UN ANNO CON SAN GIUSEPPE

 

9° Maggio

 

IL RACCOGLIMENTO

 

Separato dagli uomini con la solitudine esterna e interna, prudente e misurato nelle sue parole, non poteva dar adito alla dissipazione, e il rumore del mondo non perveniva fino a lui. L'esercizio della presenza di Dio rendeva a lui facile e spontaneo il raccoglimento; Giuseppe sapeva infatti di vivere continuamente dinanzi al suo Dio, di cui vedeva il Figliuolo ineffabilmente amabile nella sua casa e nella sua officina; l'una e l'altra erano per lui il tempio di Dio nel vero senso della parola, ed egli vi stava come stanno gli Angeli dinanzi al trono della divina Maestà. E poiché nei viaggi lunghi e penosi intrapresi per amore del suo Gesù, aveva sempre con sé Gesù o almeno il pensiero di lui, il suo spirito non era disturbato né dalle bellezze della campagna, né dagli orrori del deserto ed era in quei luoghi come se non si fosse mosso dalla grotta di Betlemme e dalla casa di Nazareth. Neppur il lavoro gli distraeva il raccoglimento; con le persone esterne manteneva la modestia e la gravità, e a tutta la deliziosa dimora di Nazareth egli, che ne era costituito padrone, impresse il carattere abituale del raccoglimento con il custodirne gelosamente le porte e con il regolarne gli esercizi con ordine perfetto. Là la preghiera s'intrecciava discretamente con il lavoro manuale, e così l'una e l'altro poco si distinguevano per la esterna modestia e compostezza, ché anche il lavoro era una preghiera, e in tutta verità si praticava il precetto dato poi da Gesù di pregare sempre, né mai stancarsi (Luc. 18, 1). 

 

PREGHIERA PER TUTTO IL MESE DI MAGGIO

 

San Giuseppe, eletto da Dio per essere lo sposo purissimo di Maria e il padre putativo di Gesù, intercedi per noi che ci rivolgiamo a te. Tu che fosti il fedele custode della sacra famiglia, benedici e proteggi la nostra famiglia e tutte le famiglie cristiane. Tu che hai sperimentato nella vita la prova, la fatica e la stanchezza, aiuta tutti i lavoratori e tutti i sofferenti. Tu che avesti la grazia di morire tra le braccia di Gesù e di Maria, assisti e conforta tutti i moribondi. Tu che sei il patrono della santa Chiesa, intercedi per il Papa, i Vescovi e tutti i fedeli sparsi nel mondo, specialmente per coloro che sono oppressi e che soffrono persecuzione per il nome di Cristo.

 

FIORETTO: - Vincendo il rispetto umano, dà in pubblico un buon esempio.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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