UN ANNO CON SAN GIUSEPPE

 

29° Giugno

 

SAN GIUSEPPE PATRONO DELLA BUONA MORTE: EGLI DONA AI SUOI DEVOTI LA GRAZIA DI UNA SANTA MORTE 

 

S. Giuseppe infatti, perché padre amorevole ed amico sincero non dimentica e assiste e protegge i suoi devoti nell'ora più importante della loro esistenza: parenti ed amici del mondo potranno abbandonarli, non già S. Giuseppe, che all'aggravarsi del morbo, all'avvicinarsi del momento estremo, invisibilmente si, ma certamente si trova al letto del moribondo. La sua presenza si manifesta con la calma rassegnazione che inspira all'infermo, con il coraggio che gli infonde per il sacrificio della vita, con la pace serena di cui gli inonda il cuore, con quella santa letizia che è un raggio di Paradiso vicino, per il quale il giusto in quegli ultimi istanti, al dire di San Gregorio: de gloria retributionis hilarescit, ossia già si riflette sul volto estenuato e smunto un raggio della prossima gloria, e gli occhi si ravvivano di luce brillante per una inesprimibile gioia. E' una presenza, che non si vede ma si sente, che gli astanti non avvertono, ma che al moribondo si palesa con un'intima convinzione ed una incrollabile certezza che non lascia dubbio alcuno e lo assicura come se vedesse il santo Patriarca con i suoi propri occhi e ne udisse la soavissima voce. Se il demonio in quella lotta dell'agonia, come è solito quando sa che poco tempo gli resta e la preda gli sfugge, tenta di togliergli la fiducia in Dio e di oscurargli la mente con dubbi paurosi ed immagini oscene, S. Giuseppe è là, non solo ad assistere, ma a proteggere il suo devoto contro le arti diaboliche; ben a ragione egli è invocato dalla Chiesa come Terror daemonum, il terrore dei demoni, poiché egli, il mitissimo custode di Gesù, armato di sovrumana potenza, trattiene il perfido tentatore, lo caccia e lo insegue infliggendogli l'onta di una completa sconfitta. Considera che, rassicurato cosi l'infermo e liberatolo da ogni angoscioso sospetto, S. Giuseppe tutto si adopera per santificarne gli estremi momenti, invitando presso di lui Maria e Gesù, Maria tante volte invocata per aiuto nell'ora della morte, e Gesù che la Chiesa saluta Speranza di coloro che muoiono in Lui: allora fra questi santi personaggi, gli estremi conforti della nostra santa religione, il Viatico, l'Estrema Unzione, la benedizione in articulo mortis con l'indulgenza plenaria, accompagnati dalle preghiere fervorose e continue dei proprii confratelli, si ricevono in tutta la pienezza della loro efficacia e danno al devoto di San Giuseppe l'ultima mano a perfezionare in lui quelle sante disposizioni che lo accompagneranno immacolato e fidente al tribunale di Dio. Il P. Francesco Suarez confortato in punto di morte dalla Madonna, di cui era stato devotissimo in vita, ebbe ad esclamare: Non mi pensavo che fosse tanto dolce il morire: lo stesso possono dire coloro che hanno il bene di avere S. Giuseppe presente negli ultimi istanti della vita; e se non lo dicono con le parole, lo provano e lo sentono di fatto e lo dimostrano esteriormente con la tranquillità dell'animo e con quella pace che il mondo non sa dare in nessun tempo e molto meno in punto di morte, pace che si dipinge sul loro volto, che ispira venerazione agli astanti come se ne trasparisse qualche cosa di soprannaturale, e che fa loro dire: a Vorrei morire ancor io così! ». E tu lo puoi purché tu lo voglia, giacché da te dipende essere devoto di San Giuseppe e a lui tenere costantemente raccomandato il grande ed unico pensiero del ben morire; sii fedele per parte tua, ed egli non mancherà di corrisponderti generosamente, poiché nessuno dimentica, con eguale affetto stende la sua paterna sollecitudine a tutti, ed è lietissimo di trovarsi alle agonie di tutti, beato di potere come Patronus morientium aumentare di giorno in giorno la fortunata moltitudine di coloro che gli fanno corona in cielo. 

 

PREGHIERA PER TUTTO IL MESE DI GIUGNO

 

O San Giuseppe con te, per tua intercessione noi benediciamo il Signore. Egli ti ha scelto tra tutti gli uomini per essere il casto sposo di Maria e il padre putativo di Gesù. Tu hai vegliato continuamente, con affettuosa attenzione la Madre e il Bambino per dare sicurezza alla loro vita e permettere di adempiere la loro missione. Il Figlio di Dio ha accettato di sottoporsi a te come a un padre, durante il tempo della sua infanzia e adolescenza e di ricevere da te gli insegnamenti per la sua vita di uomo. Ora tu ti trovi accanto a Lui. Continua a proteggere la Chiesa tutta. Ricordati delle famiglie, dei giovani e specialmente di quelli bisognosi; per tua intercessione essi accetteranno lo sguardo materno di Maria e la mano di Gesù che li aiuta. Amen.

 

FIORETTO. — Ripeti sovente; Gesù Crocifisso, abbi pietà di me.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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