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MESE DI AGOSTO

DEDICATO A DIO PADRE

 

 

GIORNO 14

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Indice

 

  

MEDITAZIONE

 

 

I MESSAGGERI DELL'AMORE: EZECHIELE

 

INTRODUZIONE - Ezechiele cominciò il suo ministero profetico a trenta anni circa. Deportato a Babilonia, dopo la conquista di Gerusalemme compiuta da Nabucodonosor, si stabilì a Tel-Abid, in mezzo a una colonia di connazionali esiliati. Aprì loro la sua casa, che divenne un centro di animazione spirituale e. religiosa. La sua parola mirava sempre a rinverdire la Speranza nel popolo esiliato: Dio ci castiga, perché ci ama; la sua giustizia la sentiamo pesante e quasi inesorabile, ma è purificazione, liberazione e preparazione necessaria all'Amore che ad ogni costo ci vuole santi, fedeli, degni della Promessa che Dio fece ad Abramo, a Isacco, a Giacobbe. Al compimento della Promessa, nei tempi messianici, Dio stesso si farà pastore del suo popolo, farà sparire dal paese le bestie feroci, le pecore dimoreranno tranquille anche nel deserto o nelle selve e Dio abiterà in mezzo a loro.

 

MEDITAZIONE BIBLICA - Allora la parola del Signore mi fu rivolta, dicendo: Figlio dell'uomo, ai tuoi fratelli, ai deportati con te, a tutta quanta la casa d'Israele, gli abitanti di Gerusalemme vanno dicendo: Voi andate pure lontano dal Signore: a noi è stata data in possesso la terra. Di' pertanto, così dice il Signore Iddio: Se li ho mandati lontano fra le genti, se li ho dispersi in terre straniere, sarò io per loro un santuario per poco tempo, nelle terre dove hanno emigrato. Di' pertanto: così dice il Signore Iddio: Vi raccoglierò dimezzo alle genti e vi radunerò dalle terre, in cui siete stati dispersi, e a voi darò la terra d'Israele. Ed essi vi entreranno e toglieranno da lei tutti i suoi idoli e tutte le sue abominazioni. Darò loro un altro cuore e metterò nel loro intimo uno spirito nuovo; toglierò dal loro petto il cuore di pietra, e darò loro un cuore di carne, affinché seguano i miei statuti e osservino le mie leggi e li mettano in pratica, e saranno il mio popolo ed io sarò il loro Dio. (Ez. 11, 14-21)

 

CONCLUSIONE – E’ una verità luminosa e confortante anche per noi sapere che anche nel dolore, nell'insuccesso, nell'umiliazione, meritata o inevitabile conseguenza della nostra condizione umana, spesso misera e sempre stretta tra tanti limiti, Dio non ci condanna, mai ci abbandona, ma ci purifica, ci rende più saggi e ci arricchisce o ci prepara beni più grandi di quelli a cui miravamo noi. «Dio non turba mai la gioia dei suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande» (A. Manzoni). L'uomo moderno, di ogni condizione, anche il sacerdote, il religioso, anche il santo, forse, ha un estremo bisogno di questa speranza, di questa certezza.

 

PREGHIERA COMUNITARIA 

 

INVITO - Rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera a Dio, nostro Padre, che in ogni tempo ha mandato i suoi profeti a richiamare gli uomini alla conversione e all'amore. Preghiamo insieme e diciamo: Per il Cuore di Cristo tuo Figlio, ascoltaci, o Signore. 

 

INTENZIONI - Perché sorgano anche oggi nella Chiesa e nel mondo, profeti generosi che sappiano richiamare alla conversione e all'amore e suscitino operosa la Speranza cristiana, preghiamo: Perché la Chiesa sia liberata dai falsi profeti, che con zelo appa-rente e dottrine di superbia turbano il popolo di Dio e scandalizzano il mondo, preghiamo: Perché ognuno di noi sia docile alla voce di quel profeta interiore che ci è dato nella nostra coscienza, preghiamo: Perché nella Chiesa e nel mondo cresca il rispetto e l'obbedienza per i «profeti ordinari» costituiti in autorità da Dio nella S. Gerarchia, nella Società e nella Famiglia, preghiamo. (Altre intenzioni personali…)

 

PREGHIERA DI CONCLUSIONE - Signore, Dio nostro, mentre ti chiediamo perdono per aver tante volte chiuse le orecchie e il cuore alla tua voce che si manifestava nella nostra coscienza o per mezzo dei tuoi «profeti», ti preghiamo di formarci un cuore nuovo più docile, più umile, più pronto e generoso, come il Cuore di Gesù, tuo Figlio. Amen.

 

FIORETTO - Bacerete per tre volte l'immagine di Gesù e di Maria, esclamando ogni volta: Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono il cuore e l'anima mia; Gesù, Giuseppe e Maria, salvate l'anima mia.

 

 

 

 

 

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