- Vangeli dei giorni feriali -

COMMENTO AL VANGELO

 

3a settimana di PASQUA (Gv 6,44-51)

 

In quel tempo, Gesù disse alle folle: “Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: ''E tutti saranno ammaestrati da Dio''. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo”.

 

Come vivere questa Parola?
Ecco la certezza che ci occorre in questo tempo di dolore, la Resurrezione, la Vita per sempre.
Quanto abbiamo bisogno di cielo nella nostra esistenza piena di terra; quanto abbiamo bisogno di Resurrezione in questo tempo che urla morte e dolore.
Quanto abbiamo bisogno di seguirti e di fidarci di te, Signore, in questi giorni in cui si respira solitudine e insicurezza.
Quanto abbiamo bisogno di promesse mantenute e di desideri realizzati.
Quanto abbiamo bisogno di vita che esplode e si trasmette di casa in casa, da uomo a uomo.
Si, Signore abbiamo bisogno di freschezza e di leggerezza, di occhi belli per vedere e per sognare, di cuori capaci di amare disinteressatamente.
Abbiamo bisogno della vita che vince la morte, del giorno che vince la notte, della gioia che vince la tristezza. Abbiamo bisogno di risorgere con Te, Signore.

 

Aiutaci Signore a vivere da Risorti, con il cuore rivolto al cielo perché ricco della speranza nuova che Tu ci hai portato.

 

La voce di Papa Francesco
“Gesù è il Signore, Gesù ha potere sul male e sulla morte, e vuole portarci nella casa del Padre, dove regna la vita. La Risurrezione di Cristo agisce nella storia come principio di rinnovamento e di speranza. Chiunque è disperato e stanco fino alla morte, se si affida a Gesù e al suo amore può ricominciare a vivere. Anche incominciare una nuova vita, cambiare vita è un modo di risorgere, di risuscitare. La fede è una forza di vita, dà pienezza alla nostra umanità; e chi crede in Cristo si deve riconoscere perché promuove la vita in ogni situazione, per far sperimentare a tutti, specialmente ai più deboli, l’amore di Dio che libera e salva”.
Angelus 28 giugno 2015

 

Commento di suor Sandra Bona FMA

Casa di Preghiera San Biagio FMA - Subiaco, Roma

 

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