UN ANNO CON DON ALBERIONE

 

14° Marzo

 

 PECCATO ORIGINALE: conseguenze 

 

Ma il peccato... fece nascere in me ogni sorta di concupiscenza mentre senza la legge il peccato non esisteva (Rom. 7, 8). 

 

1. I discendenti di Adamo, oltre la perdita della grazia e dei doni preternaturali, ebbero altri danni per colpa del padre. Il genere umano fu dominato da satana, al quale Adamo si era sottomesso. Andò soggetto alle malattie, al dolore, alla fatica, alla morte; ne seguirono immense rovine individuali e sociali, materiali e morali. Errori: La mente umana per sè tende al vero, tuttavia per il peccato originale inclinò assai all'errore ed alle vane curiosità; mentre la verità fu cosa molto difficile a scoprire. L'intelligenza inclinò: all'ignoranza, all'irriflessione, a dimenticare, a difficoltà nel capire, ad errare, a pregiudizi, a perversioni della mente, a sistemi falsi. E così il genere umano, prima di Gesù Cristo, cadde in errori quasi incredibili circa la natura di Dio, il culto, l'anima umana, l'oggetto della vera felicità, la virtù... Da una parte, profonda ignoranza delle verità morali e religiose; dall'altra, errori filosofici e popolari di ogni genere. Solo il popolo ebreo rimase fedele a Dio, per particolarissima Provvidenza. Dio mandò profeti, agiografi, dottori insigni, per ammaestrarlo in molte verità. 

 

2. Malizia: la volontà di sua natura tende al bene; come incliniamo a custodire la sanità. Ma fu colpita da tante malattie; perciò le debolezze nell'operare ciò che è bene, nel combattere il male, nel frenare le passioni. Sei, specialmente sono le malattie della volontà: l'abulia, l'incostanza, la pigrizia, la malizia, l'ostinazione, l'abitudine cattiva. E quali degenerazioni, vizi e depravazioni ci presenta la storia da Adamo alla Rivelazione! S. Paolo, parlando dei pagani dice che «vantandosi di essere sapienti, son divenuti pazzi... Dio li ha abbandonati ai desideri del loro cuore, all'immondezza, di modo che disonorano tra loro i propri corpi... ricevendo in se stessi degna mercede della loro degenerazione... sono ricolmi di ogni iniquità, di malizia, di fornicazione, di avarizia, di malvagità, pieni di invidia, di omicidio, di discordia, di frode, di malvagità, sussurroni, detrattori, nemici di Dio, oltraggiatori superbi...» (Rom. I, 24-30). 

 

3. Concupiscenza. Il cuore cerca la felicità e l'amore puro, per sè: ma fu travolto: indifferenza per il bene; sfiducia nel retto cammino; cattive inclinazioni e tendenze al male; passioni ribelli alla ragione; sentimenti ed affetti disordinati. Adorarono le creature dimenticando il vero Dio. Perciò il culto ad animali, a pietre, a piante, ad astri, a uomini: «Essi hanno mutato la verità di Dio nella menzogna, ed hanno servito la creatura, invece del Creatore...» (Rom. 1, 25). Anzi prima ancora S. Paolo aveva affermato che i pagani avevano «cambiata la gloria di Dio incorruttibile in simulacri di uomini corruttibili, di uccelli, di quadrupedi e di serpenti» (Rom. 1, 23). 

 

ESAME. - Tale è anche adesso la condizione di oltre metà del genere umano dove non giunse ancora la redenzione. Sono io riconoscente al Signore di avermi fatto nascere in seno alla Chiesa cattolica? Prego per gli infedeli? Zelo le opere missionarie? 

 

PROPOSITO. - Gesú Cristo ha portata la salvezza agli uomini: devo risanare la mente, la volontà e il cuore da tante infermità: confiderò nel mio Salvatore. 

 

PREGHIERA. - Sanate, o mio Dio, la mia mente; sanate la mia volontà; sanate il mio cuore. Voi siete il medico; io sono affetto da tante malattie. Abbiate pietà di me: Guarite la mia anima poichè ho peccato; o Gesù, io ho bisogno del medico; e Voi avete guarito tante malattie corporali ed infermità spirituali. Io confido in Voi! Guardate le mie piaghe e debolezze, o medico divino. Gli infermi hanno bisogno del medico. 

 

 

FIORETTO: - Proponi di confessarti subito dopo un peccato; recita tre Ave Maria.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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