UN ANNO CON IL SACRO CUORE

 

19° Luglio

 

SAN VINCENZO DE' PAOLI

 

Beato colui che ha pensiero del miserabile e del povero; lo libererà il Signore nel giorno cattivo. Il Signore lo conservi e gli dia vita, lo renda beato sopra la terra e non lo dia in potere dei suoi nemici (Salmo XL, 1). 

 

l° Preludio. S. Vincenzo de Paoli si è interessato dei poveri. Sia benedetto! 

 

2° Preludio. Grande santo, insegnatemi la pietà, l'amore per nostro Signore, la carità verso i poveri. 

 

1° PUNTO: L'abbandono alla Provvidenza. — San Vincenzo de' Paoli è pietoso, e questa pietà sarà la sorgente di tutte le sue grazie. Dio lo dirigerà mediante tre vie concordanti: gli avvenimenti provvidenziali, le ispirazioni nelle orazioni, i consigli del suo direttore. La Provvidenza lo condusse per tre vie impreviste alla fondazione di tutte le opere. Nell'infanzia egli non era che un pastore delle Lande, e Dio andò là a cercarlo, come aveva cercato David a Betlemme e Maria a Nazareth. Il padre, testimonio della pietà del figlio, lo mise in Seminario. Chiamato a Marsiglia per un'eredità, cadde fra le mani dei pirati, ma condotto schiavo a Tunisi convertì il padrone, un rinnegato, e lo condusse al legato d'Avignone per farlo assolvere. Ad Avignone, il legato gli consiglia il pellegrinaggio a Roma, e gli affida messaggi. A Roma Vincenzo riceve lettere da portare al re a Parigi. Quivi la Provvidenza lo attende, poichè a Parigi trova un santo direttore, Monsignor di Berulle, che lo consiglia, e lo guida in tutte le opere e in tutti i ministeri futuri. Così fu sempre uno strumento fedele fra le mani di Dio. Lasciamoci noi pure guidare dalle vere vie della Provvidenza. 

 

2° PUNTO: L'amore per nostro Signore. — S. Vincenzo è stato sempre d'una pietà ardentissima. Per quarant'anni elemosiniere della Visitazione in Parigi, vi visse nel vero spirito del Sacro Cuore. Membro del Consiglio reale, detto di Coscienza, si occupò della riforma del clero e dei seminari, vegliò affinchè la corte nominasse vescovi esemplari. E cinquant'anni dopo la morte, durante il processo della beatificazione, il grande vescovo di Nimes, Fléchier, dichiarò che il clero di Francia gli doveva in gran parte lo splendore di cui brillava da quell'epoca. Durante le più grandi occupazioni, ed anche nella vecchiaia e nell'ultima malattia, Vincenzo non diminuì per nulla gli esercizi di pietà, anzi si alzava alle quattro del mattino, celebrava la santa Messa, e faceva tre ore d'orazione. Fu il consigliere della maggior parte delle pie fondazioni del suo tempo; cooperò alla fondazione delle Figlie di santa Genoveffa ed a quella delle Figlie della Croce; fu il consigliere e la guida delle fondatrici di questi istituti cioè la Miramion e la di Villeneuve. Il suo zelo abbracciava i paesi più disparati. Egli inviò missionari a Tunisi, al Madagascar, ad Algeri; i suoi preti andarono a ravvivare il fervore in Irlanda ed a combattere il protestantesimo in Scozia. Avendo egli stesso constatata l'ignoranza religiosa che regnava nelle campagne, istituì le missioni rurali le quali fecero un bene immenso nelle provincie. Avrebbe voluto andare egli stesso nelle missioni lontane, e diceva umilmente: «Per i peccati mi sono reso indegno d'andare a servir Dio fra i popoli che non lo conoscono» Servir Dio ecco l'ideale di san Vincenzo de' Paoli e l'espressione del suo amore per Dio. 

 

3° PUNTO: La tenera carità per i poveri. — Parlare della carità di san Vincenzo de' Paoli è una cosa naturale. Egli è stato il re della carità in questi ultimi secoli, e la Chiesa lo ha dichiarato patrono di tutte le opere di carità. Fondò le Suore della Carità e basterebbe questo per caratterizzarlo. L'istituto è divenuto un grande modello per molti altri istituti, i quali hanno cercato d'imitarlo. Appena veniva a conoscere una miseria, o una sofferenza, doveva subito portarvi rimedio, e se si trattava di una miseria abituale ed estesa cercava di fondare un istituto o un'opera che si dedicasse a soccorrere quest'infortunio. Gli orfani, i figli abbandonati, i forzati, i figliuoli delle campagne ne attiravano di volta in volta la sollecitudine; il suo cuore soprabbondava di misericordia. La Provvidenza ha voluto che questo cuore fosse onorato nella primaziale di Lione, come una sorgente di carità e una copia del Cuor di Gesù. Tutte le ultime opere sembrano uscire ancora da questo cuore. Le conferenze di san Vincenzo de' Paoli non sono forse il punto di partenza di tutto il movimento sociale cristiano che è uno sviluppo nuovo della carità di Cristo? Amiamo nostro Signore e il prossimo, e la Provvidenza si servirà di noi per fondare opere, o per svilupparle. 

 

Risoluzioni. — San Vincenzo de' Paoli è particolarmente glorificato nel cuore di cui egli aveva saputo fare una copia del Cuor di Gesù. Formiamo anche noi il cuore sul modello divino. Il mezzo è l'unione costante alle disposizioni, ai sentimenti, ai sacrifici del divin Cuore.

 

FIORETTO. — Esercita con dolcezza la carità in ogni tua azione; tre Pater al Santo per ottenere la carità.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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