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MESE DI AGOSTO

DEDICATO A DIO PADRE

 

 

GIORNO 26

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Indice

 

  

MEDITAZIONE

 

 

IL SACRIFICIO SUPREMO DELL'AMORE

 

INTRODUZIONE - La morte di Cristo in Croce, sospeso tra cielo e terra, respinto dagli uomini e come abbandonato da Dio, suo Padre, non è avvenuta per necessità di circostanze e di cause concorrenti e fatali e quindi inevitabili, a quel punto. Se voleva, poteva liberarsene: anche Pilato, che ne aveva il potere, lo desiderava, e Lui, anche solo come uomo, ne aveva i diritti e le prove. Volle invece «dare il suo corpo», «versare il suo sangue», per gli uomini, di cui era il migliore e il capo. Per questo aveva detto: «Nessuno ha amore più grande di colui che sacrifica la propria vita per i suoi amici». Ed è stato anche scritto che chi dà la vita per un altro, ritroverà la sua vita e salverà quella dell'altro. Dalla morte ignominiosa di Gesù siamo stati salvati per sempre, dal nulla maligno della colpa e del male, in cui eravamo caduti, dimenticando Dio, allontanandoci da Dio. La Croce è il segno certo, inequivocabile, irrefutabile che Dio in Cristo ha amato l'uomo, si è chinato, si è immerso e quasi annientato fino in fondo alla nostra triste condizione, per innalzarci fino in cima alla dignità e alla gloria sua. L'amore di Dio e di Cristo non è una dottrina: è un'azione di salvezza, di santificazione, di sopraelevazione dell'uomo. 

 

MEDITAZIONE BIBLICA - Dio non ha risparmiato il suo proprio Figlio, ma l'ha consegnato per tutti noi... (Rom. 8, 32) Abbiate in voi quel medesimo sentimento che fu in Cristo Gesù, il quale pur essendo in forma di Dio,... annientò se stesso, prendendo forma di schiavo, divenuto simile agli uomini; e ritrovato nel sembiante come un uomo, umiliò se stesso, divenuto obbediente fino a morte, anzi a morte di croce. Per questo anche Dio lo esaltò e gli donò il nome che è sopra ogni nome... (Filip. 2, 5-10) Disprezzato e respinto dagli uomini, uomo di dolore ed esperto nel soffrire... I nostri mali egli ha portato e i nostri dolori egli ha sopportato, e noi, l'abbiamo considerato un- battuto, colpito da Dio e umiliato. Ma egli è trafitto per le nostre prevaricazioni, è colpito per i nostri peccati. Il castigo che ci avrebbe apportato la salute è ricaduto su di lui e nelle sue piaghe è guarigione per noi. Tutti noi come pecore andavamo errando, ognuno andava per la propria strada, e il Signore ha colpito in Lui il peccato di noi tutti... Giustificherà molti il giusto mio Servo, portando egli stesso i loro peccati. (Isaia 53, 3-6 e 11) Dio dà prova del suo amore verso di noi proprio in questo, che mentre eravamo ancora dei peccatori, Cristo è morto per noi. (Rom. 5, 8 ) 

 

CONCLUSIONE - Dovremmo vivere, come S. Paolo, mossi in tutto da questa «idea fissa»: «... il Figlio di Dio mi ha amato e ha dato se stesso per me». Per essere degni di questo amore, tutto dovremmo fare, sopportare, soffrire, affrontare, intraprendere, senza pigrizia, senza scoraggiamenti, senza pessimismi, senza calcoli egoistici. E ora, è anche più che giustificato e doveroso l'amore a ogni uomo, qualunque egli possa essere: è Cristo che vive e soffre e fatica e muore in lui, per redimerlo dall'abbandono, dalla miseria, dal fondo, forse, della disperazione, per farlo risalire alla liberazione e alla salvezza. E noi dobbiamo cooperare.

 

PREGHIERA COMUNITARIA 

 

INVITO - Riconoscenti a Dio Padre, che dal Cuore del suo Figlio crocifisso ha fatto sgorgare per la Chiesa e per il mondo la Salvezza e l'Amore, preghiamo insieme e diciamo: Per il Cuore di Cristo tuo Figlio, ascoltaci, o Signore. 

 

INTENZIONI - Perché la carità divina effusa nella Chiesa e nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo, cresca e si espanda nell'impegno cristiano per la giustizia, la pace e la fratellanza, preghiamo: Perché sappiamo attingere nell'Eucaristia la forza e la generosità per testimoniare l'Amore nel nostro ambiente sociale, preghiamo Perché dal santo Sacrificio della Messa attingiamo la forza di amare a qualunque costo, qualunque persona, anche i nemici, preghiamo: Perché nell'ora del dolore e di fronte al male, che c'è nel mondo, non ci venga meno la fede e la speranza cristiana, ma si rafforzi la fiducia nell'aiuto divino e la forza dell'amore superi le provocazioni del male, preghiamo: (Altre intenzioni personali…)

 

PREGHIERA DI CONCLUSIONE - O Dio, nostro Padre, che nel Cuore di Gesù ferito dai nostri peccati, ci hai aperto tesori di Amore infinito, ti preghiamo: crea in noi un cuore nuovo, pronto alla riparazione e impegnato a ricostruire un mondo migliore nel tuo Amore. Amen.

 

FIORETTO - Usate in tutti i luoghi, ma specialmente in Chiesa, una particolare modestia, per riparare gli scandali che avete dati al vostro prossimo.

 

 

 

 

 

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