UN ANNO CON IL SACRO CUORE

 

22° Luglio

 

SANTA MARIA MADDALENA 

 

Gesù sei giorni prima della Pasqua andò a Betania, dove era Lazzaro già morto e risuscitato da Gesù. E ivi gli diedero una cena: e Marta serviva a tavola. Lazzaro poi era uno di quelli che stavano a mensa con lui. Maria però prese una libbra d'unguento di nardo, liquido di gran pregio, unse i piedi di lui con le sue trecce: e la casa fu ripiena dell'odor dell'unguento (S. Giov., XII, 1).

 

l° Preludio. Maria Maddalena porta ai Piedi di Gesù il profumo simbolico dell'amore e della riparazione. 

 

2° Preludio. Signore, come Maddalena io vi ho molto offeso; datemi lo stesso pentimento ed amore. 

 

1° PUNTO: Santa Maddalena è il modello d'un amore sincero e vero, uscito dal più perfetto pentimento. — Fin dal primo istante della conversione, Maddalena è generosa. Ecco che si getta ai piedi di nostro Signore, versa lacrime abbondanti, vince il rispetto umano: consacra a nostro Signore profumi di gran valore. E' già un'anima amante; si dedica senza riserva a nostro Signore, e d'ora innanzi lo seguirà, lo servirà fedelmente. Nostro Signore, è tutto per lei; essa resta ai suoi piedi, e basta. A Betania non si muove per servire nostro Signore, ma lo contempla, e lo ascolta. Chi possiede Gesù, ha tutto. Quando Lazzaro è morto, quale fede e qual confidenza manifesta! Marta si angustia, mentre la Maddalena dice solamente: «Maestro, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto». Marta e Maria. sono tutte e due amanti, ma esse manifestano l'amore in modo differente; Marta è attiva, mentre Maria è contemplativa. Ambedue sono i modelli, e noi tutti dobbiamo unire la contemplazione all'azione. 

 

2° PUNTO: Marta e Maria hanno cure assidue per nostro Signore e per gli altri. — Esse li assistono nei bisogni; li ricevono e li curano a Betania, e nostro Signore trova in quel castello il riposo e la consolazione: vi entra la sera, dopo le predicazioni al tempio, e vi è circondato di cure. Marta e Maria sono fedeli a Gesù nelle prove; sono vittime insieme a lui; lo seguono al Calvario, ne partecipano i dolori, con lui e per lui vengono umiliate ed insultate. Maddalena non conosce la paura e neanche l'esitazione; si ferma ai piedi della croce con la santa Vergine e con san Giovanni; viene irrigata dal sangue di Gesù, raccoglie questo sangue prezioso; seppellisce Gesù; gli porta il sudario ed i profumi. Il gran sabato la tiene lontana dal sepolcro, ma eccola alla prima ora del mattino che vi ritorna a cercare il suo Gesù crocifisso. Maddalena e le sante donne sono il modello per cercare Gesù; cerchiamolo sempre, cerchiamolo ovunque. Cerchiamolo non per godere già di lui, per ricevere grazie gratuite e straordinarie, ma per comprenderne l'amore, per imitarne gli esempi, per immolarci con lui. L'angelo dice alle sante donne: «Non temete, voi cercate Gesù crocifisso». Anche noi non abbiamo nulla da temere se cerchiamo Gesù crocifisso. Non possiamo sbagliarci, se seguiamo Gesù al Calvario nell'umiltà e nell'immolazione. Ci potremo illudere nelle consolazioni spirituali, ma nulla dobbiamo temere nell'obbedienza e nel sacrificio, nell'umile servizio di Gesù e nella fedeltà al regolamento di vita. Vediamo Maddalena che in ogni circostanza si prostra ai piedi di Gesù per esprimere umiltà e fedeltà. Imitiamola. 

 

3° PUNTO: Gesù domanda il puro amore, l'amore disinteressato. — Vuole che noi accettiamo l'aridità, se si presenta, e anche cercandolo, sappiamo far meno della dolcezza della sua presenza. Cerchiamo Gesù con amore attento, come Maddalena, con amore veramente devoto, con il desiderio di offrirgli il profumo dell'affetto e della compassione. Non possiamo essere sempre vicini a Gesù nella preghiera, sappiamo però servirlo nella persona dei suoi fratelli. Gesù ha detto a Maddalena: «Va a partecipare ai miei fratelli la notizia della risurrezione». E noi andiamo verso questi fratelli per esser loro pietosamente utili, edificandoli, parlando loro di lui, compiendo vicino a loro qualche atto d'apostolato. Cerchiamo Gesù fedelmente, e non abbandoniamolo più nè per paura, nè per scoraggiamento, nè per la vita passata, nè per le tentazioni o le persecuzioni. Con quale ardore Maddalena cerca il suo diletto! E' la prima che giunge al sepolcro il dì di Pasqua; vi giunge prima dello spuntar dell'alba; corre ad informarsi presso san Pietro e san Giovanni. Vi ritorna, vi resta nell'attesa, piange; si rivolge a colui che crede essere un giardiniere, ed è Gesù stesso il quale ne ricompensa l'affetto così tenero, e che le dice: «Noli me tangere, non mi toccare» per ricordarle che l'amore deve essere assolutamente soprannaturale e disinteressato. 

 

Risoluzioni. — Bisogna che io cerchi assiduamente e fedelmente Gesù rimettendomi alla sua presenza al principio di ogni azione, e vivendo poi di lui e per lui. Datemi, Signore, quest'assiduità che formerà la consolazione del vostro Cuore e la mia santificazione. 

 

FIORETTO. — Recita tre Pater a Santa Maria Maddalena: chiedi il vero dolore.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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