UN ANNO CON IL SACRO CUORE

 

1° Agosto

 

MESE DEL SACRO CUOR DI MARIA 

 

Chi è costei che ascende dal deserto, ricolma di delizie appoggiata al suo Diletto? Sotto l'albero di melo io ti suscitai: ivi fu corrotta la madre tua: ivi fu violata la tua genitrice. Ponimi sigillo sopra il cuor tuo, come sigillo sopra il tuo braccio: perchè forte come la morte è la dilezione, duro lo zelo quanto l'inferno: le lampade sue sono di fuoco e di fiamme (Cant. VIII, 5). 

 

1° Preludio. Maria è la sposa preferita dal re dei cieli. Essa ha messo sul cuore o nel cuore lo Sposo celeste, o non l'ha più abbandonato. 

 

2° Preludio. Sacro Cuore di Maria insegnatemi l'amore di Gesù, l'unione con lui ed il sacrificio. 

 

1° PUNTO: Il Cuor di Maria è il Santo dei santi della legge nuova. — Il mese d'Agosto, mese del trionfo di Maria, è dedicato al suo Cuore, noi non lo dimenticheremo. Nelle litanie noi chiamiamo Maria la Casa d'oro e l'Arca dell'alleanza. Questi nomi convengono sopratutto al suo sacratissimo Cuore. La casa d'oro era il ricco palazzo di David; l'Arca dell'Alleanza era il cofanetto misterioso conservato nel santuario del tempio e che conteneva la manna miracolosa. Maria non è forse nominata la Casa d'oro e l'Arca dell'Alleanza per la presenza del Figlio di David e del Figlio di Dio nel suo seno? Ma S. Giovanni Eudes ci insegna a riconoscere nel Cuor di Maria l'Arca dell'alleanza, il Tabernacolo e il Santo dei Santi. Il Sacro Cuore di Gesù, dice, è il santuario per eccellenza ove Dio è adorato, glorificato ed amato in una maniera degna delle grandezze e delle sue bontà infinite. Ma il Sacro Cuor di Maria è il secondo santuario dell'amor divino, ornato della bellezza sfolgorante di tutte le virtù; santuario che è stato sempre la gloriosa dimora del Santo dei Santi, e nel quale sono più onori, più glorie e più amore per la Santissima Trinità che in tutti i santuari materiali e spirituali di tutti i tempi, poichè questo Cuore verginale è in un esercizio e in un sacrificio perpetuo d'amore, di lode, d'adorazione e di ringraziamento verso la Santissima Trinità! 

 

2° PUNTO: L'incensiere d'oro. — Questo Cuore è rappresentato anche dall'incensiere d'oro, che è fra le mani dell'angelo nell'Apocalisse: incensiere d'oro, perchè il sacro Cuor di Maria è tutto oro e tutto amore. Questo incensiere è fra le mani dell'angelo del gran consiglio, nostro Signore stesso, che dispone a piacere del Cuor di Maria, e l'inclina ove vuole. La Vergine Maria, nota S. Giovanni Eudes, non offre solamente nel santuario del Cuore, esercizi d'amore e di lode; ma anche vittime d'amore, come il sommo sacerdote dell'Antica Legge offriva il sangue del sacrificio nel Santo dei Santi. La prima vittima che essa offre è il divin Figliuolo, che ha offerto già nel tempio di Gerusalemme e sul Calvario, e che offre continuamente al cielo. — La seconda vittima è essa stessa che ha vissuto sulla terra in un sacrificio continuo di tutto l'essere, e che presenta incessantemente questo sacrificio a Dio nel cielo. Questo celeste santuario è proprio nostro, poichè è il Cuore della madre; sappiamo unirci a questi sacrifici così efficaci e così graditi a Dio. Presentiamo a Dio le vittime d'adorazione, di preghiera, d'amore e di riparazione offerte da Maria, unendovi i nostri piccoli sacrifici quotidiani. 

 

3° PUNTO: L'altare del sacrificio. — S. Giovanni Eudes c'insegna anche ad offrire sopra questo altare del Cuor di Maria il sacrificio della messa. Egli dà questo senso simbolico all'antifona del principio della messa: Introibo ad altare Dei: entrerò all'altare di Dio. L'altare di Dio, dice, sono il Cuor di Gesù e il Cuor di Maria, che non ne formano moralmente che uno. Sacerdoti e fedeli, quando noi diciamo quest'antifona ricordiamoci che è sopra questo altare del loro Cuore che Gesù e Maria offrono quotidianamente a Dio tutte le messe che sono celebrate. E' anche sopra questo stesso altare che noi dobbiamo offrire il santo sacrificio, e non solamente sull'altare visibile e materiale che appare ai nostri occhi, e che non è che la figura di quello. Prima d'offrire questo sacrificio sopra un altare così santo e così dolce, dobbiamo offrirlo facendo e dicendo tutte le cose in unione all'amore, alla carità, all'umiltà ed alla santità di questi due Cuori ammirabili. Essi formano in certa maniera un sol altare, che noi chiamiamo anche il Santo dei Santi, quando salendo all'altare il sacerdote prega Dio «di staccarlo da ogni iniquità, affinchè meriti d'entrare nel Santo dei Santi con un'anima pura e santa». Oh! come queste riflessioni possono aiutarci a celebrare santamente la messa se siamo sacerdoti; ad assistervi santamente, se non lo siamo! In un giorno dell'Ascensione, san Giovanni Damasceno diceva: «Oggi l'Arca santa e animata del Dio vivente è trasportata nel tempio del cielo» Lodiamo e benediciamo l'Arca dell'alleanza del Nuovo Testamento. Vicino a lei noi vogliamo vivere ed offrire il sacrificio quotidiano nel compimento di tutti i doveri. 

 

Risoluzioni. — Maria ha voluto vivere nel Tempio vicino all'Arca dell'alleanza, ed io voglio vivere vicino a Maria, unirmi a lei come a Gesù in tutte le azioni. 

FIORETTO. — Impara oggi da ogni cosa a sollevarti a Dio. Ripeti con S. Teresa: Per me tante cose; ed io non l'amo!

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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