UN ANNO CON SAN GIUSEPPE

 

21° Gennaio

 

S. Giuseppe nella presentazione al tempio offre Gesù al Signore e lo riscatta. 

 

S. Giuseppe per l'uffizio che doveva esercitare, teneva il primo posto nella sacra famiglia, e come tale l' abbiamo veduto comparire fin qui ; ma fin qui sempre l'abbiamo mirato in privato, nella nascita di Gesù, nella venuta dei pastori, nella circoncisione, nell'adorazione dei Magi; d'ora innanzi lo vedremo comparire pubblicamente, e la prima di queste comparse la fece nel tempio di Gerusalemme. Nella legge ebraica, oltre al prescritto della circoncisione, vi era ancora che ogni figliuolo primogenito doveva essere presentato al Tempio e quivi offerto al Signore, e poi riscattato con cinque sicli. Gesù, come figliuolo di Dio ed autore della legge, non vi era tenuto, e Giuseppe ben lo sapeva ; tuttavia per spirito di vera obbedienza e sommissione, provvede le cinque monete d'argento coi suoi sudori, prende il suo Bambino tra le braccia, e insieme con Maria se ne viene al Tempio di Gerusalemme per offrirlo a Dio per mezzo del sacerdote e riscattarlo. Oh come bello ci appare qui S. Giuseppe ! Egli si mostra redentore del suo Redentore! Offre, paga, riscatta e si stringe al seno Gesù, e lo riacquista a Maria. E in tal modo il nostro caro Santo fin d'allora prese parte al Mistero augustissimo della Redenzione del genere umano. Con il suo sudore riscatta Colui, che un giorno dovrà riscattarlo con il sangue, anzi dovrà riscattare con il sangue tutti gli uomini ! e quel giorno verrà! si verrà, e allora non si offrirà nel tempio, né tra le braccia di Simeone ; ma fuori della città, tra le braccia della croce ! E in quel giorno non sarà riscattato da S. Giuseppe : S. Giuseppe allora non ci sarà più ! I chiodi, le spine, il fiele, la lancia saranno gli strumenti del sacrificio, il Golgota, il Tempio, la croce l'altare, i manigoldi i ministri, Gesù la vittima innocente, il mondo intero spettatore; quel giorno verrà, ma Giuseppe non ci sarà più, Gesù non potrà più essere riscattato da Lui! Quello sarà il sacrificio della sera ! Ancor noi, o carissimi, fummo portati al Tempio e quivi presentati al Signore e riscattati dall'inferno col santo Battesimo. Un'altra volta saremo portati al Tempio, ma tutto allora sarà finito per noi, più nessuno ci riscatterà. Quello sarà il sacrificio della sera, sarà l'ultima volta che entreremo nel tempio, per essere quindi portati al cimitero ; tutto sarà finito per noi ! Ma noi fortunati, se riscattati dal Santo Battesimo prima, riscattati poi per grazia di S. Giuseppe dai peccati attuali, sapremo mantenere il frutto di questi riscatti, per essere poi presentati da Giuseppe a Gesù in quel giorno estremo ! 

 

PROPOSITO. 

Ripeterò sovente tra giorno la giaculatoria : Gesù, Giuseppe, Maria, spiri in pace con voi l'anima mia. 

 

ESEMPIO. 
S. Giuseppe, salvatelo! giovani del collegio salesiano di D. Bosco in Lanzo Torinese discendevano dallo studio, giù per lo scalone che dal cortile mette al terzo piano. Un di loro più vispo e sbadatello, si curva sulla ringhiera e si porge per salutare il Direttore che al ripiano inferiore li attendeva : quand'ecco perde l'equilibrio e a capo fitto precipita. Il Direttore che alzando gli occhi vide la disgrazia, rabbrividisce, si batte con la palma la fronte e grida : S. Giuseppe, salvatelo! Corre a raccogliere il poverino che stramazzò sul duro lastricato, manda tosto per il medico. Questi viene, e trova che il caduto non aveva lo minima contusione. E così era. Perciò passato lo sbigottimento si alzò tranquillo, ed insieme col Direttore e coi compagni si recò alla cappella a ringraziare S. Giuseppe del miracolo. In memoria appunto di questa grazia e di altre non meno strepitose a favore di quel collegio, fu innalzata nel cortile una statua, e si continua tutt' ora a dare ogni mercoledì sera la Benedizione col Santissimo Sacramento in onore di questo gran Santo. 

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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