UN ANNO CON DON ALBERIONE
14° Maggio
LA FEDE - IV
Badate o fratelli, che in qualcuno di voi non abbia a trovarsi un cuore cattivo e capace d'incredulità e di farvi allontanare da Dio vivo; ma esortatevi a vicenda ogni giorno, fino a che si possa dire: «oggi» affinchè nessuno di voi resti indurito per la seduzione della colpa, perchè siamo partecipi di Cristo alla condizione di ritenere sino alla fine salda la fede che avemmo fin da principio. Si è detto: «oggi, se udirete la Sua voce, non vogliate
indurire i vostri cuori come nella contesa» (Eb. 3, 12-15).
1. Molti sono i pericoli di perdere la fede o almeno di imbeversi di errori sulle verità religiose: conferenze, discorsi, radio. Pericolo maggiore è la stampa irreligiosa ed immorale. Una buona parte di libri, giornali, pubblicazioni di ogni genere contengono errori, assalti, eresie contrarie al cattolicesimo. Ciò spesso si
trova pure nei romanzi, opere teatrali, discorsi alla radio. Chi non vigila finirà col bere, poco a poco, il veleno dell'incredulità; od almeno col perdere la
verginità della fede. Cosicchè questa, scossa da dubbi ed insinuazioni, finirà col non potersi più difendere. Il
Balmes, ingegno profondo ed equilibrato, obbligato a leggere libri eretici per confutarli, diceva: «Voi sapete come i sentimenti e le dottrine cattoliche sono in me ben radicati; eppure non mi accade mai di adoperare un libro proibito senza sentire poi il bisogno di ritemprarmi nella lettura della Bibbia, dell'Imitazione o di Luigi di Granata. Or che sarà di tanta gioventù insensata che ora legge di tutto senza esperienza? Ne sono atterrito al solo pensarvi».
2. S. Alfonso de' Liguori scrive: «Per l'ampia diffusione di fogli e di libri contrari alla Chiesa, oggi si compie un'immensa strage di anime. Se una parola che vola, serpeggia come cancro e ferisce a morte, quale rovina non verrà da un libro cattivo, che rimane come un continuato pericolo di perversione? Però la stessa legge naturale vieta di scrivere, stampare, ritenere, leggere, diffondere, tali opere. I genitori, i Sacerdoti, i principi, i governi, gli educatori, sono strettamente tenuti ad una rigorosa vigilanza». La Chiesa ha stabilito leggi di censura e cura la compilazione dell'indice dei libri proibiti. Essa ha il compito di conservare e difendere la dottrina rivelata. La Chiesa nel condannare dottrine eretiche gode della infallibilità. Nè solo può proibire i libri, ma giornali, riviste, fogli, scritti, figure. Può trattarsi di libri eretici, apostati, scismatici che propugnano l'errore e l'eresia. I vescovi hanno pure nelle rispettive diocesi facoltà e doveri di condannare e proibire i giornali ed i libri che portano rovina spirituale alle anime.
3. Il dono inestimabile della fede si deve salvaguardare con precauzioni e preghiere. Sia benedetto il Divino Maestro che ci ha dato la Chiesa maestra infallibile. Nessun ingegno, o scuola, o libro può essere guida sicura quanto la Chiesa: essa è Gesù Cristo che vive ed insegna nei secoli.
ESAME. - L'umile diffida di sé; si fa devoto discepolo della Chiesa; evita ogni lettura, conversazione, conferenza pericolosa. Come mi comporto io?
PROPOSITO. - Considererò la fede che vive nella carità come il più gran tesoro della terra.
PREGHIERA. - Atto di fede: Mio Dio, perchè siete verità infallibile, credo fermamente tutto quello che voi avete rivelato e la Santa Chiesa ci propone a credere. Ed espressamente credo in voi, unico vero Dio in tre Persone uguali e distinte, Padre, Figliuolo e Spirito Santo. E credo in Gesù Cristo, Figlio di Dio, incarnato e morto per noi, il quale darà a ciascuno, secondo i meriti, il premio o la vita eterna. Conforme a questa fede voglio sempre vivere. Signore, accrescete la mia fede.
FIORETTO: - Prega Maria ad accoglierti come figlio, e prometti di non lasciare mai quella piccola pratica abbracciata per amore suo.
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