UN ANNO CON IL SACRO CUORE

 

21° Agosto

 

SANTA GIOVANNA FRANCESCA DI CHANTAL (1572-1641)

 

E chiunque avrà abbandonato la casa, o i suoi fratelli, o le sorelle, o il padre, o la madre, o la moglie, o i figliuoli, o i poderi per amore del mio nome, riceverà il centuplo, e possederà la vita eterna (S. Matteo, XIX, 29). 

 

1° Preludio. La Chantal è proprio una santa del Sacro Cuore. Essa ha dato alla Visitazione lo spirito che preparò santa Margherita Maria alle grandi grazie che ha ricevuto. 

 

2° Preludio. Cara santa, ottenetemi lo spirito della Visitazione, che è quello degli amici del Sacro Cuore. 

 

1° PUNTO: La preparazione. — Giovanna Francesca di Frémiot è stata allevata nella pietà. Sposato il barone di Chantal, visse come il modello delle madri di famiglia. All'età di 28 anni perdette il marito, il quale morì in seguito ad un accidente di caccia. In quell'occasione dolorosissima attinse nel fervente amore di Dio la forza soprannaturale che fa sopportare con rassegnazione le più crudeli prove, e dà anche il coraggio di benedire la mano che percuote. Si offerse a Dio come vittima, preparata a soffrire tutte le croci che egli avrebbe voluto inviarle, e ripetè sovente con santa gioia queste parole: «Signore, voi avete rotto i miei legami; ora posso dunque offrirmi come vittima di lode» (Salmo CXV). Separata dal mondo, divideva il tempo fra la preghiera, il lavoro, l'educazione dei figliuoli; faceva rapidi progressi nella via della perfezione, imponendosi anche vigilie e digiuni, distribuendo abbondanti elemosine, e legandosi a Dio con voto di castità. San Francesco di Sales, che era venuto a predicare la quaresima nel 1604, fu il direttore scelto da Dio per condurre quest'anima nella via della santità. Il fervore la portò ad imprimere sul cuore, con un ferro caldo, il nome adorabile di Gesù, come manifestazione dell'amor divino che la consumava. 

 

2° PUNTO: La Visitazione Santa Maria. — La Chantal manifestò a san Francesco di Sales alcuni desideri di vita religiosa, e siccome egli le fece conoscere altri disegni circa la fondazione della Visitazione, ella si mise a disposizione del Santo Vescovo. Ma come provvedere all'educazione dei figliuoli ed alla amministrazione dei beni? La risoluzione gettò la famiglia in un grave dolore, tuttavia si potè accomodare ogni cosa. La maggiore delle figliuole era sposata, e potè prendersi le altre due ad Annecy, mentre al padre, il Signor di Frémiot, venne affidato il figliuolo, barone di Chantal, che aveva allora quindici anni. Il giovane era in buone mani, ma l'ultimo addio fu straziante, ed il dolore che manifestò coricandosi attraverso la porta, obbligò la mamma ad un sacrificio eroico. Essa cominciò ad Annecy con poche pie signore l'opera della Visitazione. San Francesco di Sales ne tracciò le regole, le quali, senza esigere grandi austerità esteriori, domandavano l'esercizio il più continuò e il più perfetto della mortificazione dello spirito e del cuore. Nelle istruzioni sulla regola diceva loro: «La rinuncia interiore per tutto ciò che può accarezzare l'orgoglio e i sensi sia continua e studiata in Gesù Cristo, modello adorabile; egli ha detto a noi tutti: Imparate da me che sono mite ed umile di cuore, e voi troverete il riposo dell'anima. L'umiltà sia per voi la sorgente d'ogni virtù, sia illimitata, appaia in tutte le azioni; e ben presto con l'umiltà, la carità, e la dolcezza verso il prossimo vi diverranno come naturali a forza di praticarle. Poichè bisogna morire in spirito, affinchè Dio viva in noi: senza questo mezzo unico, è impossibile che noi giungiamo in questa vita ad unirci a lui». Facciamo di questi consigli la regola della vita, e ben presto arriveremo noi pure all'unione col Sacro Cuore. 

 

3° PUNTO: La consumazione. Qualche tempo dopo la professione, la Chantal volle obbligarsi con un voto a fare tutto quello che stimerebbe essere il più perfetto. San Francesco di Sales glielo permise, poichè ne conosceva la generosità e il coraggio. Il Signore la provò con malattie frequenti e dolorose: essa soffrì con gioia e con quella pace che viene dal divino amore. «Il mondo intero, scriveva, a san Francesco, morirebbe d'amore per un Dio così amabile, se conoscesse la dolcezza che prova un'anima nell'amarlo».. Perduto il padre, una persecuzione sorse contro la sua casa di Parigi: nel 1627 il giovane barone di Chantal rimase ucciso in un combattimento contro gli Ugonotti nell' isola di Rhé; nel 1631 perdette la giovane baronessa sua nuora, e il conte di Toulonjon, suo genero. Sopportò tutti questi lutti con coraggio eroico e rinnovò l'offerta del cuore a nostro Signore dicendogli: «Signore, distruggete, colpite, bruciate tutto quanto si oppone al divin servizio». E diceva alle figlie: «Nostro Signore ha unito il prezzo dell'amore e della gloria eterna alla vittoria che noi riportiamo su noi stesse; quindi la nostra intenzione, entrando alla Visitazione, deve essere di staccarci interamente da noi stesse per unirci totalmente a Dio». Santa Giovanna di Chantal morì nelle disposizioni più ferventi, e la sua vita è per noi un ammirabile modello di distacco dalle creature e d'amore per nostro Signore. 

 

Risoluzioni. — Santa amica del Sacro Cuore di Gesù, aiutateci a crescere nel vostro amore. Voi ci avete insegnato a sacrificare tutto per Iddio, io voglio, per l'avvenire, sacrificarmi più che per il passato nella mortificazione interiore, nell'unione con nostro Signore e nell'accettazione delle croci che la Provvidenza m'invierà. 

 

FIORETTO. — Non offendere Dio con la lingua: recita il Te Deum (clicca).

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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