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MESE DI GENNAIO

DEDICATO A GESU' BAMBINO

 

 

GIORNO 13

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Indice

 

  

MEDITAZIONE

 

 

GESU' E' OFFERTO AL PADRE 

 

TESTO. — «Essi Lo portarono a Gerusalemme, per presentarlo al Signore com'è scritto nella legge del Signore» (Luc. II, 22-24). 

 

1. PRELUDIO. — Vedere il Tempio e l'altare sul quale Maria sta per deporre il suo caro piccolo Gesù. 

 

2. PRELUDIO. — Tu hai detto per bocca del Profeta, prima di entrare nel mondo: «Ecce venio», «eccomi, vengo». Come Te, mia dolce Vittima, apro le braccia e le tendo verso Dio perch'Egli faccia di me secondo la sua santa volontà. 

 

1. PUNTO. — Gesù appartiene a Dio. — «Ogni maschio primogenito sarà consacrato al Signore» perchè egli Gli appartiene. Gesù compie questa legge perchè vuole essere obbediente dalla culla alla croce e desidera rendere a Dio un omaggio che nessuno Gli aveva ancora reso sulla terra. La sua santissima Madre Lo presenta con le sue pure e verginali mani ed ella sa bene che, così offrendoLo, accetta per il suo divin Figlio una vita penosa e sofferente e una morte crudele... Ma per lei la gloria di Dio e la salute delle anime sono tutto! Il sacerdote che riceve Gesù glielo rende poco dopo e i cinque sicli per il riscatto di Colui che è Egli stesso l'unico Riscatto del mondo sono versati. Gesù resta sempre di Dio e nostro; Egli è vittima, Egli lo sarà fino alla consumazione dei secoli nel Santissimo Sacramento. Grazie, grazie, Salvatore mio! 

 

2. PUNTO. — Io appartengo a Gesù. — Non Gli sono io consacrato da molto tempo? e il mio corpo, la mia anima, le mie facoltà, i miei sensi e le mie forze non sono cosa sua per diritto inviolabile? Se io non lo volessi, Gli apparterrei egualmente, ma io lo desidero, lo voglio. Prendi e ricevi, Signore! Sii me e che io sia Te... le mie membra sono tue membra, ah, che io me ne serva solo come Te e per la tua gloria; i miei occhi, le mie orecchie, la mia lingua Ti sono consacrati, tuo il loro uso puro e santo, il mio cuore è tuo e non deve amare che in Te tutto ciò che passa, tutto ciò che è creato, la mia vita prendila quando vuoi perchè è Tua proprietà... Io Ti domando con fiducia che il peccato non mi macchi, che il demone non mi si avvicini. «Satana, non toccarmi, io appartengo a Dio... che felicità!». 

 

RISOLUZIONI per restare di Gesù per sempre. Prevedere le occasioni di peccato e i mezzi di fuggirlo, di evitarlo. 

 

ESEMPIO.
Nel tempo in cui Suor Margherita, Sposa del S. Infante, fece fabbricare in onore di Gesù Bambino, una devota Cappella nella Chiesa del suo convento, si trovava malata in Bona una donna di sessant'anni, senza speranza di salute così del corpo, come dell'anima. Era vano ragionare con lei dei Sacramenti; tutto metteva in burla. Era estremamente avara, ancorchè molto ricca; basta dire, che in mezzo agli spasimi del suo male, non fu possibile levarle di dosso certe fasce, o cinture, dentro cui teneva cucito molto denaro. Obbligata ad una restituzione già da vent'anni, non volle mai farla. Quando a un tratto il Figlio di Dio, senz'altra forza, che quella di destarle in cuore una certa venerazione e affetto devoto a una S. Immagine di lui Bambino, fatta trasportare da Suor Margherita nella nuova Cappella, e della quale gliene era stata recata a letto la notizia sparsa per la Città, la mosse a raccomandarsi alle orazioni del Monastero: mentre si sta tenendo una Novena innanzi alla detta Immagine di Gesù Bambino secondo le intenzioni dell'inferma, essa si sente cambiare il cuore, ed ammorbidirne la durezza. Subito fa scucire il denaro tenuto indosso, e manda dei soldi al Convento per farvi celebrare delle Messe, e un bel Cero per accenderlo innanzi alla S. Immagine di Gesù Bambino. A questa notizia non si può dire quanto fosse felice suor Margherita: cominciò subito un'altra Novena per quell'Inferma con grande fervore. Ed ecco che il secondo giorno di quella, la donna del tutto mutata fa una dolorosa confessione, si comunica, ed esegue quanto le fu ordinato dal Confessore per saldare le sue partite con Dio. Guarita nell'anima, guarì anche nel corpo, e non tralasciò di predicare a tutti la doppia grazia ricevuta da Gesù Bambino in virtù della sua onnipotente, dolce, amabile Infanzia.

 

FIORETTO - Ripetere durante il giorno la giaculatoria: O Santissimo Bambino Gesù, conservami fedele a Dio. 

 

 

 

 

 

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