"BEATA TU CHE HAI CREDUTO"
       
      Ad Ain-Karim raggiunge la cugina, che «nella sua vecchiaia ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei...» (Lc 1,36). 
      Elisabetta, chiusa nella sua casa e nella sua maternità, rimane sorpresa perché sente all'improvviso che il bimbo si muove in lei: «Entrata nella casa di
      Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo». Allora, investita anch'essa dallo Spirito Santo,
      esclama a gran voce: «Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la
      voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo» (Lc 1,40-44). Le due madri si incontrano e si salutano; ma i
      due figli, il Figlio della Vergine e il figlio della sterile, entrambi generati in modo mirabile, già operano avvolti dalla presenza dello Spirito Santo. «Il
      bambino le sussultò nel grembo», e quel sussulto è già una preghiera, la prima preghiera di Giovanni. Anche Elisabetta, «piena di Spirito Santo», proclama
      una profezia che sarà ripetuta in tutto il mondo-«Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo!»; è un chiaro riconoscimento della divina
      maternità di Maria. 
      Poi, con meraviglia, stupore e riverenza, aggiunge: «A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?». L'anziana Elisabetta già riconosce che il bimbo
      nel seno di Maria è il Figlio di Dio. E anticipando le beatitudini evangeliche, esclama: «Beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del
      Signore» (Lc 1,40-45).
       
      
       
      Gesù,
      Agnello di Dio,
      Tu vai verso Giovanni,
      ed è come se venissi incontro a ciascuno di noi.
      Sei sempre Tu che prendi l'iniziativa,
      che vuoi incontrarci, mentre noi fatichiamo a riconoscerti.
      Donaci, come hai fatto con Giovanni,
      lo Spirito per accoglierTi,
      per comprendere che sei Tu il Signore della nostra vita
      e per renderTi testimonianza. 
       Amen
       
      
       
       
  
    
      |   FIORETTO
        DEL GIORNO: 
          
        Accoglierò
        con amore anche il punto di vista dell'altro 
        per
        poter aderire sempre più alla usa volontà. 
    
        per
        lasciare il tuo nome se oggi hai fatto un fioretto 
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