calvario 

Dal Vangelo secondo Matteo (27, 33-37) 

Giunti a un luogo detto Gòlgota, che significa luogo del cranio, gli diedero da bere vino mescolato con fiele; ma egli, assaggiatolo, non ne volle bere. Dopo averlo quindi crocifisso, si spartirono le sue vesti tirandole a sorte. E sedutisi, gli facevano la guardia. Al di sopra del suo capo, posero la motivazione scritta della sua condanna: «Questi è Gesù, il re dei Giudei». 

 

Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina

Rimiriamo sempre coll'occhio della fede, qual nostro angelo pio e benefico, Gesù Cristo che carico della sua croce ascende il Calvario, e come egli va a grande stento guadagnando l'erta pendice del Golgota, noi lo vediamo seguito da un immenso stuolo di anime che appresso a lui portano la propria croce e battono la stessa strada. Oh come è bella questa vista! Fissiamo bene lo sguardo della mente. Noi vediamo venire immediatamente appressò a Gesù la nostra santissima Madre, la quale in tutta la perfezione segue Gesù, carica della propria croce. Ecco seguire gli apostoli, i martiri, i dottori, le vergini, i confessori. Oh come questa comitiva è santa, è nobile, augusta, pregevole e cara! Oh come in essa la gioia è sincera, la pace profonda, il camminar coraggioso, il vivere perfetto! La fede la anima, la fiducia la sostiene, la carità l'accende, il pudore l'abbellisce, la penitenza l'adorna. Tutte le consolazioni vi sono unite a tutti i sacri Pizi, tutte le speranze a tutte le virtù. Or chi concederà anche a noi di essere di sì bella compagnia? Ma viva Iddio! Gesù stesso, contro ogni nostro stesso demerito, ci ha posti in sì bella compagnia. Sforziamoci di confonderci sempre meglio nelle sue file ed affrettiamoci a camminare con essa per la strada del Calvario. Guardiamo il termine del nostro viaggio, non ci disgiungiamo da questa bella compagnia, non ricusiamo mai di battere altra via se non sia quella che essa batte. Abbiamo fede che Gesù ci sosterrà sempre con la sua grazia. Combattiamo da forti colle anime forti ed il premio non sarà lontano (Epist. I, 597). 

 

1 Padre nostro - 10 Ave Maria - 1 Gloria al Padre 

Gesù, perdona le nostre colpe . . . 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

 

Nel quinto Mistero del Dolore contempliamo la morte di Gesù sulla croce 

Dal Vangelo secondo Luca (23, 44-46) 

Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo spirò. 

 

Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina

 Soffri, ma rassegnata, perché la sofferenza non è voluta da Dio se non per la sua gloria e per il tuo bene: soffri, ma non temere perché la sofferenza non è castigo di Dio, sibbene un parto di amore che vuole renderti simile al Figlio suo; soffri, ma credi pure che Gesù stesso soffre in te e per te e con te e ti va associando nella sua passione e tu in qualità di vittima devi pei fratelli quello che ancora manca alla passione di Gesù Cristo. Ti conforti il pensiero di non essere sola in una tale agonia; ma bene accompagnata; altrimenti come potresti volere ciò che l'anima fugge e spaventarti di non potere pronunciare il fiat? Come potresti "voler amare" il sommo Bene? (Epist. III, 202) . 

 

1 Padre nostro - 10 Ave Maria - 1 Gloria al Padre 

Gesù, perdona le nostre colpe . . . 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

Salve, Regina . . .

 Litanie alla Regina del Santo Rosario

 

 

Misteri della Gloria Mercoledì e domenica 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo Amen 

O Dio, vieni a salvarmi Signore, vieni presto in mio aiuto 

Gloria al Padre al Figlio . . . 

Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia. 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

 

Nel primo Mistero della Gloria contempliamo la Resurrezione di Gesù 

Dal Vangelo secondo Matteo (28, 1-2; 5-7) 

Passato il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Magdala e l’altra Maria andarono a visitare il sepolcro. Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. L’angelo disse alle donne: «Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: È risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l’ho detto». 

 

Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina 

Un giorno la Maddalena parlava al divin Maestro e stimandosi separata da lui, piangeva e lo interrogava ed era tanto ansiosa che vedendolo, non lo vedeva e credeva che fosse l'ortolano. Così avviene anche in te. Orsù, coraggio, mia buona figliuola, non ti angustiare per nulla: tu hai in tua compagnia il tuo divin Maestro, non ne sei disunita. Di che temi? di che ti lamenti? ... La Maddalena voleva abbracciare nostro Signore, e questo dolce Maestro, che pur tant'altre volte glielo aveva permesso, questa volta frappone un ostacolo, un impedimento: No, le disse, non mi toccare, perché ancora non sono asceso al Padre mio. Gesù ti dia l'intelligenza chiara di questo e ti sia di conforto. Lassù non vi saranno più ostacoli, qua giù bisogna soffrirli. Basti a noi che Dio è il nostro Dio e che il nostro cuore ne sia il suo tempio (Epist. III, 750). 

 

1 Padre nostro - 10 Ave Maria - 1 Gloria al Padre 

Gesù, perdona le nostre colpe . . . 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

 

Nel secondo Mistero della Gloria contempliamo Gesù che, risorto, ascende al cielo 

Dagli Atti degli Apostoli (1, 1; 9-11) 

Egli si mostrò ad essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando del regno di Dio. Fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo. E poiché essi stavano fissando il cielo mentre egli se n’andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo». 

 

Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina 

Noi sappiamo benissimo che, per lo spazio di quaranta giorni, Gesù volle comparire risorto. E perché maiL Per stabilire, come dice San Leone, in modo definitivo e ribadire con la testimonianza della sua risurrezione le massime della nostra fede. Reputò, quindi, di non aver fatto abbastanza per la nostra edificazione, se non fosse apparso anche dopo essere risorto. Dico questo per la nostra edificazione, perché non basta a noi risorgere ad imitazione di Cristo, se, a sua imitazione, non compariamo risorti, cambiati, e rinnovati nello spirito. (Epist. IV, 1120)

 

1 Padre nostro - 10 Ave Maria - 1 Gloria al Padre 

Gesù, perdona le nostre colpe . . . 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

 

Nel terzo Mistero della Gloria contempliamo la discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo 

Dagli Atti degli Apostoli (2, 1-4) 

Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatté gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi. 

 

Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina 

Non cesserò, mia buona figliuola, di pregare il nostro buon Dio e per te e per la tua famiglia tutta, acciocché a lui piaccia di compiere in te e sulla tua famiglia la sua santa opera, cioè il buon desiderio e disegno di arrivare alla perfezione della vita cristiana; desiderio che tu devi amare e nutrire teneramente nel tuo cuore, come un'opera dello Spirito Santo ed una scintilla del suo fuoco divino (Epist. III, 836). 

 

1 Padre nostro - 10 Ave Maria - 1 Gloria al Padre 

Gesù, perdona le nostre colpe . . . 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

 

Nel quarto Mistero della Gloria contempliamo Maria assunta in cielo 

Dal Vangelo secondo Luca (1, 46-55) 

L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

 

Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina

 L'amore divino ha raggiunto nel cuore di Maria la maggiore intensità, di modo che non poteva più essere ristretto in creatura mortale. Allora l'anima beata di Maria, come colomba cui vengono spezzati i lacci, si disciolse dal suo santo corpo e volò nel seno del suo diletto. Ma Gesù che regnava in cielo coll'umanità santissima, che aveva preso dalle viscere della Vergine, volle che pura la madre sua non solo con l'anima, ma anche col corpo , si riunisse a lui e dividesse appieno la sua gloria. E ciò era ben giusto e doveroso. Quel corpo che neppure un istante era stato schiavo del demonio e del peccato, non lo doveva essere neuure nella corruzione (Epist. IV, 1124). 

 

1 Padre nostro - 10 Ave Maria - 1 Gloria al Padre 

Gesù, perdona le nostre colpe . . . 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

 

Nel quinto Mistero della Gloria contempliamo Maria coronata Regina 

Dal libro dell’Apocalisse (12, 1) 

Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. 

 

Dagli scritti di San Pio da Pietrelcina 

Le porte esterne si schiudono, e la madre di Dio vi entra. Non appena i beati comprensori la vedono, compresi dallo spendore della sua bellezza, le muovono tutti giulivi e festanti incontro, la salutano e la onorano coi titoli più eccelsi, si prostrano ai suoi piedi, le presentano i loro omaggi, la proclamano concordemente loro regina. Alla festa degli angioli si unisce la Triade sacrosanta. (Epist. IV, 1126). 

 

1 Padre nostro - 10 Ave Maria - 1 Gloria al Padre 

Gesù, perdona le nostre colpe . . . 

San Pio da Pietrelcina, prega per noi.

Salve, Regina . . . 

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