MEDITAZIONE DEL GIORNO

 

15° Gennaio

 

S. MAURIZIO - IL NOSTRO MARTIRIO


1. Tutti dobbiamo essere martiri. Ammiriamo pure la fede, il coraggio, la generosità di S. Maurizio, che a capo della legione Tebea, nel Vallese, sacrifica la vita piuttosto che rinunziare alla fede in Gesù; è un martire glorioso,..; ma ricordiamoci che tutti dobbiamo soffrire un martirio. Gesù ha detto che con la violenza si rapisce il regno dei cieli (Mt. 11, 12), e san Paolo : Chi combatte, sarà coronato (II Tim. 2, 5); dunque per tutti il patire è prima della palma.


2. Il nostro martirio è meno violento, ma più lungo. I martiri, come S. Maurizio, si guadagnavano la corona tra crudeli tormenti, ma in poche ore, od in alcuni giorni; il nostro martirio dura tutta la vita, dovendo noi combattere contro di noi, contro le nostre passioni, contro il demonio, contro il mondo, mortificandoci, soffrendo con pazienza, rassegnandoci a Dio, il che è un morire continuo. Come amiamo noi tale martirio?


3. Il nostro trionfa. S. Maurizio è stato esaltato all'onore degli altari, questo è molto, ma il vero trionfo è il cielo, dove S. Giovanni (Apoc. 7, 9) vide tutti i Santi con la palma in mano circondare il trono di Dio, cantare le lodi del Signore, godere del godimento di Dio... Guardiamo al premio, ed accingiamoci, generosi, al nostro martirio quotidiano!


PRATICA. — Sopporta oggi con gioia i tuoi piccoli dolori, pensando che avrai più gloria in Paradiso.

 

 

CAPPELLINA

 

 

 

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