UN ANNO CON MARIA

 

21° Ottobre

 

UNITI A MARIA COME GLI APOSTOLI 

 

Il Rosario è la preghiera, per la quale, ripetendo il saluto dell'angelo a Maria, cerchiamo di "trarre" dalla meditazione della Vergine Santissima le nostre considerazioni sul mistero della redenzione. Questa "sua riflessione" — iniziata nel momento dell'annunciazione — continua nella gloria dell'assunzione. Nell'eternità, Maria profondamente immersa nel mistero del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, si "unisce" come nostra Madre "alla preghiera" di coloro che hanno caro il saluto dell'angelo e lo esprimono nella recita del Rosario. In questa preghiera "ci uniamo a Lei come gli apostoli" radunati nel cenacolo dopo l'ascensione di Cristo. Lo ricorda la seconda Lettura riportata dagli Atti degli apostoli. L'Autore — dopo aver citato i nomi dei singoli apostoli — scrive: « Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con "Maria", la Madre di Gesù, e con i fratelli di lui ». 

 

Giovanni Paolo II

 

 

MARIA CON NOI

 

Una sera di agosto del 1635, una giovane mulatta di nome Jiuana Pereira, mentre raccoglieva della legna in un bosco, vide sopra una grande pietra una Immagine di colore nero che raffigurava la Vergine Maria con il Bambino in Braccio. La giovane portò l'immagine intagliata nella sua casa e la custodì in un piccolo cesto. Il giorno dopo ritornò a fare legna nello stesso posto e sopra la stessa pietra vide l'immagine della sera prima. Credendo di aver trovato un'altra immagine, dopo il lavoro, ritornò a casa tutta contenta. Ma con sua grande meraviglia, trovò il cestino vuoto. Allora chiuse a chiave la seconda immagine trovata. Il terzo giorno, trovò un'altra immagine nello stesso posto dove aveva trovato le altre due. Impressionata, si recò dal parroco a raccontargli l'accaduto. Pur non dando importanza alla cosa, il parroco si recò in casa della giovane ma non trovò l'immagine che, invece, vide anche lui sopra la stessa pietra nel bosco. Anche lui raccolse l'immagine e la portò nella sua chiesa, ma anche essa sparì. Tutti allora compresero che la Vergine desiderava essere venerata su quella pietra del bosco e non portata altrove. La statua è di piccole dimensioni, di pietra scusa simile al granito. Viene chiamata Nostra Signora degli Angeli, perchè il ritrovamento avvenne il 2 agosto, giorno in cui l'ordine francescano, celebra la festa degli Angeli. Con il passare del tempo vennero costruite tre chiese, poi distrutte, l'ultima nel 1910. L'attuale basilica è a pianta bizantina ed è uno dei più belli santuari non solo del Costarica ma di tutta l'America centrale. Essa è a cinque navate, con diverse cupole. Ha trentadue vetrate artistiche che riproducono scene bibliche riferite a Maira. Sull'altare, in forma di torre, di legno scuro ed oro, in stile barocco, è custodita la preziosa statua della Vergine. Nella cripta si conserva ancora la pietra sulla quale fu trovata l'immagine. Sotto la pietra c'è una sorgente d'acqua che è ritenuta miracolosa per la guarigione degli ammalati.

 

COSTA RICA - CARTAGO - Nostra Signora de los Angeles

 

 

FIORETTO: — China qualche volta il capo, dicendo: Ricordati che sei polvere.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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