MESE DI GENNAIO
DEDICATO A GESU' BAMBINO
GIORNO 05
MEDITAZIONE
LACRIME DI GESU' NELLA MANGIATOIA
TESTO. — «Ho mescolato la mia bevanda alle mie lacrime» (Is. CI, 10).
1. PRELUDIO. — Mi rappresenterò Gesù Bambino sulle ginocchia della sua santa Madre o nelle braccia di San Giuseppe: Egli versa le sue prime lacrime.
2. PRELUDIO. — Povero piccolo Gesù, lasciami raccogliere queste preziose lacrime e farne un balsamo per guarire le piaghe della mia anima.
1. PUNTO. — Egli piange. — Sì, Gesù piange come un bambino comune, e le sue lacrime commuovono nel più profondo del cuore la tenera Madre di questo dolce Agnello. Ella lo prende fra le braccia, se lo stringe al petto. Lo copre di baci ed asciuga con amore le sue lacrime divine di cui una sola è capace di salvare il mondo. Talvolta le lacrime di Maria si mescolano alle lacrime di Gesù... mescolanza ineffabile che gli angeli presentano all'Eterno Padre in una coppa d'oro per placare la sua giustizia sdegnata contro di noi e implorare la nostra salvezza.
2. PUNTO. — Egli piange sopra di noi. — Gesù piange perchè soffre: Egli piange, vedendo soffrire la sua santa Madre, ma piange soprattutto sugli uomini ingrati ed infelici che disprezzeranno le grazie della sua venuta e si perderanno, malgrado tutto ciò ch'Egli fa per salvarli. Egli vede, attraverso i secoli, i bambini corrotti dai cattivi, gli adulti resistere alle sue grazie e restare indifferenti al suo amore, i vecchi morire nell'impenitenza, molte anime cadere nell'inferno, ed Egli piange! «Gesù Bambino, Gesù giovinetto, Gesù sofferente, Gesù piangente, io ti dò il mio cuore come dono. Brucialo, consumalo nel fuoco del tuo santo amore... Amore non amato, Bambino non vezzeggiato, Dio non adorato, attraimi ai piedi della tua divina mangiatoia perchè asciughi le lacrime che i nostri peccati Ti fanno versare».
RISOLUZIONI GENEROSE. — Che cosa farò oggi stesso e che cosa avrò il coraggio di fare in seguito per consolare il Cuore del santo Bambino Gesù nel Presepio e nel Tabernacolo?
ESEMPIO.
La Fiorentina Suor Domenica del Paradiso, nel tempo di primavera godeva grandemente, perchè poteva intessere corone di fiori più belle, e meglio adornare le immagini di Gesù e della sua Madre Maria. Una volta avvenne, che portando il Sabato mattina le rose al suo S. Sposo, s'inginocchiò davanti al quadro della sua camera, e con una pura e fanciullesca semplicità diceva: "O mio diletto Gesù, o mia cara Madre, io vi porto le rose, perchè in Paradiso me le rendiate e mi paiono così belle, fresche, e odorose, che io vorrei che anche voi le odoraste e vedeste. Ecco che io ve le metto in seno per invitarvi a odorarle." Mirabile cosa! I mazzetti delle rose restarono in quel quadro appiccicati, e sospesi, nel seno di Maria e del S. Bambino. E di nuovo inginocchiatasi, faceva istanza con grand'affetto di semplicità, e di fede, ora a Maria , e ora a Gesù, che odorassero quelle rose. Alla fine, dopo molti gemiti e sospiri della pia fanciulla, il Bambino distese il braccio, e lo distese anche Maria, e presi in mano dal petto i mazzetti dei fiori, odorò la Vergine le sue rose, e le odorò il Bambino, e poi le resero alla Verginella, la quale tutt'allegra, e contenta ricevette le rose, e odorandole, sentì raddoppiato l'odore con tanta soavità che si sentì languire alla forza di quelle rose. Quindi, ammirata diceva: "Io vi ho offerto le mie rose, perchè le odoraste per vostro conforto, e voi ne avete raddoppiato il profumo, per mio maggior gusto". Se tanto al S. Bambino è gradito l'ossequio di ornare la sua immagine con fiori materiali, gli sarà di gran lunga più gradito quello di offrire alla sua S.Infanzia qualche ghirlanda di fiori spirituali colti dal giardino del cuore.
FIORETTO - Ripetere durante il giorno la giaculatoria: O Santissimo Bambino Gesù, salvami!
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