UN ANNO CON IL SACRO CUORE

 

24° Luglio

 

GESU' CI METTE IN GUARDIA DALLE SETTE 

 

Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi vestiti da pecore, ma al di dentro sono lupi rapaci. Li riconoscerete dai loro frutti. Si coglie forse uva dalle spine, o fichi dai triboli? Così ogni buon albero porta buoni frutti, e ogni albero cattivo fa frutti cattivi (S. Matteo, VII, 15). 

 

1° Preludio. Nostro Signore ha voluto metterci poi in guardia dai settari che ingannano le anime semplici con dottrine perfide. Egli intravede di lontano le eresie e le società segrete. 

 

2° Preludio. Ecco i terribili nemici della Chiesa contro i quali non sapremmo troppo invocare la potenza di Dio o il soccorso di S. Michele e degli angeli. 

 

1° PUNTO: La profezia di san Paolo. Gli apostoli nelle epistole commentano queste parole di nostro Signore. E' più difficile comprendere san Giovanni nell'Apocalisse: ma san Paolo, san Pietro, san Giacomo ci descrivono chiaramente le sette che regnano ai nostri giorni. San Paolo dice a Timoteo (II Tim. III, 1): «Sappi che in seguito verrà il tempo pericoloso: vi saranno uomini pieni di se stessi, cupidi, alteri, superbi, maldicenti, disobbedienti nelle loro famiglie, ingrati, empi, senza affetto, perturbatori, calunniatori, intemperanti, inumani, senza bontà, traditori, insolenti, gonfi d'orgoglio, più amanti della voluttà che di Dio! Essi avranno un'apparenza di pietà, della quale penò hanno rigettata la sostanza...». E i settari sono precisamente così. Gl'ingrati sono stati quasi tutti allevati dalla Chiesa e sono traditori, calunniatori; si dicono rispettosi della religione, ed invece lavorano per distruggerla. Nelle Persecuzioni sono inumani, sono empi, sono sensuali nella vita privata, aspirano a tutte le cariche pubbliche. Dio ci guardi dal loro veleno! 

 

2° PUNTO: Profezia di san Pietro. — «Come vi furono falsi profeti fra il popolo di Dio, vi saranno poi fra di voi dottori di menzogna, i quali introdurranno sette perniciose, e rinnegando il Signore che li ha riscattati, attireranno sopra di sè una rovina improvvisa (notiamo questa speranza). Molti li seguiranno negli inganni e nelle bestemmie. Nell'avarizia trafficheranno le anime con l'artifizio delle loro parole». «Dio che non ha risparmiato gli angeli prevaricatori, nè il mondo corrotto del tempo di Noè, nè le città colpevoli della vallata del Giordano, li colpirà a suo tempo... La sua giustizia scoppierà contro coloro che per soddisfare i desideri impuri, s'abbandonano alle passioni carnali, sprezzano l'autorità, agiscono con audacia, bestemmiano contro la sana dottrina ed introducono nuove sette... Simili ad animali senza ragione; colpiscono con le bestemmie ciò che non conoscono, ma periranno per la stessa loro corruzione. Essi pongono la gioia sui piaceri effimeri; non sono che obbrobrio ed infamia; s'ingolfano nelle delizie, e s'abbandonano alla dissolutezza nei festini. I loro occhi sono pieni d'adulterio e di peccato senza fine; attirano a sè gli spiriti leggieri ed incostanti, il loro cuore si è esercitato nell'avarizia. Questi sono veri figli di maledizione... Tengono un linguaggio di vanità e d'orgoglio ed attirano, mediante le passioni della carne e le voluttà sensuali, coloro che prima seguivano la vera dottrina. Promettono loro la libertà, mentre essi sono schiavi della corruzione, poiché è chiaro che noi siamo schiavi di chi ci ha vinti» (II Pietro II, 1). E' ben questo lo spirito delle logge e retrologge: l'egoismo, l'empietà e sovente l'inganno sotto il bel nome di libertà. Essi non sono accessibili ad un apostolato leale e caritatevole. Preghiamo Dio affinchè li umilii. 

 

3° PUNTO: Profezia di san Giacomo. — I framassoni pretendono di rimontare ben alto nella storia: san Giacomo accorda loro di rimontare fino a Caino, e dice: «Si sono introdotti tra di voi uomini empi, designati anticipatamente per le opere che fanno, i quali cambiano la grazia di nostro Signore in disordine, e rinnegano Gesù Cristo nostro unico Maestro e Signore. Maledetti loro perchè segnano il sentiero di Caino, e si lasciano sedurre come Balaam dall'avarizia; imitando la ribellione di Core essi periranno come lui... Vere nuvole senza acqua che il vento porta qua e là, alberi d'autunno, alberi sterili, morti e senza radici; onde agitate dal mare che spandono la confusione come schiuma; stelle cadenti... mormoratori inquieti che camminano secondo i loro desideri; la cui bocca esprime l'orgoglio; ammiratori delle persone a seconda del profitto che ne sperano...». Oh! è ben questo lo spirito dei settari del nostro tempo. Qual è il nostro dovere di frohte a queste sette? Sopratutto pregare come la Chiesa ce lo domanda. Offrire a Dio sacrifici per la loro conversione e confusione. Nostro Signore dice che vi sono demoni, i quali si cacciano solamente con il digiuno e la preghiera. E'anche nostro dovere smascherarli, il premunire la gioventù e le anime deboli contro i loro intrighi e le loro fallaci promesse. Facciamo appello al Cuor di Gesù, egli avrà pietà della povera società, così insidiata dalle sette. 

 

Risoluzioni. — Grazie, Signore, di averci prevenuti con tanta premura. Pietà per le nostre povere società politiche così turbate. Certi uomini cupidi ed ambiziosi si servono delle sette per dominarci, ed opprimono la Chiesa che ne condanna le dottrine e le ingiustizie. Cuore sacratissimo di Gesù, abbiate pietà di noi! Cooperiamo alle associazioni cattoliche. 

 

FIORETTO. — Se sei in stato di languidezza, scuotiti presto. Ripeti sovente: Signore, misericordia.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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