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Domenica 04 Giugno

 

Lunedì 05 Giugno

 

Martedì 06 Giugno

 

Mercoledì 07 Giugno

 

Giovedì 08 Giugno

    

Venerdì 09 Giugno

 

Sabato 10 Giugno

 

Domenica 11 Giugno

 

 

ACCENDI UNA CANDELA:

 

   

con INTENZIONI ONLINE clicca

 

oppure 

 

con INTENZIONI RISERVATE clicca

 

 

 

PREGHIERA PER L'ACCENSIONE DELLA CANDELA

 

Signore, ti prego: questa candela sia luce perché tu mi possa rischiarare nelle difficoltà e nelle mie decisioni. Sia fuoco perché tu possa bruciare in me ogni egoismo, orgoglio e impurità. Sia fiamma perché tu possa riscaldare il mio cuore.  Io non posso restare a lungo in questa cappellina: lasciando bruciare questa candela è un po’ di me stesso che voglio donarti. Con essa, ti affido tutti i miei cari e le mie intenzioni. Aiutami a prolungare la mia preghiera nelle attività di questa giornata. Amen.

 

 

Accendere una candela virtuale è un modo per esprimere il nostro amore a nostro Signore Gesù Cristo e a Maria Santissima, ma non dimentichiamoci che nostro Signore Gesù Cristo ci aspetta con infinito Amore in tutti i Tabernacoli delle nostre Chiese. Appena possiamo, corriamo ad accendere una candela nella nostra Chiesa e andiamo a fare visita a Gesù dimostrandoGli tutto il nostro amore restando un po' di tempo in Sua compagnia e rivolgendoGli le nostre più care preghiere

 

 

 

 

 

   

DOMENICA 04 GIUGNO

 

.> Santissima Trinità 

 

> Filippo Smaldone  

 

> Tredicina a S.Antonio 5 

 

> Novena a San Barnaba 3 

 

> Novena a Don Silvio Galli 2 

 

> Novena a S.Antonio 1 

 

 > Meditazioni sul Sacro Cuore 

 

> Coroncina al Sacro Cuore 

 

> Un anno con il Sacro Cuore 

 

> Un anno con Maria 

 

> Un anno con S. Giuseppe 

 

> Un anno con Don Alberione 

.

> Preghiere per la Pace  

.

> Rosario per la Pace  

.

> Per debellare epidemie  

.

    > Liturgia delle Ore  

.

    > Angelus  

.

> Offerta della giornata  

.

> Preghiere del mattino  

.

> Preghiere della sera  

.

> Meditazione del giorno  

.

> Proponimento del giorno  

.

> Accendi una candela  

.

Devozioni del giorno e del mese:

.

> Santo Rosario online 

.

> 15 Orazioni S.Brigida 

.

> 7 Orazioni S.Brigida 

.

> Un Santo per te 

.

 > Domenica: onorare la SS. Trinità  

.

> Giugno: Sacro Cuore  

.

 

Liturgia del giorno

 

Es 34,4-6.8-9

Dal libro dell’Èsodo

 

In quei giorni, Mosè si alzò di buon mattino e salì sul monte Sinai, come il Signore gli aveva comandato, con le due tavole di pietra in mano. Allora il Signore scese nella nube, si fermò là presso di lui e proclamò il nome del Signore. Il Signore passò davanti a lui, proclamando: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà». Mosè si curvò in fretta fino a terra e si prostrò. Disse: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Sì, è un popolo di dura cervìce, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa’ di noi la tua eredità».

 

 

Dn 3,52-56

A te la lode e la gloria nei secoli.

 

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo, glorioso.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi e siedi sui cherubini.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo.

 

 

2Cor 13,11-13

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

 

Fratelli, siate gioiosi, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace e il Dio dell’amore e della pace sarà con voi. Salutatevi a vicenda con il bacio santo. Tutti i santi vi salutano. La grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.

 

 

Gv 3,16-18

Dal Vangelo secondo Giovanni

 

In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».

 

Preghiera per la Comunione spirituale

.

 Preghiera dopo la Santa Comunione

.

Commento al Vangelo

 

- FINE DEL GIORNO -

 

 

 

   

LUNEDI' 05 GIUGNO

 

Preghiere del giorno:

 

> San Bonifacio  

 

> Tredicina a S.Antonio 6 

 

> Novena a San Barnaba 4 

 

> Novena a Don Silvio Galli 3 

 

> Novena a S.Antonio 2 

 

 > Meditazioni sul Sacro Cuore 

 

> Coroncina al Sacro Cuore 

 

> Un anno con il Sacro Cuore 

 

> Un anno con Maria 

 

> Un anno con S. Giuseppe 

 

> Un anno con Don Alberione 

.

> Preghiere per la Pace  

.

> Rosario per la Pace  

.

> Per debellare epidemie  

.

    > Liturgia delle Ore  

.

    > Angelus  

.

> Offerta della giornata  

.

> Preghiere del mattino  

.

> Preghiere della sera  

.

> Meditazione del giorno  

.

> Proponimento del giorno  

.

> Accendi una candela  

.

Devozioni del giorno e del mese:

.

> Santo Rosario online  

.

> 15 Orazioni S.Brigida 

.

> 7 Orazioni S.Brigida 

.

> Un Santo per te  

.

 > Lunedì: onorare lo Spirito Santo  

.

> Giugno: Sacro Cuore  

.

 

Liturgia del giorno

 

Tb 1,3; 2,1-8

Dal libro di Tobìa

 

Io, Tobi, passavo tutti i giorni della mia vita seguendo le vie della verità e della giustizia. Ai miei fratelli e ai miei compatrioti, che erano stati condotti con me in prigionia a Nìnive, nel paese degli Assiri, facevo molte elemosine. Per la nostra festa di Pentecoste, cioè la festa delle Settimane, avevo fatto preparare un buon pranzo e mi posi a tavola: la tavola era imbandita di molte vivande. Dissi al figlio Tobìa: «Figlio mio, va’, e se trovi tra i nostri fratelli deportati a Nìnive qualche povero, che sia però di cuore fedele, portalo a pranzo insieme con noi. Io resto ad aspettare che tu ritorni, figlio mio». Tobìa uscì in cerca di un povero tra i nostri fratelli. Di ritorno disse: «Padre!». Gli risposi: «Ebbene, figlio mio?». «Padre – riprese – uno della nostra gente è stato ucciso e gettato nella piazza; l’hanno strangolato un momento fa». Io allora mi alzai, lasciando intatto il pranzo; tolsi l’uomo dalla piazza e lo posi in una camera in attesa del tramonto del sole, per poterlo seppellire. Ritornai, mi lavai e mangiai con tristezza, ricordando le parole del profeta Amos su Betel: «Si cambieranno le vostre feste in lutto, tutti i vostri canti in lamento». E piansi. Quando poi calò il sole, andai a scavare una fossa e ve lo seppellii. I miei vicini mi deridevano dicendo: «Non ha più paura! Proprio per questo motivo lo hanno già ricercato per ucciderlo. È dovuto fuggire e ora eccolo di nuovo a seppellire i morti».

 

 

Sal 111

Beato l’uomo che teme il Signore.

 

Beato l’uomo che teme il Signore

e nei suoi precetti trova grande gioia.

Potente sulla terra sarà la sua stirpe,

la discendenza degli uomini retti sarà benedetta.

 

Prosperità e ricchezza nella sua casa,

la sua giustizia rimane per sempre.

Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti:

misericordioso, pietoso e giusto.

 

Felice l’uomo pietoso che dà in prestito,

amministra i suoi beni con giustizia.

Egli non vacillerà in eterno:

eterno sarà il ricordo del giusto.

 

 

Mc 12,1-12

Dal Vangelo secondo Marco

 

In quel tempo, Gesù si mise a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti, agli scribi e agli anziani]: «Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna. Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote. Mandò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo insultarono. Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono, altri li uccisero. Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro per ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma quei contadini dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra”. Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna. Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri. Non avete letto questa Scrittura: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”?». E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. Lo lasciarono e se ne andarono.

 

Preghiera per la Comunione spirituale

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 Preghiera dopo la Santa Comunione

.

Commento al Vangelo

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- FINE DEL GIORNO -

 

 

 

   

MARTEDI' 06 GIUGNO

 

Preghiere del giorno:

 

> San Marcellino  

 

> Maria Laura Mainetti  

 

> Tredicina a S.Antonio 7 

 

> Novena a San Barnaba 5 

 

> Novena a Don Silvio Galli 4 

 

> Novena a S.Antonio 3 

 

 > Meditazioni sul Sacro Cuore 

 

> Coroncina al Sacro Cuore 

 

> Un anno con il Sacro Cuore 

 

> Un anno con Maria 

 

> Un anno con S. Giuseppe 

 

> Un anno con Don Alberione 

.

> 13 Martedì di S,Antonio  13

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> Preghiere per la Pace  

.

> Rosario per la Pace  

.

> Per debellare epidemie  

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    > Liturgia delle Ore  

.

    > Angelus  

.

> Offerta della giornata  

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> Preghiere del mattino  

.

> Preghiere della sera  

.

> Meditazione del giorno  

.

> Proponimento del giorno  

.

> Accendi una candela  

.

Devozioni del giorno e del mese:

.

> Santo Rosario online  

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> 15 Orazioni S.Brigida 

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> 7 Orazioni S.Brigida 

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> Un Santo per te  

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 > Martedì: onorare gli Angeli  

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> Giugno: Sacro Cuore  

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Liturgia del giorno

 

Tb 2,9-14

Dal libro di Tobìa

 

Io, Tobi, in quella notte di Pentecoste, dopo aver seppellito il morto, mi lavai, entrai nel mio cortile e mi addormentai sotto il muro del cortile. Per il caldo che c’era tenevo la faccia scoperta, ignorando che sopra di me, nel muro, stavano dei passeri. Caddero sui miei occhi i loro escrementi ancora caldi, che mi produssero macchie bianche, e dovetti andare dai medici per la cura. Più essi però mi applicavano farmaci, più mi si oscuravano gli occhi, a causa delle macchie bianche, finché divenni cieco del tutto. Per quattro anni rimasi cieco e ne soffrirono tutti i miei fratelli. Achikàr, nei due anni che precedettero la sua partenza per l’Elimàide, provvide al mio sostentamento. In quel tempo mia moglie Anna lavorava a domicilio, tessendo la lana che rimandava poi ai padroni, ricevendone la paga. Ora nel settimo giorno del mese di Distro, quando tagliò il pezzo che aveva tessuto e lo mandò ai padroni, essi, oltre la mercede completa, le fecero dono di un capretto da mangiare. Quando il capretto entrò in casa mia, si mise a belare. Chiamai allora mia moglie e le dissi: «Da dove viene questo capretto? Non sarà stato rubato? Restituiscilo ai padroni, poiché non abbiamo nessun diritto di mangiare una cosa rubata». Ella mi disse: «Mi è stato dato in più del salario». Ma io non le credevo e le ripetevo di restituirlo ai padroni e per questo mi vergognavo di lei. Allora per tutta risposta mi disse: «Dove sono le tue elemosine? Dove sono le tue buone opere? Ecco, lo si vede bene da come sei ridotto!».

 

 

Sal 111

Saldo è il cuore del giusto che confida nel Signore.

 

Beato l’uomo che teme il Signore

e nei suoi precetti trova grande gioia.

Potente sulla terra sarà la sua stirpe,

la discendenza degli uomini retti sarà benedetta.

 

Cattive notizie non avrà da temere,

saldo è il suo cuore, confida nel Signore.

Sicuro è il suo cuore, non teme,

finché non vedrà la rovina dei suoi nemici.

 

Egli dona largamente ai poveri,

la sua giustizia rimane per sempre,

la sua fronte s’innalza nella gloria.

 

 

Mc 12,13-17

Dal Vangelo secondo Marco

 

In quel tempo, mandarono da Gesù alcuni farisei ed erodiani, per coglierlo in fallo nel discorso. Vennero e gli dissero: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno, ma insegni la via di Dio secondo verità. È lecito o no pagare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare, o no?». Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: «Perché volete mettermi alla prova? Portatemi un denaro: voglio vederlo». Ed essi glielo portarono. Allora disse loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Gesù disse loro: «Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio». E rimasero ammirati di lui.

 

Preghiera per la Comunione spirituale

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 Preghiera dopo la Santa Comunione

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Commento al Vangelo

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- FINE DEL GIORNO -

 

 

 

   

MERCOLEDI' 07 GIUGNO

 

Preghiere del giorno:

 

> Antonio M.Gianelli  

 

> Tredicina a S.Antonio 8 

 

> Novena a San Barnaba 6 

 

> Novena a Don Silvio Galli 5 

 

> Novena a S.Antonio 4 

 

> Novena al Sacro Cuore 1 

 

 > Meditazioni sul Sacro Cuore 

 

> Coroncina al Sacro Cuore 

 

> Un anno con il Sacro Cuore 

 

> Un anno con Maria 

 

> Un anno con S. Giuseppe 

 

> Un anno con Don Alberione 

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> Preghiere per la Pace  

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> Rosario per la Pace  

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> Per debellare epidemie  

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    > Liturgia delle Ore  

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    > Angelus  

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> Offerta della giornata  

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> Preghiere del mattino  

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> Preghiere della sera  

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> Meditazione del giorno  

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> Proponimento del giorno  

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> Accendi una candela  

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Devozioni del giorno e del mese:

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> Santo Rosario online  

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> 15 Orazioni S.Brigida 

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> 7 Orazioni S.Brigida 

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> Un Santo per te  

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 > Mercoledì: onorare San Giuseppe  

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> Giugno: Sacro Cuore  

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Liturgia del giorno

 

Tb 3,1-11.16-17

Dal libro di Tobìa

 

In quei giorni, con l’animo affranto dal dolore, sospirai e piansi. Poi iniziai questa preghiera di lamento: «Tu sei giusto, Signore, e giuste sono tutte le tue opere. Ogni tua via è misericordia e verità. Tu sei il giudice del mondo. Ora, Signore, ricòrdati di me e guardami. Non punirmi per i miei peccati e per gli errori miei e dei miei padri. Violando i tuoi comandamenti, abbiamo peccato davanti a te. Ci hai consegnato al saccheggio; ci hai abbandonato alla prigionia, alla morte e ad essere la favola, lo scherno, il disprezzo di tutte le genti, tra le quali ci hai dispersi. Ora, quando mi tratti secondo le colpe mie e dei miei padri, veri sono tutti i tuoi giudizi, perché non abbiamo osservato i tuoi comandamenti, camminando davanti a te nella verità. Agisci pure ora come meglio ti piace; da’ ordine che venga presa la mia vita, in modo che io sia tolto dalla terra e divenga terra, poiché per me è preferibile la morte alla vita. Gli insulti bugiardi che mi tocca sentire destano in me grande dolore. Signore, comanda che sia liberato da questa prova; fa’ che io parta verso la dimora eterna. Signore, non distogliere da me il tuo volto. Per me infatti è meglio morire che vedermi davanti questa grande angoscia, e così non sentirmi più insultare!». Nello stesso giorno a Sara, figlia di Raguèle, abitante di Ecbàtana, nella Media, capitò di sentirsi insultare da parte di una serva di suo padre, poiché lei era stata data in moglie a sette uomini, ma Asmodèo, il cattivo demonio, glieli aveva uccisi, prima che potessero unirsi con lei come si fa con le mogli. A lei appunto disse la serva: «Sei proprio tu che uccidi i tuoi mariti. Ecco, sei già stata data a sette mariti e neppure di uno hai potuto portare il nome. Perché vorresti colpire noi, se i tuoi mariti sono morti? Vattene con loro e che da te non dobbiamo mai vedere né figlio né figlia». In quel giorno dunque ella soffrì molto, pianse e salì nella stanza del padre con l’intenzione di impiccarsi. Ma, tornando a riflettere, pensava: «Che non insultino mio padre e non gli dicano: “La sola figlia che avevi, a te assai cara, si è impiccata per le sue sventure”. Così farei precipitare con angoscia la vecchiaia di mio padre negli inferi. Meglio per me che non mi impicchi, ma supplichi il Signore di farmi morire per non sentire più insulti nella mia vita». In quel momento stese le mani verso la finestra e pregò: «Benedetto sei tu, Dio misericordioso, e benedetto è il tuo nome nei secoli». In quel medesimo momento la preghiera di ambedue fu accolta davanti alla gloria di Dio e fu mandato Raffaele a guarire tutti e due: a togliere le macchie bianche dagli occhi di Tobi, perché con gli occhi vedesse la luce di Dio, e a dare Sara, figlia di Raguèle, in sposa a Tobìa, figlio di Tobi, e così scacciare da lei il cattivo demonio Asmodèo.

 

 

Sal 24

A te, Signore, elevo l'anima mia.

 

Mio Dio, in te confido:

che io non resti deluso!

Non trionfino su di me i miei nemici!

Chiunque in te spera non resti deluso.

 

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,

insegnami i tuoi sentieri.

Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,

perché sei tu il Dio della mia salvezza.

 

Ricòrdati, Signore, della tua misericordia

e del tuo amore, che è da sempre.

Ricòrdati di me nella tua misericordia,

per la tua bontà, Signore.

 

Buono e retto è il Signore,

indica ai peccatori la via giusta;

guida i poveri secondo giustizia,

insegna ai poveri la sua via.

 

 

Mc 12,18-27

Dal Vangelo secondo Marco

 

In quel tempo, vennero da Gesù alcuni sadducei – i quali dicono che non c’è risurrezione – e lo interrogavano dicendo: «Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che, se muore il fratello di qualcuno e lascia la moglie senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello. C’erano sette fratelli: il primo prese moglie, morì e non lasciò discendenza. Allora la prese il secondo e morì senza lasciare discendenza; e il terzo egualmente, e nessuno dei sette lasciò discendenza. Alla fine, dopo tutti, morì anche la donna. Alla risurrezione, quando risorgeranno, di quale di loro sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie». Rispose loro Gesù: «Non è forse per questo che siete in errore, perché non conoscete le Scritture né la potenza di Dio? Quando risorgeranno dai morti, infatti, non prenderanno né moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli. Riguardo al fatto che i morti risorgono, non avete letto nel libro di Mosè, nel racconto del roveto, come Dio gli parlò dicendo: “Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe”? Non è Dio dei morti, ma dei viventi! Voi siete in grave errore».

 

Preghiera per la Comunione spirituale

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 Preghiera dopo la Santa Comunione

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Commento al Vangelo

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- FINE DEL GIORNO -

 

 

 

   

GIOVEDI' 08 GIUGNO

 

Preghiere del giorno:

 

> Stefano Sandor  

 

> Tredicina a S.Antonio 9 

 

> Novena a San Barnaba 7 

 

> Novena a Don Silvio Galli 6 

 

> Novena a S.Antonio 5 

 

> Novena al Sacro Cuore 2 

 

> Novena al Cuore Immacolato 1 

 

 > Meditazioni sul Sacro Cuore 

 

> Coroncina al Sacro Cuore 

 

> Un anno con il Sacro Cuore 

 

> Un anno con Maria 

 

> Un anno con S. Giuseppe 

 

> Un anno con Don Alberione 

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> Preghiere per la Pace  

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> Rosario per la Pace  

.

> Per debellare epidemie  

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    > Liturgia delle Ore  

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    > Angelus  

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> Offerta della giornata  

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> Preghiere del mattino  

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> Preghiere della sera  

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> Meditazione del giorno  

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> Proponimento del giorno  

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> Accendi una candela  

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Devozioni del giorno e del mese:

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> Santo Rosario online  

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> 15 Orazioni S.Brigida 

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> 7 Orazioni S.Brigida 

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> Un Santo per te  

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 > Giovedì: onorare il SS Sacramento  

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> Giugno: Sacro Cuore  

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Liturgia del giorno

 

Tb 6,10-11; 7,1.9-17; 8,4-9

Dal libro di Tobìa

 

In quei giorni, erano entrati nella Media e già erano vicini a Ecbàtana, quando Raffaele disse al ragazzo: «Fratello Tobìa!». Gli rispose: «Eccomi». Riprese: «Questa notte dobbiamo alloggiare presso Raguèle, che è tuo parente. Egli ha una figlia chiamata Sara» Quando fu entrato in Ecbàtana, Tobìa disse: «Fratello Azarìa, conducimi diritto dal nostro fratello Raguèle». Egli lo condusse alla casa di Raguèle, che trovarono seduto presso la porta del cortile. Lo salutarono per primi ed egli rispose: «Salute, fratelli, siate i benvenuti!». Li fece entrare in casa. Si lavarono, fecero le abluzioni e, quando si furono messi a tavola, Tobìa disse a Raffaele: «Fratello Azarìa, domanda a Raguèle che mi dia in moglie mia cugina Sara». Raguèle udì queste parole e disse al giovane: «Mangia, bevi e sta’ allegro per questa sera, poiché nessuno all’infuori di te, mio parente, ha il diritto di prendere mia figlia Sara, come del resto neppure io ho la facoltà di darla a un altro uomo all’infuori di te, poiché tu sei il mio parente più stretto. Però, figlio, voglio dirti con franchezza la verità. L’ho data a sette mariti, scelti tra i nostri fratelli, e tutti sono morti la notte in cui entravano da lei. Ora, figlio, mangia e bevi; il Signore sarà con voi». Ma Tobìa disse: «Non mangerò affatto né berrò, prima che tu abbia preso una decisione a mio riguardo». Rispose Raguèle: «Lo farò! Ella ti viene data secondo il decreto del libro di Mosè e come dal cielo è stato stabilito che ti sia data. Abbi cura di lei, d’ora in poi tu sei suo fratello e lei tua sorella. Ti viene concessa da oggi per sempre. Il Signore del cielo vi assista questa notte, o figlio, e vi conceda la sua misericordia e la sua pace». Raguèle chiamò sua figlia Sara e, quando venne, la prese per mano e l’affidò a Tobìa con queste parole: «Prendila; secondo la legge e il decreto scritto nel libro di Mosè lei ti viene concessa in moglie. Tienila e, sana e salva, conducila da tuo padre. Il Dio del cielo vi conceda un buon viaggio e pace». Chiamò poi la madre di lei e le disse di portare un foglio e stese l’atto di matrimonio, secondo il quale concedeva in moglie a Tobìa la propria figlia, in base al decreto della legge di Mosè. Dopo di ciò cominciarono a mangiare e a bere. Poi Raguèle chiamò sua moglie Edna e le disse: «Sorella mia, prepara l’altra camera e conducila dentro». Quella andò a preparare il letto della camera, come le aveva ordinato, e vi condusse la figlia. Pianse per lei, poi si asciugò le lacrime e le disse: «Coraggio, figlia, il Signore del cielo cambi in gioia il tuo dolore. Coraggio, figlia!». E uscì. Gli altri intanto erano usciti e avevano chiuso la porta della camera. Tobìa si alzò dal letto e disse a Sara: «Sorella, àlzati! Preghiamo e domandiamo al Signore nostro che ci dia grazia e salvezza». Lei si alzò e si misero a pregare e a chiedere che venisse su di loro la salvezza, dicendo: «Benedetto sei tu, Dio dei nostri padri, e benedetto per tutte le generazioni è il tuo nome! Ti benedicano i cieli e tutte le creature per tutti i secoli! Tu hai creato Adamo e hai creato Eva sua moglie, perché gli fosse di aiuto e di sostegno. Da loro due nacque tutto il genere umano. Tu hai detto: “Non è cosa buona che l’uomo resti solo; facciamogli un aiuto simile a lui”. Ora non per lussuria io prendo questa mia parente, ma con animo retto. Dégnati di avere misericordia di me e di lei e di farci giungere insieme alla vecchiaia». E dissero insieme: «Amen, amen!». Poi dormirono per tutta la notte.

 

 

Sal 127

Beato chi teme il Signore.

 

Beato chi teme il Signore

e cammina nelle sue vie.

Della fatica delle tue mani ti nutrirai,

sarai felice e avrai ogni bene.

 

La tua sposa come vite feconda

nell’intimità della tua casa;

i tuoi figli come virgulti d’ulivo

intorno alla tua mensa.

 

Ecco com’è benedetto

l’uomo che teme il Signore.

Ti benedica il Signore da Sion.

Possa tu vedere il bene di Gerusalemme

tutti i giorni della tua vita!

 

 

Mc 12,28-34

+ Dal Vangelo secondo Marco

 

In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

 

Preghiera per la Comunione spirituale

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 Preghiera dopo la Santa Comunione

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Commento al Vangelo

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- FINE DEL GIORNO -

 

 

 

VENERDI' 09 GIUGNO

 

Preghiere del giorno:

 

> Anna Maria Taigi  

 

> Tredicina a S.Antonio 10 

 

> Novena a San Barnaba 8 

 

> Novena a Don Silvio Galli 7 

 

> Novena a S.Antonio 6 

 

> Novena al Sacro Cuore 3 

 

> Novena al Cuore Immacolato 2 

 

 > Meditazioni sul Sacro Cuore 

 

> Coroncina al Sacro Cuore 

 

> Un anno con il Sacro Cuore 

 

> Un anno con Maria 

 

> Un anno con S. Giuseppe 

 

> Un anno con Don Alberione 

.

> Preghiere per la Pace  

.

> Rosario per la Pace  

.

> Per debellare epidemie  

.

    > Liturgia delle Ore  

.

    > Angelus  

.

> Offerta della giornata  

.

> Preghiere del mattino  

.

> Preghiere della sera  

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> Meditazione del giorno  

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> Proponimento del giorno  

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> Accendi una candela  

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Devozioni del giorno e del mese:

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> Santo Rosario online  

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> 15 Orazioni S.Brigida 

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> 7 Orazioni S.Brigida 

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> Un Santo per te  

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> Via Crucis online  

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> Corona alla Santa Croce  

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 > Venerdì: onorare la Passione di Gesù  

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> Giugno: Sacro Cuore  

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Liturgia del giorno

 

Tb 11,5-17

Dal libro di Tobìa

 

In quei giorni, Anna sedeva scrutando la strada per la quale era partito il figlio. Quando si accorse che stava arrivando, disse al padre di lui: «Ecco, sta tornando tuo figlio con l’uomo che l’accompagnava». Raffaele disse a Tobìa, prima che si avvicinasse al padre: «Io so che i suoi occhi si apriranno. Spalma il fiele del pesce sui suoi occhi; il farmaco intaccherà e asporterà come scaglie le macchie bianche dai suoi occhi. Così tuo padre riavrà la vista e vedrà la luce». Anna corse avanti e si gettò al collo di suo figlio dicendogli: «Ti rivedo, o figlio. Ora posso morire!». E si mise a piangere. Tobi si alzò e, incespicando, uscì dalla porta del cortile. Tobìa gli andò incontro, tenendo in mano il fiele del pesce. Soffiò sui suoi occhi e lo trasse vicino, dicendo: «Coraggio, padre!». Gli applicò il farmaco e lo lasciò agire, poi distaccò con le mani le scaglie bianche dai margini degli occhi. Tobi gli si buttò al collo e pianse, dicendo: «Ti vedo, figlio, luce dei miei occhi!». E aggiunse: «Benedetto Dio! Benedetto il suo grande nome! Benedetti tutti i suoi angeli santi! Sia il suo santo nome su di noi e siano benedetti i suoi angeli per tutti i secoli. Perché egli mi ha colpito, ma ora io contemplo mio figlio Tobìa». Tobia entrò in casa lieto, benedicendo Dio con tutta la voce che aveva. Poi Tobìa informò suo padre del viaggio che aveva compiuto felicemente, del denaro che aveva riportato, di Sara, figlia di Raguèle, che aveva preso in moglie e che stava venendo e si trovava ormai vicina alla porta di Nìnive. Allora Tobi uscì verso la porta di Nìnive incontro alla sposa di lui, lieto e benedicendo Dio. La gente di Nìnive, vedendolo passare e camminare con tutto il vigore di un tempo, senza che alcuno lo conducesse per mano, fu presa da meraviglia. Tobi proclamava davanti a loro che Dio aveva avuto pietà di lui e che gli aveva aperto gli occhi. Tobi si avvicinò poi a Sara, la sposa di suo figlio Tobìa, e la benedisse dicendole: «Sii la benvenuta, figlia! Benedetto sia il tuo Dio, che ti ha condotto da noi, figlia! Benedetto sia tuo padre, benedetto mio figlio Tobìa e benedetta tu, o figlia! Entra nella casa, che è tua, sana e salva, nella benedizione e nella gioia; entra, o figlia!».

 

 

Sal 145

Loda il Signore, anima mia.

 

Loda il Signore, anima mia:

loderò il Signore finché ho vita,

canterò inni al mio Dio finché esisto.

 

Il Signore rimane fedele per sempre

rende giustizia agli oppressi,

dà il pane agli affamati.

Il Signore libera i prigionieri.

 

Il Signore ridona la vista ai ciechi,

il Signore rialza chi è caduto,

il Signore ama i giusti,

il Signore protegge i forestieri.

 

Egli sostiene l’orfano e la vedova,

ma sconvolge le vie dei malvagi.

Il Signore regna per sempre,

il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.

 

 

Mc 12,35-37

Dal Vangelo secondo Marco

 

In quel tempo, insegnando nel tempio, Gesù diceva: «Come mai gli scribi dicono che il Cristo è figlio di Davide? Disse infatti Davide stesso, mosso dallo Spirito Santo: “Disse il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici sotto i tuoi piedi”. Davide stesso lo chiama Signore: da dove risulta che è suo figlio?». E la folla numerosa lo ascoltava volentieri.

 

Preghiera per la Comunione spirituale

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 Preghiera dopo la Santa Comunione

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Commento al Vangelo

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- FINE DEL GIORNO -

 

 

 

   

SABATO 10 GIUGNO

 

Preghiere del giorno:

 

> Edoardo Poppe  

 

> Tredicina a S.Antonio 11 

 

> Novena a San Barnaba 9 

 

> Novena a Don Silvio Galli 8 

 

> Novena a S.Antonio 7 

 

> Novena al Sacro Cuore 4 

 

> Novena al Cuore Immacolato 3 

 

 > Meditazioni sul Sacro Cuore 

 

> Coroncina al Sacro Cuore 

 

> Un anno con il Sacro Cuore 

 

> Un anno con Maria 

 

> Un anno con S. Giuseppe 

 

> Un anno con Don Alberione 

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> Preghiere per la Pace  

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> Rosario per la Pace  

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> Per debellare epidemie  

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    > Liturgia delle Ore  

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    > Angelus  

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> Offerta della giornata  

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> Preghiere del mattino  

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> Preghiere della sera  

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> Meditazione del giorno  

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> Proponimento del giorno  

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> Accendi una candela  

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Devozioni del giorno e del mese:

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> Santo Rosario online  

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> 15 Orazioni S.Brigida 

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> 7 Orazioni S.Brigida 

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> Un Santo per te  

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 > Sabato: onorare Maria SS.  

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> Giugno: Sacro Cuore  

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Liturgia del giorno

 

Tb 12,1.5-15.20

Dal libro di Tobìa

 

In quei giorni, terminate le feste nuziali, Tobi chiamò suo figlio Tobìa e gli disse: «Figlio mio, pensa a dare la ricompensa dovuta a colui che ti ha accompagnato e ad aggiungere qualcos’altro alla somma pattuita». Fece dunque venire l’angelo e gli disse: «Prendi come tuo compenso la metà di tu