UN ANNO CON IL SACRO CUORE

 

14° Novembre

 

DEVOZIONE GELTRUDIANA - LA CONFESSIONE 

 

Mio Dio, abbiate pietà di me; secondo la vostra grande misericordia, e secondo la vostra infinita misericordia togliete le mie iniquità. Cavatemi sempre più dalle mie iniquità, e purificatemi dai miei peccati (Salmo L). 

 

1° Preludio. David ha peccato, ma la sua confidenza nella bontà del Cuore di Dio è infinita. 

 

2° Preludio. Pentimento, confidenza, perdono, ecco, o Signore, le grazie che vi domando. 

 

1° PUNTO: Umiltà e semplicità. — Nostro Signore permette che la confessione pesi qualche volta moltissimo anche alle persone pie. Questo capitava anche a santa Geltrude, la quale confidò la sua pena a nostro Signore, facendo nello stesso tempo lo sforzo per vincersi: «È ben giusto che dopo avervi offeso con le mie colpe, mi affatichi di ricercarle e di confessarle». Questa apprensione di confessarsi somiglia a quella che si prova quando si prende un bagno freddo. È così che lo considerava infatti nostro Signore poichè rispose a santa Geltrude: «con il mio soffio divino voglio riscaldare per te il bagno della confessione». Il soffio divino riscaldava il bagno ispirando la santa umiltà, la semplicità, la confidenza. San Francesco di Sales ci indica le disposizioni che possono tener alto il nostro coraggio. 1) Non meravigliarci delle colpe. La natura è così debole, le cattive abitudini così inveterate! Bisogna aver pazienza con noi stessi e rialzare dolcemente il cuore, quando fosse caduto, umiliandoci davanti a Dio. 2) Non turbarci. Bisogna che concepiamo dispiacere, che ci contristiamo, sì, ma sia la nostra una tristezza calma, tranquilla e riflessiva. Dobbiamo persuaderci che bisogna ricominciare ad ogni momento l'opera difficile della nostra perfezione. 3) Non perderci di coraggio. Siamo caritativi verso la nostra povera anima, e rialziamola dolcemente, invitandola a rimettersi all'opera. 

 

2° PUNTO: Profitti e vantaggi della confessione. — La nostra anima prova dopo la confessione una grande dolcezza. Le nostre colpe fin che sono nella nostra anima sono come tante spine, dice san Francesco di Sales; esse ne escono mediante la confessione, e vengono sostituite da rose odorose. — La contrizione e la confessione cancellano la macchia, e dissipano il fetore del peccato; esse cambiano il fumo in rose e gigli. — Simone il lebbroso diceva che la Maddalena era peccatrice, ma nostro Signore non vedeva più in lei che la dolcezza dei suoi profumi e la grandezza della sua carità. — Se noi saremo umili odieremo profondamente il peccato, poiché offende Dio; ma l'accusa dei peccati ci sarà dolce e leggera, perché sappiamo che Dio ne resta onorato. — È per noi una specie di sollievo il poter dire al medico il male che ci tormenta. Quando voi sarete giunti ai piedi del vostro padre spirituale, immaginatevi di essere sulla montagna del Calvario, ai piedi di Gesù Crocifisso, il cui sangue prezioso esce da ogni parte, soprattutto dal suo Cuore per lavarvi da ogni vostra iniquità, poiché se non è proprio il sangue del Salvatore, è almeno il merito del suo sangue sparso che bagna abbondantemente i penitenti nel confessionale (Vita diavola I, XIX.). «Chi ama Dio, volge ogni cosa per il suo bene spirituale» e noi dobbiamo trarre profitto dalla conoscenza della nostra debolezza. David non sarebbe stato mai così pieno di umiltà, se non avesse peccato, nè Maddalena sarebbe stata così amante del suo Salvatore, se lui non le avesse rimessi tanti peccati. Niente può umiliarci tanto davanti la misericordia di Dio, quanto la moltitudine dei suoi benefici, e niente può umiliarci davanti la sua giustizia quanto la moltitudine dei nostri misfatti. Compresi della nostra debolezza, non perdiamoci di coraggio, ma gettiamoci nelle braccia della misericordia divina, e teniamoci ben uniti a Dio con la continuazione dei nostri esercizi, onde poter attingere in lui la nostra forza. 

 

3° PUNTO : L'amore purifica l'anima dalle macchie. — Santa Geltrude diceva: Insegnatemi, o mio dolcissimo Maestro, come potrei cancellare le macchie che ho contratte. — Nostro Signore rispondeva: «Non lasciarle invecchiare in te, ma appena scorgi una macchia ripeti con fervore ardente questo versetto: Miserere mei Deus: Abbi pietà di me, Signore», oppure quest'orazione: «O Cristo Gesù, mia unica salute, datemi la grazia di cancellare tutti i miei peccati per i meriti della vostra morte salutare» Un altro giorno nostro Signore le disse ancora: «Perchè ti lamenti delle negligenze; tu sei coperta del manto glorioso della carità, la quale copre la moltitudine dei peccati» — Ma essa rispose: «Come posso consolarmi di veder la carità coprire le mie colpe, se ne sono ancora tutta macchiata?» — «La carità, rispose nostro Signore, non copre solamente le colpe, ma come un ardente raggio di sole, le consuma; annienta tutte le colpe veniali, e colma l'anima di meriti» Che preziosa risorsa per noi! Possiamo in tal modo purificare la nostra anima, ogni giorno e cento volte al giorno, senza attendere la confessione, facendo atti di carità perfetta; e questi atti sono incessanti in un'anima consacrata al Sacro Cuore che ad ogni momento esprime a nostro Signore il suo amore tenero e disinteressato con qualche giaculatoria. 

 

Risoluzioni. — Signore, andrò con confidenza dal vostro ministro per confessargli le mie colpe con umiltà e riceverne il perdono, ma voglio anche, mediante l'abitudine del ritiro spirituale e delle giaculatorie, ripetervi sovente il mio amore e purificare il mio cuore, perchè possa amarvi meglio ed accontentarvi sempre. 

 

FIORETTO: — Recita le Litanie dei Santi (clicca), o tre Pater ad essi, perché ti ottengano l'entrata in Cielo.

 

Oggi hai fatto il fioretto? scrivi il tuo nome e offri una rosa a Gesù e Maria CLICCA QUI

 

 

CAPPELLINA

 

 

 

 Sito versione Desktop