UN ANNO CON IL SACRO CUORE

 

29° Giugno

 

SAN PIETRO 

 

E quando ebbe pranzato, disse Gesù a Simon Pietro: Simone, figliuolo di Giovanni, mi ami tu più che questi? Gli disse: Signore, tu sai che io ti amo. Gli disse: Pasci i miei agnelli... Gli disse per la terza volta: Simone, figliuolo di Giovanni, mi ami tu? Si contristò Pietro perchè per la terza volta gli avesse detto: Mi ami tu? e gli disse: Signore, tu sai tutto, tu conosci che io ti amo. Gesù gli disse: Pasci le mie pecorelle (S. Giov., XXI, 15). 

 

1° Preludio. Fra Gesù e S. Pietro regna una grande amicizia. S. Pietro è uno degli apostoli del Sacro Cuore. 

 

2° Preludio. Santo apostolo amato dal Salvatore, ottenetemi la grazia d'amare generosamente il Cuore di Gesù. 

 

1° PUNTO: Pietro e la Chiesa sono i primi frutti e i primi doni del Cuore di Gesù. Questa festa viene dopo il ciclo dei misteri del Cristo, dopo la Pentecoste, il Corpus Domini ed il Sacro Cuore, ed al principio del tempo che simboleggia la Chiesa. La Chiesa è cominciata per mezzo degli apostoli. Questa festa viene nella pienezza della stagione, quando i fiori sono ancora nel rigoglio, quando i frutti cominciano a maturare, i giorni sono interi, luminosi e caldi. Pietro è il fiore della Chiesa ed il primo frutto del Cuore di Gesù. Per fare un sacerdote occorre l'ostia del sacrificio, e quest'ostia si è formata sul Calvario; Pietro è il capo del sacerdozio, e perchè vi fosse un Pietro, un Papa ci vollero tutte le fatiche, tutti i dolori e il sacrificio intero di Gesù. Pietro è la prima ricompensa del crocifisso; è il sacramento, l'organo, la continuazione del Cristo e del Cuor di Gesù. E' il capo della gerarchia, la sorgente visibile della grazia; il tesoro divino, vivente ed inesauribile dei doni celesti, l'immagine della paternità divina, sovrana ed universale, la guida e il pastore di tutti. 

 

2° PUNTO: Pietro è apostolo del Sacro Cuore. — Pietro è fra gl'intimi del Cuore di Gesù, è sempre vicino a Gesù, con Giovanni e Giacomo. San Giovanni amava Gesù più teneramente san Pietro lo amava fortemente; amava molto, perchè gli era stato molto perdonato. Per andare a Gesù egli camminò sulle acque; lo difese colpendo Malco; ebbe, è vero, un momento di debolezza là nel Sinedrio, ma con quante lacrime generose riparò questa colpa! E poi oppose al triplice rinnegamento la triplice protesta d'amore. Gesù lo aveva considerato fra i prediletti insieme ad Andrea, Giacomo e Giovanni; li ha chiamati per primi, è andato ad abitare in casa di Pietro: lo prese con sè al Tabor, lo inviò con Giovanni a preparare la cena, e lo prese pure vicino a sè nell'agonia del Getsemanì. Pietro e Giovanni corrono al sepolcro: Gesù fa avvertire Pietro della risurrezione, e gli appare in particolare. E' sempre l'intimità, sempre l'unione. Il capo della Chiesa deve d'altra parte possedere quello che possiedono i suoi membri. Giovanni è l'apostolo del Sacro Cuore. Pietro pure lo doveva essere, quantunqUe ci fossero gradazioni nella forma. 

 

3° PUNTO: Pietro, sacramento ed organo del Sacro Cuore. — Pietro è il continuatore del Cristo, colui che lo supplisce, e n'è il vicario. In certo qual modo è il Cristo velato come nell'Eucaristia. Il suo insegnamento è quello del Cristo: egli è l'organo del Sacro Cuore. Nostro Signore ha preparata e figurata quest'unione con Pietro: a Cafarnao vi sono parecchie barche, ma egli sale su quella di Pietro quando vuol insegnare al popolo. Vi sono parecchi pescatori sulle acque del lago, mai è a Pietro che nostro Signore fa eseguire la pesca miracolosa che avrebbe simboleggiata la propagazione della Chiesa. Nostro Signore ha promesso prima a Pietro la supremazia che è la continuazione della potenza del Cristo: «Tu sei Pietro, e su questa pietra io fonderò la mia Chiesa, e le potenze dell'inferno non prevarranno contro di lei» (S. Matteo XVI, 18). «Ti darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai, sarà legato anche in cielo, e tutto ciò che scioglierai sarà pure sciolto in cielo» (San Matteo XVI, 19). «Quando sarai convertito, tu confermerai i tuoi fratelli» (S. Luca XXII, 32). Giunto poi il giorno, Gesù realizza la promessa, e trasmette a Pietro l'autorità di pastore: «Pietro, poichè tu mi ami molto, poichè tu mi ami più degli altri, pasci i miei agnelli, pasci le mie pecorelle». Pietro, pastore supremo della Chiesa, è depositario e amministratore di tutti i doni del Cuor di Gesù: presiede all'amministrazione dei sacramenti; dalla sua autorità sgorgano l'ordine e la giurisdizione nella Chiesa, è lui che apre e chiude i tesori del Cuor di Gesù. Che rispetto, che obbedienza io devo mai a Pietro ed ai suoi successori!

 

Risoluzioni. — Per me il Papa è veramente il Cristo in terra: desidero amarlo, onorarlo, obbedirlo. Le pecorelle fedeli ascoltano il pastore, lo seguono, e non vanno a cercare lontano da lui pascoli velenosi. Gli amici del Sacro Cuore sono gli amici di Pietro. 

 

FIORETTO. — Ripeti sovente; Gesù Crocifisso, abbi pietà di me.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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