UN ANNO CON DON ALBERIONE

 

11° Marzo

 

IL CUORE: cattive amicizie 

 

Non ti fare, invece d'amico, nemico del prossimo, perché il malvagio avrà come sua parte obbrobrio e ignominia, e così ogni peccatore invidioso e doppio di lingua. Non ti innalzare nei pensieri del tuo cuore come toro, ché la tua virtú non resti schiacciata dalla stoltezza, ed essa non divori le tue foglie, non disperda i tuoi frutti e tu non rimanga come pianta secca in mezzo al deserto. L'anima malvagia rovinerà chi la possiede, lo renderà oggetto di allegrezza per i suoi nemici, e lo condurrà alla sorte degli empi (Ecl. 6, 1-4). 

 

1. Il cuore ben custodito è il tesoro dell'uomo; il cuore sviato è rovina e vergogna dell'uomo. «Corruptio optimi pessima». E' sviato quando si perde dietro a falsi amori ed amicizie sensuali. L'amicizia pura è piena di nobiltà e fecondità; ma l'amicizia carnale è una vergognosa e peccaminosa contraffazione. E' una febbre fisica e morale che, se arriva al parossismo, brucia la carne; gli occhi schizzano fuoco; i movimenti sono scomposti; la testa si perde. Allora la persona amata occupa tutto l'essere; spesso anche nel sonno. Il bisogno della sua presenza si fa sentire; si prolungano futili colloqui; si supplisce, quando sono impediti, con ricordi, immagini, lettere... e forse si giungerà a delittuose libertà. L'amore sensuale è cieco. Si perde il tempo in visite, in preoccupazioni, si studiano nuovi incontri. Il cuore è disturbato; le idee sono sconvolte; la vita è disorientata. 

 

2. E come nasce? Secondo i caratteri: i sanguigni si precipitano; i flemmatici sono lenti; gli oziosi, i golosi, i sentimentali si preparano quasi inconsciamente la strada. Letture, spettacoli, sguardi ecc. danno l'ultima spinta. Il cuore cerca un idolo: non sarà scelto secondo la bontà, la posizione, l'impegno, la bellezza... ma secondo un frivolo capriccio. Chi cade in queste cattive amicizie perde il suo tempo, la sua fortuna, la reputazione, la virtù: arriva anche allo scandalo. Perde il tempo: non si fanno più studi seri; si dimenticano o compiono malamente i doveri dello stato. La donna che lasciò smarrire il suo cuore, non si cura più nè del marito, nè dei figli, nè della casa. Perde la fortuna: la ragione non è più serena e spesso si fanno inconsiderate spese per mantenere il vizio; anche la prudenza umana ne soffre. Perde la riputazione: prima viene scossa; poi i sospetti, i giudizi, il disfavore si fa sentire; infine le recriminazioni uccidono ogni stima e distruggono ogni buona influenza sociale. La religione e la virtù fanno naufragio. Si è cominciato dallo spirito forse, e si è finito nella carne. Dice S. Agostino: «L'amore spirituale spesso genera l'affettuoso; l'affettuoso genera l'ossequioso; l'ossequioso genera il familiare; il familiare genera il carnale». Allora appare evidente lo scandalo: il cadavere è ormai fetente. E più la caduta è dall'alto e più fa rumore e danno. Più la posizione richiedeva di virtù morale e più i danni dello scandalo sono estesi e profondi. 

 

3. Signore, che sarà poi se anime innocenti furono turbate, guastate, deflorate? Si sono aperti solchi non colmabili verso il vizio. Le minacce contro gli scandalosi, registrate nel Vangelo, sono divine e terribili. La stessa religione rallenta allora ogni vincolo: l'anima non è più di Dio; Dio non è più con l'anima. Mio Dio, che io mi studi di preservare ad ogni costo il cuore da tale naufragio! E se mi accorgessi di essere sulla china, che io lo rialzi con qualsiasi sacrificio. 

 

ESAME. - Che mi dice la coscienza a questo riguardo? Come mi comporto nelle amicizie? 

 

PROPOSITO. - Terrò presente: salvare il mio cuore significa davvero salvare tutto; ed anche salvare molti altri con me. Esaminerò gli effetti delle mie amicizie; e sarò pronto ad abbandonare ogni relazione peccaminosa. 

 

PREGHIERA. - Signore, sono uomo; e come uomo ho un cuore volubile e sensibile. Io debbo esercitare innanzi a qualunque impressione una piena e vittoriosa padronanza su di me. Dovessi pure tagliare la mano, troncare il piede, strappare l'occhio, devo troncare, poichè vi è un solo dilemma: o vivere o morire. Vi offro, o Signore, questo cuore. Intendo darvelo ogni giorno; custoditelo. Difendeteci, o Signore, come la pupilla dell'occhio; proteggeteci sotto l'ombra delle Vostre ali. 

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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