HOME Mobile Chi siamo Dove siamo Obiettivo Famiglia SOMMARIO

 

        Cappellina il Chiostro Rosario on line Bacheca Cerca nel sito

 

 

Famiglia Unita Famiglia in difficoltà Famiglia Divisa Preghiere per i figli Circostanze varie Nel dolore Nella malattia Devozioni-Catechismo Santi e Feste UNITI nella preghiera Intenzioni di preghiera con DON BOSCO

 

 

MESE CON I DEFUNTI

LE ANIME DEL PURGATORIO

 

 

GIORNO 19

Precedente Successiva 

Indice

 

  

MEDITAZIONE

 

 

 

La devozione verso le anime purganti ci ottiene copiose grazie. 

 

Oltre il merito che acquistiamo direttamente con le nostre buone opere a vantaggio delle sante anime, ne ricaviamo ancora un altro segnalatissimo in modo indiretto. Perchè coloro che sono affezionati a quelle anime «avranno molto merito, facendo loro del bene, sicché dovranno crescere necessariamente di giorno in giorno in virtù. In questo vediamo che l'impetrazione annessa alle nostre buone opere con l'offrirle alle anime purganti lungi dal diminuire, acquistano efficacia maggiore. Quelle anime, amando Dio, ed essendo da lui riamate, è possibilissimo che siano esaudite nelle preghiere che gli porgono a favor nostro; è bensì vero che più dottori dubitano ch'esse preghino per i loro amici, non avendo mezzo sicuro ed ordinario per conoscerli; ma non si può ragionevolmente dubitare, che facciano, almeno in generale, continue preghiere per coloro che s'affaticano, in qualsiasi modo, alla loro liberazione. S. Caterina da Bologna afferma non aver mai domandato loro cosa alcuna senza averla ottenuta; dice ancor più essere stata esaudita in cosa inutilmente chiesta ai santi. Ma ammettendo essere incerto che le anime purganti possano pregare per noi; possiamo ben credere che giunte al cielo intercedano presso Dio per i loro benefattori; stante che sanno esse da quali orribili tormenti vennero liberate, e sentono qual è la loro felicità per essere state ammesse a goder Dio un giorno, un'ora, un momento prima di quando dovevano. Nè dobbiamo temere, che per essere innalzate alla gloria, siano meno riconoscenti, nè che dimentichino i loro benefattori. Inoltre, non sono le anime sole che siano riconoscenti per coloro ai quali vanno debitrici di sollievo e di liberazione; ma ancora gli angeli custodi, i loro patroni, e tutti i santi, per la stretta unione che v'è tra loro, la quale fa che ognuno di essi sia felice della felicità altrui quanto della propria. Maria SS. soprattutto si rallegra del bene che abbiamo fatto ai suoi figli, ai suoi servi; e, simile a madre cui sia stato guarito o sollevato il figlio malato, è pronta ad ottenerci ogni cosa dal suo divin Figlio. Gesù Cristo, anch'egli, tiene come fatto a sè quel che facciamo per i suoi membri del purgatorio. Potrebbe egli rifiutarci alcuna cosa, quando noi liberiamo i suoi membri dai tormenti del fuoco? Finalmente Dio, autore di ogni dono, ci esaudisce tanto più facilmente quanto più le nostre domande sono fatte con maggior carità; e potrebbe forse l'amor nostro essere più vivo quanto col lavorare così efficacemente alla maggior gloria di Dio? Sbaglia dunque chi crede che, soccorrendo le anime del purgatorio, non possa praticare le altre devozioni verso Maria, verso nostro Signore, ed ottenere le grazie annesse a queste devozioni. Per l'opposto, è cosa evidente che non c'è miglior mezzo di praticare una devozione qualunque sia, quanto di renderla proficua alle anime sante, e che pregare per loro è mezzo sicuro d'ottenere per noi e per altri quel che vogliamo. 

 

FIORETTO SPIRITUALE. Chi prega per le anime del purgatorio, le obbliga alla riconoscenza ed a servizi uguali. (Adriano IV). 

 

Esempio. Non è gran tempo che un fervente cristiano, zelantissimo nel sollevar le anime purganti, s'affaticava alla conversione d'un vecchio pericolosamente ammalato; aveva speso inutilmente esortazioni e preghiere per indurlo a regolare gli affari della coscienza ed a ricevere i santi sacramenti. Gli venne per ultimo il pensiero d'impegnare le anime del purgatorio alla salute di quel cuore indurito. Promette di far celebrare un numero di messe per la liberazione dell'anima più abbandonata, a condizione ch'essa si adopererà per ottenere al malato la grazia del pentimento. Il giorno stesso, il povero peccatore, già sul punto di perdersi eternamente, chiede un sacerdote; compie i doveri di buon cristiano; e, poco dopo, muore con i sentimenti del più sincero pentimento. 

 

 

 

 

ACCENDI UNA CANDELA

AI DEFUNTI

 

Recita un Eterno riposo per le anime dei defunti,

soprattutto per le anime più abbandonate nel Purgatorio,

ed accendi una candela per loro:

 

CLICCA QUI

 

 

 

 

Precedente Successiva

Indice delle meditazioni

 

 

 

Privacy Policy

PARTECIPA anche tu alla cordata di preghiera: UNITI per le FAMIGLIE e i GIOVANI

 

 

"le forze deboli quando sono unite diventano forti" (don Bosco)

abbiamo bisogno anche di te

www.preghiereperlafamiglia.it/UNITI.htm

 

 

  

  

 

CAPPELLINA

    Entra per accendere una candela

e per conoscere le preghiere e le devozioni del giorno