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Vangeli dei giorni feriali -
COMMENTO
AL VANGELO
3a
settimana di PASQUA (Gv
6,44-51)
In quel tempo, Gesù disse alle folle: “Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: ''E tutti saranno ammaestrati da Dio''. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo”.
Come vivere questa Parola?
Nel capitolo sei del vangelo di Giovanni che stiamo meditando in questa settimana, Gesù ripete più volte che è Lui il pane disceso dal cielo, quello che non perisce, che se noi crediamo in Lui avremo la vita eterna e saremo resuscitati nell’ultimo giorno. I vangeli di questi giorni ruotano attorno ad un unico concetto, che Gesù continua a ribadirci come l’essenza e il fondamento di tutta la nostra fede cristiana: siamo fatti per l'eternità, perché è da lì che veniamo e lì ritorniamo. E l’eternità ci attira perché è la vita che non muore, mantenuta accesa da quel dono d’amore, l’essenza che lega Gesù a Dio Padre e dentro la quale ciascuno di noi è pensato, portato e chiamato per nome.
Signore Gesù, quando perdiamo la speranza, ricordaci che siamo creati per il cielo e che possiamo costruirne un pezzo già da qui, sulla terra, oggi.
Credo che sono creata/o per l’eternità? Oggi mi ritaglio un momento per ripensare alla mia vita e alle mie scelte in funzione dell’eternità.
La voce di una Mamma
L’Amore è il centro della nostra vita, perché nasciamo da un atto d’amore, viviamo per amare e per essere amati, e moriamo per conoscere l’amore vero di Dio. Lo scopo della nostra vita è amare ed essere sempre pronti ad imparare ad amare gli altri come solo Dio può insegnarti. L’amore ti consuma, ma è bello morire consumati, proprio come una candela che si spegne solo quando ha raggiunto il suo scopo. Qualsiasi cosa farai avrà senso solo se la vedrai in funzione della vita eterna. (Serva di Dio Chiara Corbella Petrillo)
Casa di Preghiera San Biagio FMA - Subiaco
(Rm)
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COMMENTO
(Vangeli Feriali)
Come vivere questa Parola?
Ecco la certezza che ci occorre in questo tempo di dolore, la Resurrezione, la Vita per sempre.
Quanto abbiamo bisogno di cielo nella nostra esistenza piena di terra; quanto abbiamo bisogno di Resurrezione in questo tempo che urla morte e dolore.
Quanto abbiamo bisogno di seguirti e di fidarci di te, Signore, in questi giorni in cui si respira solitudine e insicurezza.
Quanto abbiamo bisogno di promesse mantenute e di desideri realizzati.
Quanto abbiamo bisogno di vita che esplode e si trasmette di casa in casa, da uomo a uomo.
Si, Signore abbiamo bisogno di freschezza e di leggerezza, di occhi belli per vedere e per sognare, di cuori capaci di amare disinteressatamente.
Abbiamo bisogno della vita che vince la morte, del giorno che vince la notte, della gioia che vince la tristezza. Abbiamo bisogno di risorgere con Te, Signore.
Aiutaci Signore a vivere da Risorti, con il cuore rivolto al cielo perché ricco della speranza nuova che Tu ci hai portato.
La voce di Papa Francesco
“Gesù è il Signore, Gesù ha potere sul male e sulla morte, e vuole portarci nella casa del Padre, dove regna la vita. La Risurrezione di Cristo agisce nella storia come principio di rinnovamento e di speranza. Chiunque è disperato e stanco fino alla morte, se si affida a Gesù e al suo amore può ricominciare a vivere. Anche incominciare una nuova vita, cambiare vita è un modo di risorgere, di risuscitare. La fede è una forza di vita, dà pienezza alla nostra umanità; e chi crede in Cristo si deve riconoscere perché promuove la vita in ogni situazione, per far sperimentare a tutti, specialmente ai più deboli, l’amore di Dio che libera e salva”.
Angelus 28 giugno 2015
Commento di suor Sandra Bona FMA
Casa di Preghiera San Biagio FMA - Subiaco, Roma
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(Vangeli Feriali)