UN ANNO CON DON BOSCO
6° Ottobre
278) Quali sono i Sacramenti più necessari per salvarsi?
I Sacramenti più necessari per salvarsi sono i Sacramenti dei morti, cioè il Battesimo e la Confessione, perchè dànno la prima Grazia o la vita spirituale.
279) Il Battesimo e la Confessione sono egualmente necessari?
II Battesimo e la Confessione non sono egualmente necessari, perchè il Battesimo è necessario a tutti, nascendo tutti col peccato originale; la Confessione, invece, è necessaria a quelli che, dopo il Battesimo, hanno perduto la Grazia peccando mortalmente.
14. Il serpente nel pozzo.
Alla sera del giorno 13 Novembre 1863, D. Bosco così parlò: « Io mi trovavo nel cortile con tutti i giovani della casa che si divertivano saltando qua e là. Siamo usciti dall'Oratorio per andare a passeggio e dopo qualche tempo ci fermammo in un prato. Là i giovani ripresero i loro giochi e ciascuno andava a gara nel far salti, quando nel mezzo del prato io scorgo un pozzo senza sponda. Mi accosto per osservarlo e assicurarmi che non presentasse qualche pericolo per i miei giovani e vedo in fondo a esso un terribile serpentaccio. La sua grossezza era quella di un cavallo, anzi di un elefante. Era corto sicché appariva informe, e tutto chiazzato di macchie giallastre. Tosto mi ritirai alquanto pieno di tremore ed osservavo i giovani che non già tutti, ma in buona parte, avevano preso a saltare da una parte all'altra di quel pozzo, e, cosa strana, senza che mi venisse in capo di proibirli ed avvisarli del pericolo. Vedevo alcuni piccolini che erano così snelli da saltarlo senza alcuna difficoltà. Altri poi più adulti, essendo più pesanti, spiccavano il salto con maggior sforzo e meno alto, e spesso andavano a cadere sull'orlo: ed ecco sporgersi e poi comparire la testa serpentina di quel mostro spaventevole, che li mordeva chi in un piede, chi in una gamba, ecc. Ciò non ostante questi incauti erano così temerari che saltavano più volte di seguito e quasi mai restavano illesi. Allora un giovane mi disse, accennandomi un compagno. — Ecco: costui salterà una volta e salterà male: salterà la seconda e vi resterà. Mi faceva intanto compassione il vedere giovani distesi per terra, questo con una piaga in una gamba, quello piagato in un braccio e altri nel cuore, e andava loro dicendo: — Perchè correvate a saltare là sopra quel pozzo con tanto pericolo? Perchè dopo essere stati piagati una e due volte ritornavate a quel gioco funesto? Ed essi rispondevano, accompagnando le parole con un sospiro: — Non siamo ancora abituati a saltare! Ed io: — Ma dunque non bisognava saltare! Ed essi di nuovo: — Che vuole? Non siamo abituati. Non credevamo d'incontrare questo male. Ma uno sopra tutti mi colpì e mi fece tremare: quello che mi era stato indicato. Ritentò il salto e precipitò dentro. Dopo qualche istante il mostro lo sputò fuori del pozzo, nero come un carbone, ma non era ancor morto e continuava a parlare. Io ed altri stavamo là guardandolo pieni di spavento ed interrogandolo. » Qui finì il racconto di Don Bosco. Non è difficile ravvisare nel « pozzo » l'immagine dell'inferno già chiamato nel libro dei Proverbi Fovea profunda, puteus angustus e che finisce in puteum interitus (fossa profonda, pozzo stretto, pozzo di perdizione). In questo pozzo sta il demonio dell'impurità. Quelli che saltano il pozzo sono coloro che si mettono nel pericolo di peccare. Quelli che cadono dentro il pozzo sono coloro che commettono peccati impuri, ma possono guarire. Quelli poi che restano nel pozzo sono quelli che amano il pericolo e perciò in esso periranno. {M. B. VII, 550-552).
FRASE BIBLICA. — Beati coloro che vivono della Parola di Dio.
UNA MASSIMA DI DON BOSCO. — Mezzi positivi per conservare la castità: Preghiera, fuga dell’ozio, frequenza dei santi Sacramenti, vigilanza nelle cose piccole.
PREGHIERA DEL MESE. - Santissima Vergine, Madre di Dio Maria, io (nome), quantunque peccatore indegnissimo, prostrato ai vostri piedi, alla presenza dell'onnipotente Iddio e di tutta la Corte celeste, vi presento e vi offro questo mio cuore con tutti gli affetti suoi: a voi lo consacro, e voglio che sia sempre vostro e del vostro caro Gesù. Accettate, o benignissima Madre, da questo vostro povero servo la devota offerta unita al cuore di tutti i santi, e fate che da questo punto io incominci, e segua a vivere in avvenire unitamente a Voi, al vostro santissimo Figliuolo e mio Dio. Col suo divino aiuto e con la vostra amorosa assistenza spero di farlo, e dal canto mio lo prometto. Fra i vostri due cuori Gesù e Maria, mettete il mio povero cuore, perchè s'infiammi tutto del vostro amore purissimo, onde vivendo del vostro bel fuoco in terra, arda poi di eterno amore per Voi lassù nel cielo, in compagnia degli angeli e dei santi.
FIORETTO: — Ripeti lungo il giorno: Gesù mio, misericordia.
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