UN ANNO CON IL SACRO CUORE

 

17° Novembre

 

DEVOZIONE GELTRUDIANA - LA VITA D'AMORE 

 

Come il cervo desidera la fontana di acqua, cosi te desidera, o Dio, l'anima mia. La mia anima ha sete di Dio forte, vivo: quando sarà che io venga, e mi presenti dinanzi alla faccia di Dio? Mio pane furono le mie lacrime e notte e giorno, mentre a me si diceva: Il Dio tuo dov'è? (Salmo XLI, 1). 

 

1° Preludio. S. Geltrude aspirava all'unione con il suo celeste sposo come il cervo aspira all'acqua della fontana. 

 

2° Preludio. Santa amante del Salvatore, ottenetemi la grazia d'amare il Sacro Cuore di Gesù secondo il vostro esempio. 

 

1° PUNTO: Santa Geltrude mette tutte le sue delizie nell'amore del Cuore di Gesù. — Geltrude e Margherita Maria sono i nostri due modelli per l'amore del Sacro Cuore. Geltrude ha gustato abbondantemente le gioie inebrianti della sposa diletta, Margherita Maria ha sentito soprattutto le gioie dolorose della vittima innocente (Granger, Arch. del Sacro Cuore). L'amore del Sacro Cuore assorbiva santa Geltrude, e nostro Signore disse di lei a santa Metilde: «Ella cammina sempre alla mia presenza, e non cerca che di conoscere i desideri del mio Cuore». Tutte le opere, tutte le parole, tutta la vita di santa Geltrude sono consacrate al Cuore di Gesù, in lui essa trova tutta la felicità. — Se canta le lodi di Dio, il Sacro Cuore diventa come un organo che ne accompagna la voce; alla santa messa lo vede come l'altare, in cui l'amore divino riceve e consuma le nostre oblazioni; vede che nella comunione dal Sacro Cuore vengono le fiamme d'amore che consumano le anime; quando il dolore viene a visitarla, essa appoggia dolcemente la testa sul Sacro Cuore, e trova nelle proprie sofferenze una consolazione da offrire a questo Cuore compassionevole. «O amore, dice, i cui baci divini sono così dolci, voi siete quella fontana cercata dalla mia sete ardente... Nel suo ardore, la mia anima fusa in voi non vive più che per voi». 

 

2° PUNTO : Le manifestazioni d'amore verso il Sacro Cuore. — Il cuore umano è come il forno d'una fornace: alle sue fiamme occorre un alimento perpetuo che lo mantenga, un soffio impetuoso che lo ravvivi incessantemente. Geltrude conosceva questa legge dell'amore, e per trattenere l'ardore del cuore si dava ad un esercizio continuo d'amore che comprendeva: le manifestazioni di tenerezza, la meditazione delle parole e dei dolori del suo diletto, ed il sacrificio del Cuore (Granger, Arch. del Sacro Cuore). Nostro Signore desidera le manifestazioni del nostro amore. Non ha egli ammesso il suo discepolo diletto a riposarsi sul suo petto? Non ha provocato le lacrime di san Pietro e le proteste del suo amore umiliato, ma sincero? Fra santa Geltrude e il Sacro Cuore vi è uno scambio costante di manifestazioni d'amicizia. Un giorno la santa dice al suo Gesù: «Diletto mio, la mia felicità consiste nell'unirmi interamente a voi», e nostro Signore le risponde: «E la felicità mia sarà quella di vivere unito a te, o mia diletta». Quando Geltrude nelle espansioni degli affettuosi desideri esclama: «Benchè io sia una vilissima creatura, vi saluto, o Signore amatissimo» si sente rispondere: «Ed io contraccambio il tuo saluto, diletta mia» Essa comprese che ogni volta che si dicono a Dio con fervore delle parole come queste: «Diletto mio, mio dolcissimo Maestro...» si ricevono risposte analoghe. La santa vide anche i sentimenti ineffabili eccitati nel divin Cuore, quando gli si ricordano, mediante le invocazioni delle litanie o altre simili, la sua bontà, la sua dolcezza, e tutte le sue amabili qualità. 

 

3° PUNTO: Attingere alle sorgenti del Salvatore, e fargli il sacrificio del nostro Cuore. — Un grande incitamento all'amore del Sacro Cuore si ottiene meditando la Passione del Diletto e considerandone le piaghe. Un giorno nostro Signore stesso presentò a santa Geltrude la piaga del costato da baciare. Essa la baciò ripetutamente con grande amore: allora nostro Signore le suggerì le invocazioni seguenti ad onore delle cinque piaghe: «Gesù, Salvatore del mondo, esauditeci, voi a cui nulla è impossibile, fuorché di non aver pietà per i miserabili. — Voi che con la vostra croce avete riscattato il mondo, Cristo, ascoltateci. — Vi saluto, Gesù, dolce sposo, nella gioia della vostra divinità; vi abbraccio con l'affetto di tutte le creature dell'universo; vi abbraccio nella piaga dell'amore. — Il Signore è la mia forza e la mia gloria, egli è divenuto la mia salute. — Sempre attingerete con gioia alle fontane del Salvatore». Questi affetti ed altri simili rapiscono il Cuore di Gesù. Ma ciò che non è meno urgente per trattenere il fuoco sacro dell'amore divino, è di sacrificare il nostro cuore scartando ogni affetto straniero che non sarebbe conforme al nostro dovere ed alla volontà di Gesù. La grande sollecitudine di un'anima innamorata del Sacro Cuore è di non amare che lui solo e tutti gli altri per lui. Santa Geltrude e santa Margherita Maria hanno sempre manifestato questo pieno possesso del loro cuore da parte dell'amore del Diletto. 

 

Risoluzioni. — Signore, apritemi, come un asilo di salute, il vostro Cuore amabilissimo. In quanto al mio, io non l'ho più: siete voi; o mio caro tesoro, che già l'avete preso, e ne siete la guida; è di voi che egli vive unicamente, e voi l'avete trasformato in voi. Nel suo ardore la mia anima fissa in voi non vive più che per voi. 

 

FIORETTO: — Tronca subito le cattive abitudini, recita le Litanie della Madonna.

 

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