MEDITAZIONE DEL GIORNO

 

2° Marzo

 

INGRESSO DI GESÙ IN GERUSALEMME


1. Gesù pianse su Gerusalemme in trionfo. Immaginati di veder Gesù seduto sull'asinello: la turba lo accompagna e fa ondeggiare le palme e gli ulivi; i fanciulli esultanti esclamano: Osanna, al figlio di Davide! Fissa Gesù che sospira su Gerusalemme... Le lacrime gli scendono dagli occhi e pare estraneo alla solennità... Cinque giorni dopo sarà crocifisso! — Vicino alla gioia sta il pianto; e il peccato, la sventura, la morte possono essere a due passi dalla nostra spensieratezza. Pensaci, e sta preparato.


2. Nel trionfo Gesù parla dei patimenti. Più volte ne aveva parlato: il desiderio di venire battezzato di sangue; Quomodo coarctor? (Luca. 12, 50). Parlava a Giacomo e a Giovanni del calice di amarezza che avrebbe bevuto (Marco. 10, 38); anche sul Tabor parlava di passione. E nell'ingresso trionfale in Gerusalemme torna a parlarne. Come desidera patire! — E tu sempre lo fuggi? E tu ami sempre il godere?


3. Il pianto di Gesù. Piange su Gerusalemme ingrata che rifiuta il suo Re Divino; che, sorda alle sue visite, non ascolta le divine chiamate; che sta per spargere il sangue d'un Dio, e meriterà riprovazione e sterminio; ma un tale sterminio costa lagrime al Cuor di Gesù!... Anima mia, se ingrata, sorda, ribelle alle voci della grazia, vorrai dannarti. Gesù piangerà forse su te, ma ti condannerà ugualmente all'inferno...


PRATICA. — Fissa il Crocifisso per qualche istante cercando di penetrarne il profondo insegnamento.

 

 

CAPPELLINA

 

 

 

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